Il Comune di Enna ha individuato una piccola area all’interno del Cimitero di Enna per realizzare il “Cimitero di Affezione”, un luogo preposto alla sepoltura di “animali, cani, gatti, criceti, uccelli da gabbia, altri animali domestici di piccola dimensione e cavalli”, che consentirà ai padroni di animali domestici di avere una sepoltura accanto ai loro padroni.
Le richieste di poter seppellire il proprio animale d’affezione sono in aumento anche in Sicilia, regione dove con la legge regionale n. 15/2000, venne istituita l’anagrafe canina e introdotto, con l’art. 23, il concetto di cimiteri per animali d’affezione dove seppellirli “a condizione che un apposito certificato rilasciato da un medico veterinario escluda il decesso per malattie trasmissibili all’uomo” (comma 1). Sempre nell’articolo 23, comma 3, il Presidente della regione avrebbe dovuto adottare, “entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, apposito regolamento tipo di gestione dei cimiteri per animali d’affezione in conformità al regolamento di polizia veterinaria”.
Questo, di fatto, a distanza di 19 anni dalla promulgazione della legge, non è avvenuto, ma è comunque consentito ai singoli Comuni di dotarsi di aree destinate ai Cimiteri di affezione.