A Rivignano Teor una speciale anteprima del Festival Mondiale della Canzone Funebre proporrà un ciclo di 4 conferenze sul tema della morte attraverso l’arte, i conflitti e i mondi virtuali.
Sabato 26 ottobre, alle 19.00, nella Sala Consiliare del Comune di Pocenia, Tommaso Ariemma, – Accademia di Belle Arti di Lecce – affronterà il tema della “filosofia del gaming: la morte per gioco, una riflessione sul mondo dei videogiochi, in cui la morte diventa elemento di narrazione e sfida.
Lunedì 28, a Flaibano, alle 19.00, al Centro Sociale S.Daniele in Piazza Cescutti, “Memento Mori”, di Fausto Biloslavo – giornalista di guerra – analizzerà la memoria e la morte riferite alle esperienze vissute nei conflitti globali.
Mercoledì 30, a Varmo, alle 19.00, nella Sala Consiliare del Comune, la conferenza “Farsi vivi”, a cura di Beatrice Zerbini, poetessa italiana, si concentrerà sulla potenza della poesia come strumento per affrontare e comprendere la morte nella vita quotidiana.
Il primo novembre, Ognissanti, alle 17,30, nel Tendone Centrale, Alessandro Puppo -Università degli Studi di Udine – approfondirà la rappresentazione della morte nell’arte, tra sarcasmo e riflessione, con “L’arte è morta e neanch’io sto troppo bene”.
Infine, il 2 novembre, avrà luogo la grande “Notte di Canti Funebri e Riflessioni Sonore”.
Alle 17.30, nel Tendone Centrale, inizierà il Festival della Canzone funebre, organizzato dal Comune di Rivignano Teor con il contributo di Friuli-Venezia Giulia Turismo e Regione Friuli-Venezia Giulia, patrocinato dall’ Università degli Studi di Udine e realizzato in collaborazione con i Comuni di Pocenia, Varmo, Flaibano, la Pro Loco Rivignano e l’Associazione Musicisti Tre Venezie.
Cantautori da ogni parte del mondo si alterneranno sul palco per una serata, colma di musiche dedicate alla perdita, alla memoria e alla bellezza dell’ignoto.