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Roma, in data 13.06.97

DIPARTIMENTO Entrate

Circolare n.168

Nella videoconferenza del 19 marzo c.a. sono state illustrate le linee programmatiche cui deve uniformarsi l'attività di controllo per l'anno 1997, in attuazione della Direttiva ministeriale in oggetto.

Per quanto concerne, in particolare, le verifiche mirate è stato precisato che la specifica attività deve essere prioritariamente condotta nei riguardi di categorie economiche rivolte al consumatore finale e caratterizzate da un'elevata possibilità di occultamento di materia imponibile.

Attraverso l'attività di controllo mirato l'Amministrazione deve infatti intensificare la vigilanza su settori e contribuenti ad elevato rischio di evasione e che presentano oggettive difficoltà di controllo.

A completamento degli indirizzi operativi contenuti nella Direttiva e già illustrati in sede di videoconferenza, sono di seguito evidenziate le attività economiche sulle quali dovranno incentrarsi i controlli nel corso del corrente anno di programma:

ATTIVITÀ DI SERVIZI

  1. Agenzie di mediazione immobiliare;
  2. Autorimesse;
  3. Discoteche, sale da ballo, night clubs;
  4. Imprese di servizi di pompe funebri;
  5. Installazione di impianti idraulico sanitari;
  6. Lavori edili per conto di privati;
  7. Palestre ed impianti sportivi;
  8. Ristoranti, trattorie, pizzerie;
  9. Servizi dei saloni di parrucchieri ed istituti di estetica;
  10. Stabilimenti balneari.

ATTIVITÀ PROFESSIONALI

  1. Attività degli studi legali (in particolare avvocati matrimonialisti e penalisti);
  2. Attività tecniche svolte da geometri;
  3. Medici chirurghi;
  4. Servizi contabili e fiscali da dottori commercialisti e ragionieri professionisti;
  5. Studi di architettura;
  6. Studi di ingegneria;

ATTIVITÀ COMMERCIALI

  1. Commercio al dettaglio di confezioni per adulti;
  2. Commercio al dettaglio di elettrodomestici e di radio, tv, giradischi, registratori;
  3. Commercio al dettaglio di carni fresche;
  4. Commercio al dettaglio di mobili;
  5. Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria;

La suddetta indicazione non riveste carattere vincolante ai fini della definizione del piano di verifiche degli uffici; l'attività degli uffici potrà infatti rivolgersi anche ad altre categorie individuate di concerto con la Direzione Regionale sulla base della realtà economica presente sul territorio.

Fatta salva l'attività già svolta dagli uffici operativi, la ripartizione delle verifiche a livello territoriale fra le diverse attività economiche sarà effettuata dalle Direzioni Regionali con riferimento al secondo semestre del corrente anno.

Al riguardo si precisa che, per ogni settore di attività (commerciale, servizi, professionale), dovrà essere programmata un'equilibrata attività degli uffici nei confronti delle categorie sopra indicate, tenuto conto delle peculiari caratteristiche socio-economiche dei diversi ambiti territoriali interessati.

Sulla base di quanto disposto nella Direttiva, gli uffici delle imposte dirette dovranno effettuare complessivamente n. 2.700 verifiche congiuntamente con gli uffici IVA e n. 3.500 autonomamente; si rende pertanto opportuno impegnare l'attività di loro esclusiva competenza prioritariamente su categorie di minore rilevanza per il settore IVA (medici chirurghi, imprese di pompe funebri, discoteche).

Entro il 15 luglio p.v. le Direzioni Regionali comunicheranno a questa Direzione il piano di riparto delle verifiche fra i rispettivi uffici finanziari di dipendenza, distintamente per ciascuna categoria economica inclusa nel programma di controllo.

Selezione dei soggetti

L'individuazione dei soggetti da sottoporre a controllo nell'ambito delle singole categorie è direttamente demandata agli uffici delle imposte dirette e dell'imposta sul valore aggiunto.

Per le verifiche da eseguirsi congiuntamente, la selezione dei soggetti sarà operata d'intesa tra i dirigenti degli uffici territorialmente competenti; le Direzioni Regionali valuteranno l'opportunità di richiedere agli uffici copia dell'elenco delle posizioni da sottoporre a verifica.

In linea di massima la scelta dei soggetti terrà conto:

Modalità di controllo

La Direttiva ministeriale stabilisce che le verifiche mirate devono essere improntate ai seguenti criteri operativi:

L'attività di controllo sarà pertanto finalizzata essenzialmente a verificare la congruità dei ricavi/compensi contabilizzati, mediante anche una loro ricostruzione indiretta.

L'analisi dei componenti negativi di reddito, invece, dovrà incentrarsi sull'apprezzamento della loro entità, in connessione funzionale all'esame critico del volume di affari.

In adempimento alla specifica previsione contenuta nella Direttiva ministeriale, è stato istituito presso questa Direzione un apposito gruppo di lavoro, con l'apporto anche di strutture periferiche, per la predisposizione di metodologie differenziate di controllo mirato nei confronti di attività imprenditoriali e professionali rivolte al consumatore finale.

Le metodologie, progressivamente definite e diramate con riferimento ad ogni singola categoria, costituiranno lo standard operativo e qualitativo che i nuclei di verifica dovranno soddisfare.

Per le categorie non ancora interessate dalla specifica monografia di controllo elaborata dal gruppo di lavoro gli uffici, per l'espletamento dell'attività, potranno utilmente avvalersi delle note metodologiche, sia specifiche che di carattere generale, già in loro possesso e di seguito richiamate:

Esecuzione delle verifiche e controllo del programma

L'attività di verifica dovrà riguardare il periodo d'imposta in corso ed il periodo precedente per il quale sia decorso il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

Si ricorda che con circolare n. 124/E del 07.05.97 sono state impartite specifiche istruzioni per l'acquisizione agli atti della verifica della copia delle dichiarazioni dei redditi ed IVA, nonché dei relativi allegati in possesso dei contribuenti sottoposti a controllo.

I verificatori osserveranno le procedure di cui agli artt. 51, 52, del D.P.R. 26.10.72, n. 633 e artt. 32, 33 del D.P.R. 29.09.73, n. 600.

Si ricorda che la Direttiva, in via programmatica, prevede per le verifiche mirate i seguenti tempi operativi medi espressi in giorni/uomo:

Ne consegue pertanto la necessità di ottimizzare i tempi delle indagini in conformità ai suddetti parametri di riferimento, al fine di realizzare gli obiettivi numerici previsti per il corrente anno.

Nelle ipotesi di ricorso alle indagini bancarie secondo la procedura prevista dagli artt. 32, primo comma, n. 7, D.P.R. 600/73 e 51, secondo comma, n. 7, D.P.R. 633/72, il verbale di constatazione sarà redatto sulla base degli elementi già acquisiti nel corso della verifica, con riserva d'integrazione in caso di esito positivo delle indagini stesse.

La trasmissione al sistema informativo dei controlli iniziati e dei relativi verbali sarà operata secondo le modalità che saranno comunicate dal Centro Informativo del Dipartimento delle Entrate.

Si evidenzia, inoltre, che con apposita circolare saranno illustrate le modalità di consuntivazione dell'attività di controllo sostanziale.

Le Direzioni regionali adotteranno tutte le iniziative necessarie per la migliore attuazione del programma di verifiche ed invieranno entro il 30 novembre p.v. a questa Direzione specifiche relazioni in ordine alle più rilevanti problematiche riscontrate nel corso dell'attività.