Circolare SEFIT Utilitalia n. 1783 del 22/12/2020
Applicazione dell'imposta di bollo sulle istanze e autorizzazioni al trasporto funebre
Si informano gli associati che l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Risposta a interpello n. 603 del 17 dicembre 2020 riportata in Allegato 1.
L'interpello è stato proposto in relazione al disposto dell'art. 19, comma 13, L.R. Liguria 10 luglio 2020, n. 15 recante la "Disciplina in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali e norme relative alla tumulazione degli animali di affezione", ai sensi del quale "Il trasporto funebre non può essere gravato di alcun diritto fisso e le domande e le autorizzazioni al medesimo sono esenti da bolli".
Senza entrare nel merito del tema dei diritti fissi (art. 19 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285) su cui copiosa e conforme giurisprudenza amministrativa ha argomentato per la persistenza, si ritiene opportuno evidenziare due passaggi del parere dell'Agenzia delle Entrate:
- relativamente all'imposta di bollo, si osserva che l'art. 1 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 e s.m. prevede che "sono soggetti all'imposta (..) gli atti, documenti e registri indicati nell'annessa Tariffa" e che le istanze e le successive autorizzazioni al trasporto funebre rientrano quindi nel campo di applicazione degli articoli 3 (1), e 4 (2), della Tariffa allegata al su citato D.P.R.;
- si sostiene conseguentemente l'insussistenza di competenza legislativa regionale, sia concorrente sia esclusiva, visto che l'imposta di bollo attiene alla potestà legislativa esclusiva dello Stato ex art. 117, comma 2, lett. e) Cost., nello specifico, la materia del ".. sistema tributario e contabile dello Stato".
Si ricorda infine che la risposta fornita dell'Agenzia delle Entrate riconferma la propria precedente Risoluzione n. 75/E del 3 giugno 2005.
La presente circolare ed il testo dell'allegato in essa citato sono presenti, per gli associati, sul sito della Federazione www.sefit.org (selezionando il menù Circolari).
Con riserva di altri chiarimenti o comunicazioni si inviano distinti saluti.
Il Direttore Generale
Giordano Colarullo