Circolare SEFIT Federutility n. 3395 del 28/08/2012
Informativa sulle cremazioni di cadaveri effettuate in Italia nel 2011

La scrivente Federazione da diversi anni effettua una raccolta sistematica di dati statistici sullo sviluppo della cremazione.

Con la presente si rendono noti, in Allegato 1, i dati consuntivi sulle cremazioni di cadaveri effettuate nell'anno 2011 nei crematori italiani in funzione, predisposti sulla scorta dei modelli a suo tempo inoltrati ai Comuni sede dell'impianto ed ai gestori degli stessi.

Le cremazioni effettuate nel corso del 2011 sono cresciute del 10,3% rispetto all'anno precedente, traducendosi in un aumento di 7.915 unità.
Nel 2011 si sono registrate a consuntivo 84.783 cremazioni di feretri, contro le 76.868 del 2010.

L'ISTAT ha recentemente diffuso i dati sulla mortalità e popolazione 2011, anno in cui si sono registrati 593.404 decessi. Quindi l'incidenza effettiva della cremazione sul totale delle sepolture è del 14,29% per l'anno 2011 (contro il 13,08% a consuntivo del 2010).

Analizzando il dato territoriale si può valutare che le regioni dove la cremazione è più sviluppata (in termini di rapporto percentuale delle cremazioni eseguite sul territorio rispetto al dato nazionale) sono: Lombardia (27,4%), Veneto (12,5%) e Emilia Romagna (10,8%).
Le regioni che hanno visto la crescita percentuale maggiore nel 2011 rispetto al 2010 sono invece: Sardegna (+164,0%), Sicilia (+132,6%) e Val D'Aosta (+66,7%).
Quelle invece che rispetto all'anno precedente hanno registrato una crescita numerica più elevata sono state: Lombardia (+1.736), Emilia Romagna (+1.375) e Veneto (+ 1.274 ciascuna).

Il ricorso alla cremazione continua ad avvenire soprattutto al Nord, che ha una maggiore presenza di impianti, ma anche al Centro.

Roma, Milano e Genova si riconfermano, come negli anni precedenti, le città col maggior numero di cremazioni effettuate, rispettivamente con 8.180, 7.512, 5.162 (anche se è bene chiarire che si tratta di cremazioni svolte per un'area che spesso è almeno provinciale, se non ancor più estesa), mentre Torino (3.678) viene superata da Livorno (4.317) e Mantova (3.897).

La regione in assoluto dove si crema di più è, come sempre, la Lombardia (che è tra quelle meglio dotate di impianti di cremazione), con 23.198 cremazioni, seguite da Veneto (10.562) e Emilia Romagna (9.154).

In Allegato 2 si trasmette inoltre l'elenco - a nostra conoscenza - dei crematori operanti in Italia (con indirizzi, telefoni e fax come presenti nei nostri archivi). Si chiede gentilmente di comunicarci eventuali errori, modifiche o integrazioni dei dati presenti nella documentazione in allegato, in modo da costituire una base dati aggiornata a disposizione di tutti gli interessati.

La presente circolare ed il testo degli allegati in essa citati sono presenti, per gli associati, sul sito della Federazione, www.federutility.it, selezionando l'area circolari del settore funerario.
Ringraziando anticipatamente per la collaborazione, si porgono distinti saluti.