Circolare SEFIT Utilitalia n. 1778 del 10/12/2020
Rilevamento dei dati di cremazione nel I semestre 2020 e confronti con il 2019
A seguito di alcune valutazioni interne alla SEFIT, scaturite nel corso delle riunioni di Commissione funeraria e di Coordinamento tenutesi nei mesi estivi, si è ritenuto utile procedere ad una raccolta dei dati statistici relativi alle cremazioni (di cadaveri e di resti mortali) effettuate dal 01.01.2020 al 30.06.2020, periodo interessato da quella che ora possiamo definire la "prima ondata" della pandemia causata dal Covid-19, nonché a quelle effettuate nel 2019 distinte per mese in modo da consentire un confronto di dati e verificare il differenziale di cremazioni tra quest'anno e il precedente.
Pertanto, agli impianti di cremazione gestiti dalle aziende nostre associate, come precedentemente informati con infosefit del 23 settembre u.s., è stato inviato un apposito modulo per fornire i dati richiesti, affinché costituiscano una base utile ad effettuare una stima delle cremazioni svolte in quel lasso temporale ed un confronto con l'anno precedente.
I dati pervenuti a tutto il 20/11/2020 per il rilevamento dell'andamento delle cremazioni in crematori associati a SEFIT Utilitalia, durante il "primo" periodo COVID, riguardano 32+1 crematori sui 42 associati; mentre se i confronti si fanno con il totale italiano, l'indagine ha riguardato 33 impianti su 85 e in termini di cremazioni queste sono il 55,5% del totale italiano.
Possiamo dunque dire che il campione di crematori oggetto d'indagine possa ritenersi altamente rappresentativo di cosa sia successo nel nostro Paese.
Sebbene vi siano delle carenze, dovute alla mancata partecipazione della totalità degli impianti di cremazione, (i non associati appunto e pochi associati che non hanno risposto) e alle risposte in alcuni casi parziali al questionario inviato, le linee di tendenza avvertibili già da questi dati sono del tutto evidenti.
Così emerge che, per i 32 crematori oggetto d'indagine, l'incremento di cremazioni nel I semestre del 2020 rispetto al I semestre del 2019 è stato pari al 13%, con un incremento totale di cremazioni di 8.841 unità, somma di un aumento di cremazioni di cadaveri di 13.966 (+26%) e ad un calo di cremazioni di resti mortali di -5.211 (-37%).
Questo significa che il potenziamento della capacità degli impianti di ricevere cadaveri da cremare è stato ottenuto comprimendo principalmente la disponibilità a cremare resti mortali, rimandata nel tempo, e utilizzando quegli slot che conseguentemente si sono resi disponibili.
Valutazioni più dettagliate dei dati risultanti dall'indagine svolta sono riportate in Allegato 1.
La presente circolare ed il testo dell'allegato in essa citato sono presenti, per gli associati, sul sito della Federazione www.sefit.org (selezionando il menù Circolari).
Con riserva di altri chiarimenti o comunicazioni si inviano distinti saluti.
Il Direttore Generale
Giordano Colarullo