Circolare Federutility SEFIT n. 618 del 12.07.2006
INFORMATIVA SULLE CREMAZIONI DI CADAVERI EFFETTUATE IN ITALIA NEL 2005
La scrivente Federazione da diversi anni effettua una raccolta sistematica di dati statistici sullo sviluppo della cremazione.
Con la presente si rendono noti, in Allegato 1, i dati consuntivi sulle cremazioni di cadaveri effettuate nell'anno 2005 nei crematori italiani in funzione, predisposti sulla scorta dei modelli a suo tempo inoltrati ai Comuni sede dell'impianto ed ai gestori degli stessi.
Le cremazioni effettuate nel corso del 2005 sono cresciute del 10% rispetto all'anno precedente, traducendosi in un aumento di 4.362 unità. Nel 2005 si sono registrate a consuntivo 48.196 cremazioni di feretri, contro le 43.834 del 2004.
L'ISTAT ha recentemente diffuso i dati sulla mortalità 2005, anno in cui si sono registrati 567.304 decessi. Quindi l'incidenza effettiva della cremazione sul totale delle sepolture è dell'8,5% per l'anno 2005 (contro l'8,0% a consuntivo del 2004).
Analizzando il dato territoriale si può valutare che le regioni che hanno registrato un maggior incremento percentuale delle cremazioni rispetto al 2004 sono state: Sardegna (+31,5%), Marche (+25,7%), Sicilia (+25,5%), Piemonte (+16,1%) e Liguria (+15,4%).
Quelle invece che rispetto all'anno precedente hanno registrato una crescita numerica più elevata sono state: Lombardia (+1.121), Piemonte (+723), Liguria (+629), Veneto (+610) e Lazio (+561).
Il ricorso alla cremazione continua ad avvenire soprattutto al Nord, che ha una maggiore presenza di impianti, ma anche al Centro. Nel corso del 2005 sono entrati in funzione tre nuovi crematori: La Spezia, Ascoli Piceno e Bari.
Milano, Roma, Genova e Torino sono, come nel 2004, le città col maggior numero di cremazioni effettuate, rispettivamente con 6.550, 5.011, 3.575, 3.268. È bene chiarire che si tratta di cremazioni svolte per un'area che spesso è provinciale o ancor più estesa.
Le città invece che registrano il minor numero di cremazioni sono: Ascoli Piceno (27), Bari (46) e La Spezia (149). Si tratta delle strutture aperte nel corso del 2005.
La regione in assoluto dove si crema di più è la Lombardia (che è tra quelle meglio dotate di impianti di cremazione), con 14.023 cremazioni, seguita da altre quattro regioni: Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte, Lazio, nelle quali si effettuano oltre 5.000 cremazioni l'anno.
In Allegato 2 si trasmette inoltre l'elenco - a nostra conoscenza - dei crematori operanti in Italia (con indirizzi, telefoni e fax come presenti nei nostri archivi). Si chiede gentilmente di comunicarci eventuali errori, modifiche o integrazioni dei dati presenti nella documentazione in allegato, in modo da costituire una base dati aggiornata a disposizione di tutti gli interessati.
La presente circolare ed il testo degli allegati in essa citati sono presenti, per gli associati, sul sito della Federazione, www.federutility.it, selezionando l'area circolari del settore funerario.
Ringraziando anticipatamente per la collaborazione, si porgono distinti saluti.