Circolare Sefit n. 5388 del 24.08.2004

NORME IN MATERIA DI CREMAZIONE, DISPERSIONE DELLE CENERI E SERVIZI CIMITERIALI EMANATE DALLA REGIONE UMBRIA "AFFIDAMENTO, CONSERVAZIONE E DISPERSIONE DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI"

Recentemente è stata approvata la L.R. Umbria 21/07/2004, n. 12 "Norme in materia di cremazione, dispersione delle ceneri e servizi cimiteriali" (B.U.R. Umbria n. 32 del 04/08/2004).
Nelle intenzioni degli estensori questa legge e il regolamento attuativo, previsto in emanazione entro 90 giorni dall'esecutività del provvedimento, sono la modalità con cui la Regione Umbria si pone a disciplinare parte della materia di polizia mortuaria, dopo il trasferimento di competenze connesso con la riforma del Titolo V della Costituzione.
Dal punto di vista settoriale, l'intervento più significativo è in materia di cremazione e dispersione delle ceneri. Per i cimiteri, sostanzialmente, si rimanda ad una futura regolamentazione tipo comunale.

L'attività funebre (come definita dall'AC 4144) non viene normata, se non per gli aspetti puramente cerimoniali; la Regione opta per la successiva emanazione di un codice deontologico da definire con l'intesa dei soggetti interessati, tra cui l'ANCI.

La serie di modificazioni legislative introdotte crea per gli associati e per i Comuni della Regione Umbria alcune difficoltà interpretative.
Tra coloro che sono maggiormente interessati dalle novità legislative umbre vi sono i servizi demografici, sia perché in genere ad essi fa capo lo Stato Civile, sia ancora perché specie nei piccoli e medi Comuni essi hanno anche la responsabilità di cimiteri.
Per fornire un utile strumento di analisi circa le innovazioni introdotte e la reale applicabilità di queste, si è ritenuto di unire in Allegato 2 il testo della legge e commentarla in Allegato 1, articolo per articolo, evidenziandone i punti di criticità, le soluzioni individuate.
L'esame potrà essere utile anche per associati di altre Regioni, per valutare al meglio in corso d'opera i lavori per la emanazione di leggi e/o regolamenti regionali in corso o futuri.

La L.R. 12/2004 interviene in materie proprie, in altre concorrenti e in talune parti in materie esclusive dello Stato.

Pertanto la prima difficoltà è quella di stabilire quanta parte della L.R. è aderente ai poteri consentiti alla Regione, quanta parte li travalichi e in questo caso quali siano gli articoli o i commi di questi che presentano problematicità.

È quindi consigliabile, vista anche la posizione già assunta in passato dalla Federgasacqua SEFIT e dall'ANUSCA in altre Regioni (Lombardia, Piemonte), che i Comuni dell'Umbria interessino le Prefetture-Uffici Territoriali di Governo per chiedere, in maniera unitaria, istruzioni di comportamento nelle materie dove è palese violazione del dettato di legge costituzionale o normativo.

Difatti soprattutto i Comuni e in particolare gli Ufficiali di Stato Civile si troveranno, dal momento della esecutività della norma, di fronte alla pressione della popolazione per la dispersione delle ceneri o per il loro affido a familiari da un lato e dall'altro a dover singolarmente valutare se questo contrasti con la legge, addirittura con effetti penali.

Come di consueto l'allegato si può reperire sul sito federale www.federgascaqua.it/sefit

Con riserva di ulteriori chiarimenti o comunicazioni in relazione all'evolversi della situazione si inviano distinti saluti.