Circolare Sefit n. 4058 del 22.04.1999

TRASFERIMENTO DELLE COMPETENZE DI PUBBLICA SICUREZZA

 

Ai sensi dell'art.163 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112 [1] sono state trasferite dalle Questure ai Comuni le competenze per il rilascio delle Licenze di Pubblica Sicurezza previste dall'art.115 del Tulps (R.D.18 giugno 1931, n. 773) [2], licenze che hanno come destinatari anche le Imprese funebri.

Ora, presenta una certa complessità l'individuazione del momento di applicabilità della nuova disciplina, che reca, in via generale, disposizioni relative al conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali.

Il Ministro dell'Interno, interpellato in proposito dall'ANCI (Associazione Nazionale Comuni d'Italia), ha precisato che tali competenze spetteranno alle Questure fino a quando non sarà emanato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri previsto dall'art.7 della Legge 15 marzo 1997, n. 59 [3], attuativo della Legge "Bassanini-bis".

Il Ministro dell'Interno ha espresso il proprio orientamento, basandosi su quanto contenuto in una circolare ai Prefetti [4] - predisposta sulla base delle indicazioni fornite dal Dipartimento della Funzione Pubblica [5] - nella quale viene chiarito che la decorrenza dell'esercizio delle funzioni trasferite deve essere, in ogni caso, indicata dai decreti di cui all'art.7 del decreto legislativo n. 112/98 anche qualora non si debba procedere al trasferimento di risorse finanziarie, strumentali e di personale. Nella circolare è stato anche precisato che in sede di Comitato provinciale della pubblica amministrazione potranno essere esaminati i criteri applicativi da adottare per fronteggiare eventuali esigenze emergenti in sede locale.

Il Ministro dell'Interno ha altresì precisato che qualora alcuni Comuni avessero già reso operativo il disposto dell'art.163 del D.Lgs. 112/98, gli stessi dovranno trasferire d'ufficio alle Questure le eventuali richieste di autorizzazione per le Licenze di Pubblica Sicurezza nel frattempo a loro pervenute [6].

Distinti saluti.

Il Presidente

Dr. Andrea Lolli