Circolare SEFIT Utilitalia n. 1261 del 23/01/2019
Trattamenti dei dati delle persone decedute e Codice per la protezione dei dati personali

La materia della protezione dei dati personali è regolata dal D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito: Codice), modificato a seguito dell’adozione del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE.
Con il D.Lgs. 10 agosto 2018, n. 101 si è, pertanto, provveduto all’adeguamento del Codice al predetto GDPR, posto che il regolamento europeo è già obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri e non necessita di una norma di recepimento.

Va innanzitutto premesso che la disciplina sul trattamento dei dati personali ha come finalità la tutela della persona fisica e presuppone che essa sia ancora in vita.
Quindi, per quanto di nostro interesse, i dati riferiti ai defunti non rientrano nell’ambito della normativa a tutela dei dati personali.
Per espressa previsione le disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 non trovano applicazione ai dati personali delle persone decedute, riconoscendo però agli Stati membri la facoltà di introdurre apposite norme sul trattamento di tali dati (v. Considerando (27)).
Ricorrendo a tale facoltà, il legislatore italiano ha così disposto nel D.Lgs. 101/2018 specifiche disposizioni.

In Allegato 1 si specificano dette disposizioni, come pure i dati personali oggetto di trattamenti in ambito funebre e in ambito cimiteriale, come alcune considerazioni sull’applicazione puntuale della normativa.

La presente circolare ed il testo dell'allegato in essa citato sono presenti, per gli associati, sul sito della Federazione www.sefit.eu (selezionando il menù Circolari).

Con riserva di altri chiarimenti o comunicazioni si inviano distinti saluti.

Il Direttore Generale
Giordano Colarullo