Cimiteri per animali: anche in Sicilia nascono proposte per dare dignitosa sepoltura agli amici a 4 zampe

A Palermo, l’Onorevole Tommaso Calderone, capogruppo di Forza Italia all’Ars (Assemblea regionale Siciliana), ha annunciato che depositerà un articolato disegno di legge, avente ad oggetto l’istituzione di cimiteri destinati alla sepoltura di animali d’affezione.
L’Onorevole ha affermato: “L’affetto per i nostri cani ci obbliga a pensare a una loro dignitosa sepoltura. Un deputato deve occuparsi di ogni argomento, anche quello relativo alla salvaguardia della sensibilità di ognuno di noi”.
Già da tempo sono state istituite delle leggi per realizzare veri e propri cimiteri degli animali, in diverse città d’Italia, che si sono però spesso scontrate con la difficoltà di reperire facilmente spazi idonei e con le ristrettezze economiche dei Comuni.
Nel marzo del 2020, l’Ars aveva modificato la legge regionale 18 del 17 agosto 2010 sulle “Disposizioni in materia cimiteriale, di polizia mortuaria e di attività funeraria” mentre, grazie ad un emendamento presentato dalla deputata regionale Giusy Savarino, dal 2020 è possibile dedicare delle aree cimiteriali alla sepoltura degli animali di affezione, in conformità all’articolo 23 della legge regionale 7 luglio 2000, n. 15″.
A Trapani è stata lanciata la terza proposta nella Regione per realizzare uno dei primi cimiteri privati, quindi in territorio non pubblico, per cani, gatti e tutti gli animali d’affezione e di compagnia.
Tuttavia sussistono carenze normative specifiche, considerato che, fino ad oggi, si sono gestiti solo trasporto, sepoltura e incenerimento di carcasse animali generalmente provenienti da allevamenti oppure da impianti per la macellazione, senza emanare alcuna norma per la localizzazione di aree da destinarsi alla realizzazione di cimiteri privati su terreni altrettanto privati per animali d’affezione e da compagnia.
Altre proposte per realizzare un cimitero per animali provengono dai Comuni di Catania ed Agrigento, ma, al momento, nessuna struttura è stata aperta.
Questo spinge i proprietari degli animali, dopo la morte, a smaltirli come rifiuti speciali negli inceneritori. Molte persone preferiscono seppellirli nel giardino davanti casa o nei terreni di campagna, nonostante non sia legale per motivi di decoro e salute pubblica.

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