Circolare SEFIT Federutility n. 2915 del 27/07/2011
INFORMATIVA SULLE CREMAZIONI DI CADAVERI EFFETTUATE IN ITALIA NEL 2010


La scrivente Federazione da diversi anni effettua una raccolta sistematica di dati statistici sullo sviluppo della cremazione.

Con la presente si rendono noti, in Allegato 1, i dati consuntivi sulle cremazioni di cadaveri effettuate nell'anno 2010 nei crematori italiani in funzione, predisposti sulla scorta dei modelli a suo tempo inoltrati ai Comuni sede dell'impianto ed ai gestori degli stessi.

Le cremazioni effettuate nel corso del 2010 sono cresciute del 6,9% rispetto all'anno precedente, traducendosi in un aumento di 4.970 unità.
Nel 2010 si sono registrate a consuntivo 76.868 cremazioni di feretri, contro le 71.898 del 2009.

L'ISTAT ha recentemente diffuso i dati sulla mortalità 2010, anno in cui si sono registrati 587.488 decessi. Quindi l'incidenza effettiva della cremazione sul totale delle sepolture è del 13,08% per l'anno 2010 (contro il 12,5% a consuntivo del 2009).

Analizzando il dato territoriale si può valutare che le regioni dove la cremazione è più sviluppata (in termini di rapporto percentuale delle cremazioni eseguite sul territorio rispetto al dato nazionale) sono: Lombardia (+27,9%), Veneto (+ 12,1%) e Piemonte (+11,7%).
Le regioni che hanno visto la crescita percentuale maggiore nel 2010 rispetto al 2009 sono invece: Umbria (+24,9%), Trentino Alto Adige (+13,2%) e Piemonte (+9,7%).
Quelle invece che rispetto all'anno precedente hanno registrato una crescita numerica più elevata sono state: Veneto (+1.623), Toscana (+1.385) ed a pari merito Lazio e Piemonte (+ 1.351 ciascuna).

Il ricorso alla cremazione continua ad avvenire soprattutto al Nord, che ha una maggiore presenza di impianti, ma anche al Centro.

Milano, Roma, Genova e Torino sono, come negli anni precedenti, le città col maggior numero di cremazioni effettuate, rispettivamente con 7.794, 7.361, 4.973, 3.348 (anche se è bene chiarire che si tratta di cremazioni svolte per un'area che spesso è almeno provinciale, se non ancor più estesa).

La regione in assoluto dove si crema di più è la Lombardia (che è tra quelle meglio dotate di impianti di cremazione), con 21.462 cremazioni, seguite come sempre da Veneto (9.288) e Piemonte (8.978).

In Allegato 2 si trasmette inoltre l'elenco - a nostra conoscenza - dei crematori operanti in Italia (con indirizzi, telefoni e fax come presenti nei nostri archivi). Si chiede gentilmente di comunicarci eventuali errori, modifiche o integrazioni dei dati presenti nella documentazione in allegato, in modo da costituire una base dati aggiornata a disposizione di tutti gli interessati.

La presente circolare ed il testo degli allegati in essa citati sono presenti, per gli associati, sul sito della Federazione, www.federutility.it, selezionando l'area circolari del settore funerario.
Ringraziando anticipatamente per la collaborazione, si porgono distinti saluti.