ALL. 2

Metodologia di controllo

Servizi di pompe funebri

Codice attività: 93.03.0

INDICE

1 Modalità di esercizio dell'attività pag. 1

2 Attività preparatoria al controllo pag. 2

3 Metodologia del controllo pag. 2

3.1 L'accesso pag. 2

3.2 Ricerche presso pubbliche amministrazioni pag. 3

3.3 Il controllo del volume d'affari pag. 3

3.4 Altri controlli e riscontri pag. 4

3.5 Le indagini bancarie pag. 4

Allegato: Modello di questionario pag. 5

Check list pag. 6

1. MODALITÀ DI ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ

Il trasporto delle salme e di qualsiasi parte di cadavere o di ossa umane dal luogo del decesso o del ritrovamento al cimitero, è regolamentato dal D.P.R. 10/09/1990, n. 285.

I soggetti che svolgono servizi di pompe funebri devono essere in possesso di licenza di pubblica sicurezza rilasciata dalla Questura competente secondo il luogo dove si intende esercitare l'attività. Quando l'attività è esercitata in più comuni dislocati in province diverse è necessario avere tante autorizzazioni per quante province sono interessate.

Normalmente i servizi che le imprese prestano, in aggiunta al trasporto della salma, sono i seguenti:

Generalmente le imprese non dispongono di un vero e proprio magazzino ed i cofani che conservano sono utilizzati soltanto a scopo espositivo per i clienti i quali, peraltro, spesso operano la scelta sulla base di cataloghi fotografici.

Tuttavia, in alcuni casi, la lontananza o la difficoltà a procurarsi i cofani dai fornitori rende necessaria la costituzione di scorte.

I servizi resi dalle imprese funebri sono esenti ai fini dell'I.V.A.

2. ATTIVITÀ PREPARATORIA AL CONTROLLO

Prima ancora di procedere all'accesso si dovranno acquisire, mediante interrogazioni ai sistemi informativi II.DD., I.V.A. e Registro dell'Anagrafe Tributaria, le seguenti informazioni:

Presso gli Uffici verranno inoltre reperiti altri elementi di accertamento (modd. 11/bis.).

Presso la C.C.I.A.A. si potrà inoltre riscontrare se sono mai stati elevati protesti a carico dell'impresa (del titolare oppure dei soci).

3. METODOLOGIA DEL CONTROLLO

3.1 L'accesso

E' opportuno che al momento dell'accesso i verificatori procedano a ricercare, sfruttando al massimo il fattore "sorpresa", nell'ambito dei vari locali utilizzati per l'esercizio dell'impresa, tutta la documentazione, contabile ed extracontabile, utile per il controllo. In particolare la ricerca va indirizzata al reperimento di preventivi, appunti o agende contenenti annotazioni, importi ed altri dati che dovrebbero trovare riscontro nelle scritture e nei documenti contabili.

Saranno, altresì, acquisiti alla verifica i floppy-disk e gli altri supporti magnetici rinvenuti, onde procedere alla loro successiva lettura che dovrà riguardare, ovviamente, anche i dati presenti nell'hard disk. Tale indagine può essere particolarmente proficua qualora si individui l'esistenza del personal computer ad uso diretto del titolare, dell'amministratore della società o di altri soggetti investiti di particolari responsabilità gestionali e direttive.

Se dovesse essere necessario e ritenuto opportuno, le ricerche possono essere estese ai locali adibiti ad abitazione del titolare o dell'amministratore della società, ovviamente previa acquisizione dell'autorizzazione da parte dell'Autorità Giudiziaria competente.

Nel corso dell'accesso si procederà inoltre:

a) alla rilevazione degli automezzi, dell'attrezzatura e degli altri beni strumentali utilizzati per l'esercizio dell'attività;

b) ad acquisire il registro degli affari, vidimato dalla Questura (previsto dall'art. 120 del T.U. di Pubblica Sicurezza n. 733 del 18/06/1931), ove debbono obbligatoriamente essere annotati i rapporti d'affari instaurati (dal trasporto alle altre pratiche dell'attività di pompe funebri);

c) alla rilevazione del personale dipendente e degli altri addetti indicando, per ciascun nominativo, le mansioni svolte e la data di inizio dell'attività lavorativa;

d) ad inventariare i beni in magazzino verificando che tutte le giacenze siano coperte da fatture;

e) all'acquisizione del listino delle tariffe praticate per ogni singolo servizio prestato. Qualora l'impresa non dovesse disporre né del catalogo, né del listino, i prezzi praticati potranno essere determinati in contraddittorio con la parte.

Altre informazioni utili ad orientare l'indagine ed a definire le potenzialità reddituali della ditta possono riguardare la sua data di costituzione ed il possesso della concessione comunale per determinati trasporti (relativi a salme di persone indigenti o decedute per morte violenta, ecc.).

3.2 Ricerche presso pubbliche amministrazioni

Gli Uffici "servizi necroscopici" della maggior parte dei Comuni, quantomeno quelli di dimensioni medie e grandi, tengono, per lo più manualmente, il registro dei defunti ove è annotata, accanto al nominativo della persona deceduta nel Comune, alla sua data di nascita, alla data e luogo della morte ed al cimitero di destinazione, la denominazione dell'impresa di pompe funebri incaricata del trasporto della salma. La trascrizione avviene nel momento in cui viene rilasciato il nulla osta alla tumulazione.

Presso ogni Comune è obbligatoriamente tenuto anche il registro dei decessi dello Stato Civile Cimiteriale che si divide in tre parti, la prima relativa ai decessi domiciliari, la seconda relativa ai decessi ospedalieri o presso case di riposo e la terza riservata ai decessi fuori residenza.

Dai riscontri che è stato possibile effettuare in alcune località italiane, tuttavia, si è rilevato che l'indicazione dell'impresa di onoranze funebri è solitamente riportata soltanto per i decessi domiciliari.

All'impresa si può comunque risalire attraverso l'identificazione del soggetto che procede alla denuncia di morte all'Ufficio di stato civile. Questa operazione, infatti, è solitamente curata dall'agenzia cui è stato affidato il servizio funebre e il dichiarante (oppure testimone) è solitamente un addetto dell'impresa stessa.

Il nominativo del denunciante e/o dei testimoni è trascritto nel suddetto registro dei decessi ed è comunque rilevabile dalla denuncia di morte.

Presso i Comuni sono reperibili anche altre informazioni consultando i prospetti per il pagamento dei diritti comunali e, soprattutto, le richieste di traslazioni, esumazioni, inumazioni, verifiche di stato delle salme in precedenza tumulate.

Tali non infrequenti operazioni comportano sempre l'intervento di imprese del settore, di cui rimane traccia nel fascicolo relativo, e sfuggono più facilmente agli obblighi di documentazione e contabilizzazione.

Sempre presso i Comuni possono essere acquisite le tariffe dei servizi cimiteriali approvate dall'Ente che costituiscono un riferimento minimo per la valutazione dei prezzi realmente praticati dall'impresa controllata.

Naturalmente l'individuazione dei Comuni presso cui eseguire le indagini avverrà in base al raggio d'azione territoriale dell'impresa, rilevabile dalla licenza, dalla dislocazione dei cartelloni pubblicitari, dalle inserzioni sugli elenchi telefonici (pagine gialle).

3.3 Il controllo del volume d'affari

La principale forma di evasione adottata nel settore si realizza attraverso la mancata contabilizzazione dei corrispettivi, in particolare mediante la sottofatturazione del servizio principale (trasporto, fornitura del cofano) e/o la mancata fatturazione di alcuni servizi accessori (fiori, tipografia, ecc.).

Tale comportamento è favorito dalla limitata deducibilità fiscale delle spese funerarie, per cui spesso i clienti si ritengono soddisfatti dal rilascio di una fattura di £ 1.000.000 o poco più.

Scopo dell'indagine è quello di ricostruire con sufficiente attendibilità il volume complessivo dei servizi forniti e, di conseguenza, dei corrispettivi conseguiti.

Devesi a tale proposito rilevare che le fatture attive recano spesso causali troppo generiche (del tipo "corrispettivo del servizio di onoranze funebri per il defunto ......"), in violazione dell'art.21 del D.P.R. n. 633/72, che rendono difficile la rideterminazione dei servizi effettivamente prestati ed il riscontro della congruità degli importi.

L'inadempienza deve essere sanzionata e l'individuazione dei servizi forniti potrà essere effettuata caso per caso, oppure complessivamente in via induttiva, sulla base della documentazione contabile ed extracontabile acquisita, delle ricerche presso i Comuni dianzi descritte, dei questionari inviati alla clientela o, in mancanza di altri elementi, in contraddittorio con la parte tenuto conto delle condizioni di esercizio dell'attività.

I questionari indirizzati ai clienti (congiunti del defunto) saranno tesi ad appurare i servizi realmente prestati dall'impresa, gli importi effettivamente corrisposti e le modalità del pagamento.

Tale mezzo istruttorio, tuttavia, non sempre si rivela efficace, specialmente nei piccoli centri, a causa dei rapporti amichevoli esistenti tra il titolare dell'impresa ed i clienti che spesso induce questi ultimi a non smentire gli importi fatturati ancorché non veritieri. Diversa è, invece, la situazione nelle grandi città dove il rapporto tra le parti si esaurisce con la prestazione del servizio e non vi sono condizionamenti di sorta.

Tutte le ricerche e le indagini sopra descritte sono volte alla ricostruzione dei servizi prestati ed a riscontrare che quantomeno tutti i trasporti annotati sui registri pubblici o risultanti da altra fonte siano stati fatturati.

A tal fine si tenga presente che il servizio erogato è quasi sempre "completo" e che, in ogni caso, oltre ad un "diritto di chiamata", riguarda almeno il trasporto della salma, la fornitura del feretro e della relativa imbottitura e l'allestimento della camera ardente.

Acquisiti tutti i possibili elementi di riscontro dell'attività imprenditoriale si procederà alla quantificazione dei ricavi che può essere eseguita sulla base dei listini e dei tariffari rinvenuti al momento dell'accesso, della documentazione extracontabile reperita (preventivi, appunti, commissioni sottoscritte dai clienti, ecc.), nonché sulla scorta di quanto fatturato per prestazioni similari nei casi (presumibilmente pochi) in cui l'impresa sia stata "costretta" dal cliente ad indicare, in dettaglio e per intero, le prestazioni rese.

Gli stessi elementi dovranno essere utilizzati per determinare la percentuale di ricarico da applicare ai beni e servizi complementari acquistati (fiori, materiale fotografico) al fine di determinare i correlativi ricavi.

3.4 Altri controlli e riscontri

Un'ultima serie di indizi può essere considerata al solo fine di valutare l'attendibilità della dichiarazione ovvero la congruità minima di quanto accertato con gli elementi in precedenza descritti.

Il capitale investito nell'azienda (arredi, automezzi, magazzino), il possesso a titolo di proprietà dei locali utilizzati per l'esercizio dell'attività e la retribuzione figurativa del titolare e dei soci impegnati a tempo pieno nell'azienda, il valore della licenza, sono altrettanti elementi che hanno un carattere indiziario.

Si può infatti porre a confronto il reddito dell'impresa con quello conseguibile da un impiego alternativo, privo di rischio, del capitale ricavabile dalla vendita dell'esercizio (soprattutto della licenza), cui va sommata la retribuzione figurativa del titolare e dei soci.

Occorre tener conto inoltre che il reddito dichiarato o accertato non dovrebbe mai collocarsi (quantomeno in modo ricorrente) al di sotto di quello virtuale costituito dalla somma:

Altri elementi indiziari possono essere costituiti da manifestazioni di capacità contributiva del titolare o dei soci occupati nell'impresa (possesso di auto, di imbarcazioni, acquisti di immobili, ecc.) particolarmente stridenti con l'ammontare dei redditi dichiarati.

In tal caso, soprattutto qualora non sia stato possibile addivenire ad una soddisfacente ricostruzione del volume d'affari, si potrà procedere, sia pure ai soli fini dell'imposizione diretta, all'accertamento sintetico del reddito complessivo secondo la procedura di cui all'art. 38, comma 4, del D.P.R. n. 600/73, nei confronti del titolare dell'impresa e/o dei soci.

3.5 Le indagini bancarie

Le innovazioni introdotte con la legge n. 594/95 consentono di graduare le indagini secondo principi di economicità e proficuità dell'azione di controllo. Sono quindi delineabili diversificati percorsi d'indagine.

Richieste al contribuente (artt. 32 - I comma n. 6-bis - D.P.R. n. 600/73 e 51, II comma n. 6-bis - D.P.R. n. 633/72)

Nella generalità dei casi dovrà essere richiesta al contribuente, previa autorizzazione, la dichiarazione della natura, del numero e degli estremi identificativi dei rapporti intrattenuti con aziende di credito, con l'amministrazione postale, con società fiduciarie ed ogni altro intermediario finanziario.

Qualora il contribuente non esibisca spontaneamente la copia dei conti da lui stesso denunziati, si procederà alla loro richiesta agli operatori finanziari segnalati.

Richiesta delle copie dei conti agli istituti di credito e finanziari (artt. 32 - I comma n. 7 - D.P.R. n. 600/73 e 51, II comma n. 7 - D.P.R. n. 633/72)

Il controllo non deve necessariamente limitarsi all'esame dei conti dichiarati, anzi, almeno nei casi di maggiore sospetto di evasione, può essere opportuno estenderlo, attraverso richieste dirette, ad altri intermediari finanziari.

L'estensione dell'indagine è particolarmente consigliabile qualora permangano indizi di un significativo divario tra il volume d'affari ed i redditi accertati con la metodologia in precedenza descritta e quanto fondatamente attribuibile al contribuente sulla base delle condizioni di esercizio dell'attività, della sua potenziale capacità reddituale, della consistenza del suo patrimonio ovvero di altri elementi di valutazione.

L'ampliamento del controllo appare ugualmente opportuno quando siano stati frapposti ostacoli all'azione dei verificatori o dell'ufficio, ovvero le violazioni e le omissioni contabili siano così gravi, ed i dati a disposizione per l'accertamento così scarsi, da rendere difficile la ricostruzione degli imponibili fiscali.

Le indagini dovranno comunque essere condotte secondo selezionate opzioni investigative che restringano la forbice costi-benefici dell'azione di accertamento (banche che hanno sportelli nella città ove operano il contribuente ed i suoi familiari più stretti, nelle province contigue, nel luogo di nascita, nella località ove possiede residenze secondarie o comunque dove si supponga l'esistenza di conti).

L'indagine può coinvolgere anche altri soggetti (familiari e non) motivatamente sospettati di essere intestatari di comodo di conti riferibili al contribuente o di cui il medesimo abbia la disponibilità.

Modello di questionario

Allegato

UFFICIO DISTRETTUALE DELLE IMPOSTE DIRETTE DI

.......................................................

Al Sig. ................................................

...............................................

.................................................

Il Direttore dell'Ufficio suddetto, ai sensi dell'art. 32, comma 8-bis, del D.P.R. 29.9.1973, n. 600, invita la S.V. a fornire, entro 15 giorni dalla notifica del presente questionario, le seguenti notizie relative all'esecuzione del servizio di onoranze funebri effettuato dalla Ditta ............................................ e relativo al decesso del Sig. ................................................... avvenuto in data ..........................................:

1) elenco dettagliato delle prestazioni ricevute;

2) importo del corrispettivo pagato; 3) modalità di pagamento.IMPRESE DI SERVIZI DI POMPE FUNEBRI

Codice attività: 93.03.0

CHECK-LIST

CONTROLLO

SI

NO

Nota

Cod.n°

 

ATTIVITÀ PREPARATORIA AL CONTROLLO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Attraverso il Sistema Informativo dell'A.T.:

 

 

 

 

 

-è stata effettuata un'interrogazione contabile completa?

 

 

 

01

 

-sono stati rilevati i dati relativi alle ultime dichiarazioni?

 

 

 

02

 

-sono stati rilevati il numero e l'ubicazione dei locali adibiti all'esercizio dell'attività?

 

 

 

03

 

-sono stati individuati gli elementi indicatori di capacità contributiva (compresi gli atti del Registro)?

 

 

 

04

 

E' stato individuato il luogo di conservazione delle scritture contabili e l'eventuale soggetto depositario?

 

 

 

05

 

Sono state acquisite le ultime dichiarazioni disponibili?

 

 

 

06

 

E' stata riscontrata l'esistenza di precedenti controlli e l'inclusione nelle liste selettive di anni precedenti?

 

 

 

07

 

Sono stati acquisiti tutti gli elementi d'accertamento in possesso dell'ufficio?

 

 

 

08

 

Dalla banca dati della C.C.I.A.A. è stata riscontrata l'esistenza di protesti?

 

 

 

09

 

ATTIVITÀ DI CONTROLLO

 

 

 

 

 

ACCESSO

 

 

 

 

 

E' stata effettuata la ricerca della documentazione extracontabile (agende, preventivi, corrispondenza, ecc.)?

 

 

 

10

 

Sono stati acquisiti i floppy-disk e gli altri supporti magnetici rinvenuti nella sede dell'impresa?

 

 

 

11

 

Sono stati acquisiti i dati presenti nell'hard-disk dei PC rinvenuti nella sede dell'impresa?

 

 

 

12

 

Si è proceduto:

 

 

 

 

 

-alla inventariazione degli automezzi e degli altri beni strumentali?

 

 

 

13

 

-alla rilevazione degli addetti all'attività e delle loro mansioni?

 

 

 

14

 

-all'acquisizione del registro degli affari?

 

 

 

15

 

-all'effettuazione dell'inventario dei beni in magazzino?

 

 

 

16

 

-all'acquisizione del listino delle tariffe applicate?

 

 

 

17

 

-in mancanza del listino, alla determinazione dei prezzi in contraddittorio con la parte?

 

 

 

18

 

E' stata rilevata la data di inizio dell'attività?

 

 

 

19

 

E' stato riscontrato il possesso della concessione comunale per determinati trasporti (salme di persone indigenti o decedute per morte violenta, ecc.)?

 

 

 

20

 

E' stata controllata l'esistenza, la bollatura e l'aggiornamento dei libri contabili obbligatori?

 

 

 

21

 

 

 

 

 

 

 

CONTROLLO DEL VOLUME D'AFFARI

 

 

 

 

 

E' stato individuato l'ambito territoriale in cui opera l'impresa?

 

 

 

22

 

Sono state effettuate ricerche presso i Comuni per rilevare:

 

 

 

 

 

-dal registro dei defunti e/o dal registro dei decessi dello stato civile cimiteriale, i trasporti funebri di cui risulta incaricata l'impresa?

 

 

 

23

*

-se tra i soggetti che hanno proceduto alla denuncia di morte figurano (o hanno funto da testimoni) addetti dell'impresa?

 

 

 

24

 

-se risultano interventi dell'impresa dalle richieste di traslazioni, esumazioni, inumazioni, verifiche di stato delle salme in precedenza tumulate?

 

 

 

25

 

Sono state acquisite presso i Comuni le tariffe dei servizi cimiteriali?

 

 

 

26

 

Si è proceduto a riscontrare il contenuto della documentazione extracontabile (agende, preventivi, corrispondenza, ecc.) con le scritture ed i documenti emessi?

 

 

 

27

 

Si è proceduto alla lettura dei dati contenuti nei supporti magnetici ed al loro riscontro con le scritture e la documentazione contabile?

 

 

 

28

 

E' stato accertato se i trasporti annotati sui registri pubblici sono stati fatturati ?

 

 

 

29

 

Si è proceduto alla rideterminazione, anche induttiva, dei servizi e dei beni complessivamente forniti?

 

 

 

30

 

E' stato effettuato il controllo di magazzino?

 

 

 

31

 

E' stata calcolata la percentuale di ricarico applicata per la fornitura dei cofani e per gli altri servizi accessori resi (fiori, materiale tipografico, ecc.)?

 

 

 

32

 

E' stata controllata la congruità degli importi fatturati?

 

 

 

33

*

Sono stati inviati questionari ai clienti (i parenti del defunto)?

 

 

 

34

 

 

 

 

 

 

 

ALTRI CONTROLLI E RISCONTRI

 

 

 

 

 

E' stato accertato il titolo di possesso dei locali utilizzati per l'esercizio dell'attività?

 

 

 

35

 

E' stato calcolato il capitale investito nell'attività?

 

 

 

36

 

E' stato valutato il reddito ritraibile da:

 

 

 

 

 

-impiego alternativo del capitale investito?

 

 

 

37

 

-fitto dei locali di proprietà utilizzati per l'esercizio dell'attività?

 

 

 

38

 

-retribuzione conseguibile come lavoratore dipendente nel settore?

 

 

 

39

 

E' stato calcolato il reddito accertabile in via sintetica sulla base delle manifestazioni di capacità contributiva accertate (per il titolare dell'impresa o per i soci)?

 

 

 

40

 

 

 

 

 

 

 

INDAGINI BANCARIE

 

 

 

 

 

E' stata richiesta al contribuente l'indicazione dei conti intrattenuti con banche e istituti finanziari?

 

 

 

41

 

E' stata acquisita ed esaminata la copia dei conti segnalati?

 

 

 

42

*

E' stata richiesta copia dei conti agli istituti di credito e finanziari diversi da quelli indicati?

 

 

 

43

*

Sono stati interessati istituti bancari operanti in località diverse da quelle di residenza?

 

 

 

44

*

Le indagini bancarie sono state estese ad altri soggetti?

 

 

 

45

*Controllo non obbligatorio, la cui utilità deve essere valutata caso per caso sulla base della prevedibile proficuità.