Circolare SEFIT Federutility n. 2147 del 23/10/2009
Informativa sulle cremazioni di cadaveri effettuate in Italia nel 2008
La scrivente Federazione da diversi anni effettua una raccolta sistematica di dati statistici sullo sviluppo della cremazione.
Con la presente si rendono noti, in Allegato 1, i dati consuntivi sulle cremazioni di cadaveri effettuate nell'anno 2008 nei crematori italiani in funzione, predisposti sulla scorta dei modelli a suo tempo inoltrati ai Comuni sede dell'impianto ed ai gestori degli stessi.
Le cremazioni effettuate nel corso del 2008 sono cresciute del 9,4% rispetto all'anno precedente, traducendosi in un aumento di 5.501 unità.
Nel 2008 si sono registrate a consuntivo 64.055 cremazioni di feretri, contro le 58.554 del 2007.
L'ISTAT ha recentemente diffuso i dati sulla mortalità 2008, anno in cui si sono registrati 585.126 decessi. Quindi l'incidenza effettiva della cremazione sul totale delle sepolture è dell'11% per l'anno 2008 (contro il 10,3% a consuntivo del 2007).
Analizzando il dato territoriale si può valutare che le regioni che hanno registrato un maggior incremento percentuale delle cremazioni rispetto al 2007 sono state: Marche (+46,6%), Piemonte (+19,7%) e Trentino Alto Adige (+16,8%).
Quelle invece che rispetto all'anno precedente hanno registrato una crescita numerica più elevata sono state: Lombardia (+1.891), Piemonte (+1.124), Emilia Romagna (+566) e Lazio (+464).
Il ricorso alla cremazione continua ad avvenire soprattutto al Nord, che ha una maggiore presenza di impianti, ma anche al Centro.
Milano, Roma, Genova e Torino sono, come negli anni precedenti, le città col maggior numero di cremazioni effettuate, rispettivamente con 7.313, 6.167, 4.382, 3.687 (anche se è bene chiarire che si tratta di cremazioni svolte per un'area che spesso è almeno provinciale, se non ancor più estesa).
Le città invece che registrano il minor numero di cremazioni sono: Cagliari (71), Palermo (115), Ascoli Piceno (120) e Siena (215).
La regione in assoluto dove si crema di più è la Lombardia (che è tra quelle meglio dotate di impianti di cremazione), con 19.304 cremazioni, seguita dall'Emilia Romagna, nelle quale si effettuano oltre 7.000 cremazioni l'anno.
In Allegato 2 si trasmette inoltre l'elenco - a nostra conoscenza - dei crematori operanti in Italia (con indirizzi, telefoni e fax come presenti nei nostri archivi). Si chiede gentilmente di comunicarci eventuali errori, modifiche o integrazioni dei dati presenti nella documentazione in allegato, in modo da costituire una base dati aggiornata a disposizione di tutti gli interessati.
La presente circolare ed il testo degli allegati in essa citati sono presenti, per gli associati, sul sito della Federazione, www.federutility.it, selezionando l'area circolari del settore funerario.
Ringraziando anticipatamente per la collaborazione, si porgono distinti saluti.
Il Direttore Area Idrico-Ambientale (Renato Drusiani)