Circolare SEFIT Utilitalia n. 2441 del 24/09/2024
Pubblicazione Regolamento recante la disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto per rifiuti inerti da costruzione e demolizione e altri rifiuti inerti di origine minerale (End of Waste)

Si informano gli associati che nella GU Serie Generale n. 213 del 11-09-2024 è stato pubblicato il Decreto 28 giugno 2024, n. 127 "Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione, altri rifiuti inerti di origine minerale, ai sensi dell'articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152/2006".
Il Regolamento, che entrerà in vigore il 26 settembre 2024, stabilisce specifici criteri e condizioni in base ai quali i rifiuti inerti derivanti da attività di costruzione, demolizione e ad altri rifiuti inerti di origine minerale possono cessare di essere considerati rifiuti e diventare prodotti utilizzabili, in conformità con le normative europee sul concetto di "End of Waste" (cessazione della qualifica di rifiuto).

A riguardo sono indicati i criteri da rispettare ed in particolare:
1. qualità e sicurezza del materiale: Il materiale deve essere conforme a specifici standard di qualità, in particolare per quanto riguarda la composizione e la presenza di eventuali sostanze pericolose.
2. processo di recupero: I rifiuti devono essere sottoposti a un processo di recupero autorizzato, che garantisca il rispetto delle condizioni previste dal Regolamento.
3. impiego specifico: Il materiale recuperato deve avere un impiego specifico e deve essere conforme alle norme tecniche applicabili per l'uso previsto (ad es. aggregati per costruzioni stradali, edilizia, ecc.).

Nel dispositivo in argomento, sono elencati, altresì, i rifiuti da costruzione e demolizione, nonché altri rifiuti inerti di origine minerale che possono beneficiare del regime di cessazione della qualifica di rifiuto, a patto che soddisfino determinati requisiti di qualità e sicurezza. Sono definiti, infatti i processi di trattamento necessari atti a garantire la qualità dei materiali recuperati e l'assenza di rischi per l'ambiente e la salute umana. I materiali recuperati devono rispettare una serie di parametri tecnici, chimici e ambientali, che garantiscono la loro idoneità per specifici usi, come ad esempio il riutilizzo in ambito edilizio o nella costruzione di infrastrutture. A riguardo, il Regolamento impone l'obbligo di un controllo rigoroso della qualità dei materiali prodotti e questo include analisi e test per verificare che i materiali rispettino i requisiti normativi.

I materiali che cessano di essere considerati rifiuti possono essere impiegati in vari settori, con l'obbligo di destinazione a usi specifici, come la produzione di calcestruzzo, il riempimento di cavità o il consolidamento di terreni. Il Regolamento prevede che i produttori di materiali recuperati forniscano una documentazione specifica che attesti la conformità dei prodotti ai requisiti di cessazione della qualifica di rifiuto e ne garantisca la tracciabilità lungo tutta la filiera.

Viene richiesto, infatti che i soggetti coinvolti nel processo di recupero, nonché gli utilizzatori finali del materiale, siano in possesso della specifica documentazione:
- Certificato di conformità: Un documento attestante che il materiale ha cessato di essere un rifiuto e che è conforme agli standard tecnici e alle norme di utilizzo.
- Dichiarazione del produttore: Il soggetto responsabile del processo di recupero deve fornire una dichiarazione attestante che il materiale trattato rispetta tutte le condizioni stabilite dal Regolamento per la cessazione della qualifica di rifiuto.

Per quanto di interesse del settore funerario, si evidenzia che nella Tabella 1 - Rifiuti ammessi per la produzione di aggregato recuperato, allegata al decreto, si citano i codici EER 170107 e 170904 che sono usati anche nei cimiteri come specificato nella Risoluzione Ministero Ambiente n. 1781 del 26/08/2009 - Informativa Nota ISPRA n. 31098 del 20/07/2009 'Rifiuti cimiteriali e rifiuti da crematori'.

Con riserva di altri chiarimenti o comunicazioni si inviano distinti saluti.

Per gli associati Utilitalia-SEFIT la presente circolare è presente sul sito della Federazione www.sefit.org (selezionando il menu Circolari).

Il Direttore
Settore Ambiente
Luca Mariotto