Nota Ministero Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del 12 Agosto 2020
Emergenza epidemiologica da Covid-19. Protocollo con la Conferenza episcopale italiana. Celebrazioni liturgiche con la partecipazione dei fedeli. Quesiti posti dalla Conferenza episcopale italiana.


Con nota del 29 giugno u.s., la Conferenza episcopale italiana ha rappresentato alcune specifiche ulteriori esigenze in ordine alla "urgenza di ritornare all'esercizio della prassi pastorale", chiedendo chiarimenti su alcuni aspetti dello svolgimento delle celebrazioni religiose con il popolo È stato in proposito formulato uno specifico quesito "concerne la possibilità per i familiari che già vivono quotidianamente tra le stesse pareti di casa" di "partecipare alle celebrazioni, evitando tra loro il criterio del distanziamento".
Inoltre è stata rappresentata "l'urgenza di tornare ad ammettere la figura dei cantori", chiedendo eventualmente "a quali condizioni sia proponibile" questa ipotesi e con quali misure di precauzione.
A seguito della richiesta pervenuta dalla CEI, questo Dipartimento, con nota inviata nella stessa data del 29 giugno u.s., ha quindi sottoposto all'attenzione del CTS i quesiti sopra citati.
Nella riunione del 10 agosto 2020, il Comitato ha preso in esame la questione e nello stralcio del verbale n. 100 viene rappresentato quanto segue.
"In riferimento ai quesiti provenienti dal Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione nei quali si richiedono osservazioni circa l'impiego di cori e cantori durante le funzioni religiose o in occasione di eventi di natura religiosa, il CTS segnala che, sulla base degli attuali indici epidemiologici, è possibile la reintroduzione dei cori e dei cantori, i cui componenti dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
L'eventuale interazione tra cantori e fedeli deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali ed in particolare il distanziamento di almeno 2 metri.
Durante lo svolgimento delle funzioni religiose, non sono tenuti all'obbligo del distanziamento interpersonale i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione; persone, non legate da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi e/o svolgono vita sociale in comune"
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Ciò premesso, si confida nella sensibilità delle SS.VV. in ordine al rispetto di tutte le prescrizioni che il Comitato ha indicato.

IL CAPO DIPARTIMENTO
Michele di Bari