Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-i

Se vi è la cassa a tenuta stagna e la soletta che divide i feretri, ma non lo spazio di manovra in sicurezza per gli operatori addetti alla tumulazione, può il gestore cimiteriale rifiutarsi di tumulare anche se l’atto di concessione è attivo? In questo caso l’inestumulabilità va inserita nell’atto di concessione originario?
Risposta
Sulle norme regolamentari di polizia mortuaria prevale sempre il D.Lgs. 81/2008, se non sussistono, quindi, le condizioni minime per operare in sicurezza non si procede più alla tumulazione di feretri, ma solo di cassette ossario ed urne cinerarie.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-h

Sui loculi sotterranei: Regolamento Reg.le Emilia-Romagna 23/5/2006, n. 4, art. 2, comma 15 e seguenti.
15. Non è consentita la tumulazione in loculi nei quali la tumulazione od estumulazione di un feretro non possa avvenire senza che sia movimentato un altro feretro.
16. In deroga a quanto previsto al punto precedente è consentita la tumulazione in loculi, cripte o tombe in genere privi di spazio esterno libero o liberabile per il diretto accesso al feretro, a condizione che il loculo, la cripta o la tomba siano stati costruiti prima dell’entrata in vigore del presente regolamento, e che la tumulazione possa aver luogo rispettando le seguenti misure: a) cassa avente le caratteristiche per il loculo stagno; b) dispositivo atto a ridurre la pressione dei gas; c) separazione di supporto per ogni feretro, onde evitare che una cassa ne sostenga direttamente un’altra.
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Esumare per tumulare

All’incirca 3-4 anni addietro è deceduta una persona, inumata nel cimitero del comune A, quale comune di residenza al momento del decesso.
La morte è stata dovuta ad una malattia, senza particolari caratteristiche: ciò per escludere il caso di morte per malattia infettiva-diffusiva considerata nell’apposito elenco pubblicato dal Ministero della salute, così come per escludere che il corpo fosse portatore di radioattività (in pratica, per escludere le fattispecie considerate all’art. 18 D.P.R. 10 settembre 1990, n.… ... Leggi il resto

Se l’Ufficiale di Stato Civile non è proprio un…”guerriero” del diritto funerario

Cara Redazione,

Si presenta un caso di morte nel Comune di A. Trasporto a “cassa aperta” nel Comune di B. Tumulazione nel cimitero del Comune di C.
Chi forma l’atto di morte allegando ex post il certificato necroscopico, ontologicamente indispensabile al rilascio delle autorizzazioni alla sepoltura? Chi accorda le prefate autorizzazioni?


Nel nostro quotidiano dissertare sullo scibile funerario, non entriamo – per carità – nel vivo di alcune “perle”, di ricorrente, ma rara, venustà, affacciate in qualche domanda, pervenuta in Redazione, come quella per cui sarebbe il Comune intermedio (nel quale la salma è stata trasportata per la veglia funebre a cassa aperta) ad accordare, ricevuto il certificato della avvenuta visita necroscopica, l’autorizzazione alla sepoltura, non tanto perché non si possa più parlare genericamente di seppellimento, ma di inumazione, oppure – distintamente- di tumulazione, (sembra un puro nominalismo, ma anche la terminologia linguistica, nelle scienze giuridiche, riveste la sua importanza!),… ... Leggi il resto

Il rilascio delle autorizzazioni all’inumazione, alla tumulazione, oppure alla cremazione

Introduzione
Come può essere noto, l’art. 141 R. D. 9 luglio 1939, n. 1238 recitava:
“[I] Non si dà sepoltura se non precede l’autorizzazione dell’ufficiale dello stato civile, da rilasciare in carta non bollata e senza spesa.
[II] L’ufficiale dello stato civile non può accordarla se non sono trascorse ventiquattro ore dalla morte, salvi i casi espressi nei regolamenti speciali, e dopo che egli si è accertato della morte medesima per mezzo di un medico necroscopico o di un altro delegato sanitario, il quale deve rilasciare un certificato scritto della visita fatta.… ... Leggi il resto

Sepolcri privati extra moenia e zona di rispetto sanitaria

Recentemente, la Direzione Centrale per le Autonomie Locali del Ministero dell’Interno ha formulato, in risposta a preciso quesito, un’analisi articolata sulla disciplina della sepoltura fuori dalle aree cimiteriali nell’ordinamento legislativo italiano, anche in considerazione di quest’aspetto sistemico: il quesito proposto non avrebbe teso ad ottenere una soluzione particolare ad un solo caso specifico, quanto un inquadramento dogmatico della disciplina nel suo complesso, quindi di grande valore didattico per noi tutti.

Nella risposta al soggetto istante (un Comune), per altro, in materia di tumulazione privilegiata (art.… ... Leggi il resto

Parlare di tumulazione aerata …

Premessa introduttiva
La storia di Trieste, dopo la 2^ guerra mondiale, è stata interessata a diverse vicende comprendenti, anche la creazione del Territorio Libero di Trieste, articolato nelle Zona A e Zona B, con la presenza di un Governo Militare Alleato nella prima e del governo jugoslavo nella seconda.
Il Governo Militare Alleato (Zona A) ha cessato nel 1954. Uno degli effetti del Governo Militare Alleato era stato quello di far ricorso a particolari modalità di sepoltura, per dare una risposta alla situazione locale, dove il terreno vegetale non aveva adeguato spessore e giaceva sul sottostante suolo carsico.… ... Leggi il resto

Tumulazione Privilegiata in Regione Toscana: una vera riforma mancata?

La Regione Toscana, con la D.G.R. 22 aprile 2002, n. 395, definisce esattamente la competenza geografica per l’assunzione del provvedimento di tumulazione privilegiata (infatti, a predisporre tutti gli incartamenti e, soprattutto, ad autorizzare è il Comune nella cui circoscrizione amministrativa insiste l’edificio sede della sepoltura privilegiata), ma non quella funzionale, limitandosi ad un riferimento generico alla potestà autorizzativa del Comune (ossia all’Autorità Comunale in toto) e senza indicare quale organo (collegiale, monocratico, o semplicemente burocratico?) interessare della questione.… ... Leggi il resto

“Tumulazione privilegiata” e devolution amministrativa: le ultime evoluzioni procedimentali

(18/05/2023) [Nota della Redazione: questo articolo è da ritenersi superato, in quanto esso è confluito in uno studio di più ampio espiro e trattazione sempre sull’istituto della Tumulazione Privilegiata].

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L’istituto della “tumulazione privilegiata” trova, attualmente, fonte normativa nell’art. 341 TULLSS – R.D. n.1265/1934 – ed ha mantenuto, per la sua rarissima applicazione, un’essenza misteriosa, di spiccata eccezionalità, in quanto il suo stesso nomen juris introduce ad un privilegio per il post mortem (ossia ad uno status di cui altri, al pari, non possano legittimamente godere, pure in un assetto sociale di carattere democratico) in senso tecnico-giuridico, che forse sarebbe anche ora di rinverdire o attualizzare, senza, però, trasformarlo in uno sguaiato fenomeno di massa, magari per eccentrici milionari in cerca di emozioni forti… anche da morti.… ... Leggi il resto

Lo strano caso dello jus sepulchri extra-cimiteriale: quale il suo momento genetico?

Ben inteso: per la Legge Italiana, almeno, non sussiste alcun diritto soggettivo “naturale” (…et si Deus non daretur), né interesse legittimo a che una richiesta di tumulazione privilegiata sia per forza accolta, come se, dinanzi a requisiti putativamente oggettivi ed incontrovertibili, fossimo dinanzi ad un atto quasi dovuto.
Al contrario, si tratta pur sempre di un atto ottriato e concesso da parte di quell’Autorità depositaria della potere di autorizzazione, in ambito locale, sulla polizia mortuaria (la quale è attività “comunale” a far data ”solo”…dal R.D.… ... Leggi il resto

Quando è ammissibile estumulare?

Le prassi variamente, qui o là, in uso in materia di estumulazioni possono, a volte, far perdere di vista quelle che dovrebbero essere le procedure ordinarie e “normali”.
“Normali” dal momento che queste non escludono che possano esservi situazioni diverse, come (e.g.) quelle considerate all’art. 88 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.

Per questo, si fa richiamo alla sentenza del TAR Sicilia, sede distaccata di Catania, Sez. III, 6 aprile 2021, n.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 6 aprile 2021, n. 1053

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 6 aprile 2021, n. 1053

Pubblicato il 06/04/2021
N. 01053/2021 REG.PROV.COLL.
N. 00822/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 822 del 2020, proposto da
Michele C., rappresentato e difeso dall’avvocato Francesco C., con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Acireale, Corso Italia 29;
contro
Comune di Acireale, in persona del Sindaco, rappresentato e difeso dagli avvocati Agata Senfett e Giovanni Calabretta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l’annullamento
a) della nota n.… ... Leggi il resto

La “sepoltura” delle persone defunte per malattia infettiva-diffusiva – 2/2

Ricordando il rinvio dell’art. 25 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. al successivo art. 30 (nonché all’art. 32 [5] !), occorre ricordare (art. 30, comma 2) che la cassa in metallo può essere tanto interna a quella di legno, quanto esterna. Quando la cassa metallica sia stata collocata internamente (cioè, di fatto pressoché sempre), la rimozione della cassa metallica presenta maggiori rischi per la salute, anche sotto il profilo dell’infettività, dal momento che è prevedibile sia venuta a contatto con percolazioni da liquami cadaverici.… ... Leggi il resto

La “sepoltura” delle persone defunte per malattia infettiva-diffusiva – 1/2

Premessa
La pandemia CoVid-19, cui si è fatto fronte a partire dal 2020 (anche se il suo inizio potrebbe essere riferibile al 2019, aspetto che qui non rileva punto) ha riportato all’attenzione la questione delle “sepolture” delle persone decedute per malattie infettive-diffusive.
Usiamo il termine “sepoltura” indicandolo con la virgolettatura, per comprendere sia la normale pratica funeraria dell’inumazione che la pratica funeraria, ammessa, della tumulazione e, contemporaneamente, per escludere la pratica funeraria della cremazione, dal momento che le temperature che questa comporta sono tali da consentire di considerarla come “risolutrice” di possibili ulteriori effetti d’infettività in momenti successivi alla cremazione.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. I, 15 febbraio 2021, parere n. 194

Consiglio di Stato, Sez. I, 15 febbraio 2021, parere n. 194

Numero 00194/2021 e data 15/02/2021 Spedizione

REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Prima
Adunanza di Sezione del 27 gennaio 2021
NUMERO AFFARE 00512/2020
OGGETTO: Ministero dell’interno.
Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto, con istanza sospensiva, da Franca S. avverso il provvedimento prot. n. 0002080- 01/06/2019-C_B562-SARCH-P dell’1 giugno 2019 del comune di Camporotondo di Fiastrone di diniego dell’istanza di estumulazione ordinaria della salma del defunto marito, Sauro T.,… ... Leggi il resto

La portata dell’art. 92 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. e sue condizioni di applicabilità

Il TAR Sicilia, Palermo, anche come conseguenza delle situazioni presenti nei cimiteri del capoluogo regionale, sta da tempo seguendo una linea interpretativa (ed, in parte, condivisa anche dai TAR Toscana e TAR Puglia, Lecce) per la quale qualifica la perpetuità (quando un tempo un tempo ammessa) nelle concessioni cimiteriali non assoluta, argomentando come l’assenza di un “termine finale” venga a costituire, sotto il profilo sostanziale, un’alienazione “occulta” e quindi in contrasto con l’assoggettamento dei cimiteri al regime dei beni demaniali.… ... Leggi il resto