Circolare SEFIT Utilitalia n. 888 del 21/09/2017

Oggetto: Regione Umbria – D.G.R. 28 luglio 2017, n. 890 in materia di attività funerarie


La Regione Umbria ha recentemente emanato la Deliberazione di Giunta Regionale 28/7/2017, n. 890 inerente le “Linee regionali di indirizzo in materia di attività funerarie, con particolare riferimento a: trasferimento di salma e cadavere, tumulazione dei feretri aerati, impianti crematori e cremazione, strutture per il commiato”, pubblicata sul S.O. n. 5 al B.U.R. Umbria n. 33 del 9/8/2017.

Il provvedimento, che indica le prescrizioni da rispettare da parte dei soggetti che a vario titolo operano all’interno del territorio regionale, è così strutturato:
- Parte 1 (Trasferimento della salma durante il periodo di osservazione)
- Parte 2 (Trasferimento a cassa aperta di cadavere ai fini della veglia funebre entro le 24 ore dal decesso)
- Parte 3 (Tumulazione dei feretri in loculi aerati)
- Parte 4 (Impianti crematori, cremazione, destinazione, trasporto delle urne, dispersione delle ceneri)
- Parte 5 (Strutture dedicate al commiato)
- All. A (Modulo per il trasferimento della salma durante il periodo di osservazione)
- All. B (Modulo per il trasferimento a cassa aperta di cadavere entro le 24 h dal decesso)
- All. C (Modulo per l’affidamento delle ceneri)

Anche l’Umbria si accoda quindi alle Regioni italiane che ad oggi hanno disciplinato la tumulazione aerata attraverso propria regolamentazione regionale (Provincia autonoma di Trento, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche). Inoltre gran parte delle norme del provvedimento sono dedicate alla cremazione e al trasferimento di salme e cadaveri, nonché alle strutture per il commiato.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al testo della D.G.R. riportata in Allegato 1.

La presente circolare ed il testo degli allegati in essa citati sono presenti, per gli associati, sul sito della Federazione www.sefit.eu (selezionando il menù Circolari).
Con riserva di altri chiarimenti o comunicazioni si inviano distinti saluti.

Il Direttore Generale
(Giordano Colarullo)