Il suo nome era: … Gino, e non era di nessuno, visto che si trattava di un bastardino, un cane di tutti, diventato presenza fissa in paese e in piazza, a Campi Salentino (Lecce).
Un cane mascotte, amato e accudito dagli abitanti e in particolar modo dagli anziani che con lui condividevano gli spazi della piazzetta.
Gino è morto. E gli abitanti del paese salentino lo hanno voluto salutare pubblicamente con una iniziativa collettiva: manifesti funebri affissi nei pressi della casa comunale e nel circondario a ricordare la scomparsa.
Davanti al Comune e in altre strade del centro sono apparsi diversi manifesti funerari firmati dagli “Amici della piazza”:
“Gli Amici della Piazza si uniscono al dolore per la scomparsa del caro Amico a quattrozampe GINO” si legge sui manifesti con tanto di foto ricordo del meticcio e il saluto Buon Ponte”, riferito al “Ponte dell’Arcobaleno”, il “Paradiso dei cani”.
Purtroppo, nel Salento, accanto a queste manifestazioni così avanzate, si deve ancora registrare una presenza di cani abbandonati per le strade particolarmente rilevante!