Circolare Sefit n. 5671 del 13.05.2005
INFORMATIVA SULLE CREMAZIONI EFFETTUATE IN ITALIA NELL'ANNO 2004
La scrivente Federazione da diversi anni effettua una raccolta sistematica di dati statistici sullo sviluppo della cremazione.
Con la presente si rendono noti, in Allegato 1, i dati consuntivi sulle cremazioni effettuate nell'anno 2004 nei crematori italiani in funzione, predisposti sulla scorta dei modelli a suo tempo inoltrati ai Comuni sede dell'impianto ed ai gestori degli stessi.
Le cremazioni effettuate nel corso del 2004 sono rimaste numericamente pressoché invariate rispetto a quelle relative all'anno precedente. Difatti nel 2004 si sono registrate a consuntivo 42.986 cremazioni di feretri.
Nel 2004 in Italia la cremazione si stima incida per il 7,8% sul totale delle sepolture (contro il 7,6% dell'anno precedente). Il dato è stimato, nell'ipotesi di 550.000 decessi. L'incidenza effettiva sarà possibile determinarla solo dopo la pubblicazione dei dati ISTAT sulla mortalità 2004.
Analizzando il dato territoriale si può valutare che le regioni che hanno registrato una crescita delle cremazioni rispetto al 2003 sono state la Lombardia (+1.654), l'Emilia Romagna (+171), la Campania (+131), il Friuli Venezia Giulia (+17), il Trentino Alto Adige (+11) e la Sardegna (+6).
Nelle altre si registrano valori numerici inferiori a quelli del 2003.
Come per gli anni precedenti il ricorso alla cremazione avviene soprattutto al Nord, che ha una maggiore presenza di impianti, ma anche al Centro.
Milano, Roma, Genova e Torino sono le città col maggior numero di cremazioni effettuate, rispettivamente con 5.434, 4.450, 3.228, 2.983. È doveroso chiarire che si tratta delle cremazioni svolte anche per l'hinterland.
Le città invece che registrano il minor numero di cremazioni sono: Palermo, Cagliari e Siena, rispettivamente con 141, 143, 161.
La regione in assoluto dove si crema di più è la Lombardia (che è tra quelle meglio dotate di impianti di cremazione), con 12.902 cremazioni, seguita da 6 altre regioni: Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte, Lazio e Liguria, nelle quali si effettuano oltre 4.000 cremazioni l'anno.
Si trasmette inoltre, in Allegato 2, l'elenco - a nostra conoscenza - dei crematori operanti in Italia o in via di costruzione, con indirizzi, telefoni e fax, come presenti nei nostri archivi, a seguito della rilevazione compiuta.
Si richiede di comunicarci eventuali segnalazioni di errori, modifiche o integrazioni dei dati presenti nella documentazione in allegato, in modo da costituire una base dati aggiornata a disposizione di tutti gli interessati.
Ringraziando anticipatamente per la collaborazione, si porgono distinti saluti.