Circolare Sefit n. 4195 del 1.02.2000

Di seguito si riporta l'aggiornamento, operato in base all'art. 2 del DM interno 30/3/98, delle tariffe concernenti la cremazione, a valere dal 1/5/2000 fino al 30/4/2001.

L'aggiornamento è effettuato con la rivalutazione della tariffa stabilita con DM interno per il 1997 con il coefficiente di aggiornamento del potere di acquisto della lira calcolato dall'ISTAT per l'anno 1999 su 1996 nella misura del 1,0520 e con l'approssimazione alle 10 lire.

Si coglie l'occasione per comunicare che l'aumento dei prezzi al consumo, misurato attraverso l'indice nazionale per l'intera collettività (NIC) è stato del + 1,7% (anno 1999 rispetto al 1998).

Per le specificazioni applicative si rimanda alle precedenti circolari SEFIT-Federgasacqua p.n. 3887 del 28/4/98 e p.n. 3892 del 4/5/98.

Si rammenta che detti importi sono da considerare, per i Comuni sede di impianto, come tariffa massima applicabile dal gestore, ai sensi dell'art. 5 del citato DM interno 30/3/98.

La tariffa è comprensiva di ogni voce che concorra alla formazione dei costi di gestione (ivi incluso quote di ammortamento di fabbricato e impianto tecnologico, interessi sul capitale, personale, combustibile, ecc.) e della consegna delle ceneri all'interno di semplice urna, avente le caratteristiche di legge (ove non provveda a fornire specifica urna il familiare interessato).

Si precisa altresì che attraverso specifica convenzione fra ente gestore dell'impianto di cremazione e Comune non sede di impianto si possono definire qualità e contenuti economici differenziati per il servizio di cremazione.

Al proposito è usuale stabilire sconti rispetto alla tariffa stabilita a livello nazionale (valevole quando non vi sia una convenzione), tempi massimi di esecuzione del servizio, oneri di custodia in attesa della cremazione a carico o meno del soggetto gestore, ecc..

Distinti saluti.

Il Presidente

Dr. Andrea Lolli