Funerali dei gatti in epoca Vittoriana

Nel corso del 19° secolo non era raro che i resti mortali di un animale domestico, come il gatto di casa, fosse sepolto nel giardino di famiglia. In epoca vittoriana, tuttavia, l’usanza di celebrare funerali per questi animali da compagnia aumentò notevolmente. I padroni in lutto facevano costruire bare riccamente decorate, sacerdoti eseguivano servizi funebri per i piccoli estinti, gli scalpellini cesellavano il nome del gatto su lapidi di marmo. Molte persone celebravano questo tipo di cerimonie, che non rappresentavano una eccentricità stravagante dei ricchi, o l’ennesimo capriccio di una solitaria zitella. C’era però anche chi si sentiva profondamente offeso dal fatto che un animale di qualsiasi tipo potesse ricevere una sepoltura cristiana.
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