Quesito pubblicato su ISF1995/3-b

A chi compete segnalare al servizio necroscopico la visita da effettuare su un cadavere?

Risposta:
Ai sensi dell’art. 141 dell’Ordinamento di Stato civile è l’Ufficiale di Stato civile che si avvale del medico necroscopo per accertare la morte e conseguentemente autorizzare la sepoltura. Avviso della morte deve essere fatto pervenire all’ufficiale di stato civile dai parenti o da chi è informato della morte entro 24 ore dal decesso. Dal momento dell’apprendimento l’ufficiale di stato civile, con le procedure definite in via anticipata con il coordinatore sanitario, cui risponde per l’operato il medico necroscopo ai sensi dell’Art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/3-a

Quali sanzioni si applicano per la violazione del DPR 285/90?

Risposta:
Si premette che occorre dapprima valutare se ci si trovi di fronte ad una violazione che comporti sanzione penale o amministrativa, o infine disciplinare. Le sanzioni penali si applicano nei confronti di delitti contro la pietà dei defunti, ma anche contro la pubblica amministrazione. In genere una infrazione al Testo Unico leggi sanitarie, al regolamento di polizia mortuaria nazionale, all’Ordinamento dello Stato civile o infine ad atti e regolamenti attuativi (regolamento locale e ordinanze del sindaco) comporta una sanzione amministrativa.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/2-d

Quale è la procedura da adottare nelle cremazioni di cadaveri deceduti anteriormente l’entrata in vigore del D.P.R. 10 settembre 1990?

Risposta:
Allo stato dell’attuale legislazione si ritiene che si debba seguire la procedura prevista dal paragrafo 14.2 della circolare n. 24 del 24.6.1993 del Ministero della Sanità. L’Art. 79 del DPR 10.9.1990 n. 285 pone primariamente in capo al de cuius la espressione di volontà circa la cremazione del cadavere. In via subordinata interviene il coniuge o il parente più prossimo, o lo speciale esecutore testamentario individuato dalla Associazione di cremazionisti a cui aderiva fino all’ultimo istante di vita il de cuius.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/1-d

In merito al disposto dell’art. 97. della Circolare Ministero della Sanità n. 24 del 24 giugno 1993 esplicativa di alcuni articoli del Regolamento di polizia mortuaria approvato con DPR 285/90 sarebbe opportuno accertare se per “personale delegato dalla unità sanitaria del luogo di partenza” debba intendersi quello del luogo dove è avvenuto il decesso ovvero, nel caso in cui la salma debba essere trasportata in altro comune, debba intendersi quello del luogo dove la salma stessa si trova.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/1-c

Il punto 9.6 della Circolare Ministero della Sanità n. 24 del 24/6/93 prevede che, pur non essendo fissato un tempo massimo entro cui procedere alla inumazione o alla saldatura della cassa metallica, in ogni regolamento locale di polizia mortuaria vengano fissati tali limiti temporali (in relazione a situazioni ambientali e climatiche locali) con l’individuazione dell’Autorità Sanitaria incaricata del controllo. Si chiedono ragguagli in merito.

Risposta:
La circolare 24/13 del Ministro della Sanità si limita a suggerire la opportunità (quindi non l’obbligo) di inserire nel regolamento di polizia mortuaria comunale limiti temporali per la inumazione di cofano destinato ad inumazione o per saldare una cassa metallica.... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. I, 23 aprile 1994, n. 3936

Norme correlate:
Art 22 Legge n. 142/1990
Art 1 Regio Decreto n. 2578/1925
Capo 04 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. I, 23 aprile 1994, n. 3936
La delibera comunale avente ad oggetto l’assunzione diretta con diritto di privativa, e salva la possibilità di successivo affidamento a terzi concessionari, del servizio dei trasporti funebri è legittima, essendo, in tali termini, consentita già dal R.D. 15 ottobre 1925 n. 2578 (art. 1) e poi dai regolamenti di Polizia mortuaria di cui al R.D.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1994/4-c

Il Comune di …… , posto che secondo l’art. 7/3 del DPR 285/90 i genitori possono richiedere la sepoltura del prodotto di concepimento di presunta età inferiore alle 20 settimane, chiede se la dizione “sepoltura” sia da riferirsi a “inumazione” o “tumulazione” se il feto non raggiunge le 28 settimane necessarie per essere definito nato morto.

Risposta:
La ratio della norma di cui all’art. 7 del DPR 285/90 è tale da dichiarare “nato morto” il feto di età presunta di gestazione maggiore di 28 settimane, “prodotto abortivo” quando l’età presunta di gestazione è compresa fra le 20 e 28 settimane.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1994/4-a

Il Comune di ……. premettendo che: nel territorio comunale il servizio di trasporto delle salme è esercitato con diritto di privativa a mezzo appalto; la ditta appaltatrice è nata dal consorzio di tre imprese di onoranze funebri con sede nel Comune (dette tre imprese hanno consorziato solo le autofunebri, continuando individualmente l’attività di onoranze funebri e disbrigo delle relative pratiche); all’interno del territorio comunale, pertanto, i servizi funebri possono venire effettuati solo dalla ditta appaltatrice, mentre i trasporti da o per fuori comune possono essere svolti da terzi con unico mezzo (altrimenti si potrebbe assistere a sconvenienti scarichi da autofunebri sul confine fra Comune e Comune); chiede: 1) se sia lecito da parte delle tre imprese consorziate avvalersi delle autofunebri della ditta appaltatrice considerato che dal Capitolato speciale d’oneri per l’appalto del servizio di che trattasi, per quanto riguarda le autofunebri, si evince che l’appaltatore deve presentare all’Amministrazione Comunale cinque autofunebri e trasmettere all’ufficio competente le relative fotografie e che inoltre le autovetture non devono portare alcuna scritta indicativa della ditta appaltatrice, all’infuori di una targa da collocarsi su una portiera anteriore, con la seguente dicitura: “Comune di …… – Servizio trasporti funebri – Appaltatore: Impresa ….”... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1994/3-a

E’ lecito autorizzare l’utilizzo di casse in cui nello zinco, all’altezza del capo è stata inserita una finestrella in materiale plastico trasparente (il cosiddetto “oblò”) e, nel legno, ad altezza corrispondente, è stato apposto un pannello svitabile, nel caso di trasporti destinati all’estero o comunque fuori Comune? Nel caso che l’utilizzo di tali casse sia stato autorizzato con parere favorevole di un’altra U.S.L. o di autorità sanitarie estere, è lecito per l’U.S.L. di arrivo dare parere favorevole per l’effettuazione delle operazioni precedentemente elencate?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1994/2-b

L’U.S.L. di …. chiede di conoscere la corretta interpretazione dell’art. 25 del DPR 285/90. Esso dispone che, per ottenere l’autorizzazione di cui al precedente art. 24, nel caso di morti per malattie infettive e diffusive, vi sia l’obbligo della doppia cassa. Se però si legge attentamente l’art. 24, si nota come esso sia riferito alle seguenti tipologie di trasporti: – entro l’ambito del Comune in luogo diverso dal cimitero; – fuori dal Comune. Secondo l’U.S.L., rimangono pertanto esclusi i trasporti diretti al cimitero in ambito comunale, dal che si deduce che, nel caso di morto per malattie infettive destinato all’inumazione nel cimitero comunale, non vi è l’obbligo della doppia cassa prevista dall’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1994/1-a

E’ possibile la cremazione della salma di un minore?

Risposta:
Sì, come del resto confermato dal paragrafo 14.2 della circolare n. 24/93 del Min. Sanità. Oggi, infatti, la cremazione è diventata una forma di seppellimento gratuita per i congiunti del defunto (art. 12 legge 29 ottobre 1987, n. 440); di conseguenza il nuovo D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285, ha mitigato la rigidezza della vecchia normativa, disponendo all’art. 79 che “in mancanza di disposizione testamentaria, la volontà deve essere manifestata dal coniuge e, in difetto, dal parente più prossimo individuato secondo gli artt.... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. III, 19 novembre 1993, n. 11404

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Riv. legisl. fiscale 1994, 1890

Massima:
Cassazione civile, Sez. III, 19 novembre 1993, n. 11404
Gli art. 79 e 80 del regolamento cimiteriale del Comune di Napoli consentono la subconcessione tra privati per le cappelle, le edicole ed i monumenti dopo un quinquennio dalla costruzione e subordinatamente al pagamento al comune di un compenso. Conseguentemente l’atto notarile di trasferimento tra privati di una cappella funeraria in violazione delle predette norme del regolamento cimiteriale rientra nell’ambito degli atti vietati al notaio ex art.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 16 settembre 1993, n. 888

Norme correlate:
Art 26 Decreto Legislativo n. 112/1998

Riferimenti: Foro amm. 1993, 1830

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 16 settembre 1993, n. 888
Ai sensi dell’art. 141 reg. di polizia mortuaria del comune di Firenze emanato nel 1970, è vietata la vendita di qualsiasi oggetto entro l’ambito cimiteriale. Conseguentemente è legittimo l’annullamento dell’autorizzazione assentita a seguito dell’entrata in vigore di detto regolamento che vieta tale commercio, prima consentito.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1993/3-a

L’U.L.S.S. di ….. chiede se esista un elenco aggiornato dei Paesi aderenti alla “Convenzione internazionale di Berlino”.

Risposta:
I Paesi aderenti all’accordo di Berlino sono i seguenti: Belgio, Germania, Francia, Italia, Austria, Portogallo, Romania, Svizzera, Cecoslovacchia, Turchia, Egitto, Messico, Zaire. Le informazioni sono a tutto il 1/3/1988, data di ultima revisione del prontuario internazionale curato da AFT ed EBU, le Organizzazioni europee del settore funebre. Una organica trattazione della materia e’ su ANTIGONE 3/91.

Norme correlate:
Art 00 di Regio Decreto n.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1993/3-b

Il Comune al …….. chiede delucidazioni in merito all’addebito del costo del trasporto funebre nei casi di trasferimento ordinati dall’Autorità Giudiziaria, di trasporti richiesti dalla locale U. S. L. per autopsie e riscontri diagnostici, e nel caso di trasferimento di salme depositate nel locale presidio ospedaliero, ma rinvenute nel territorio di Comuni limitrofi.

Risposta:
Si riportano di seguito le indicazioni comportamentali approvate dalla II Sezione del Consiglio Superiore di Sanità in data 3 febbraio 1993, poi tradotte nel par.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1993/2-a

Il Comune di ……. chiede se sia o meno obbligatorio fornire riscontro della verifica del feretro in arrivo al cimitero di destinazione.

Risposta:
In proposito la normativa si sta evolvendo verso l’eliminazione del doppio controllo (in partenza e all’arrivo) purché siano adottate precise cautele. Cosicché la rispondenza del feretro alle prescrizioni stabilite dalI’art. 30 del D.P.R. 285/90, nonché, in caso di decesso dovuto a malattie infettive-diffusive, a quanto prescritto dagli artt. 18 e 25, e infine l’avvenuto trattamento antiputrefattivo, è attestato dal personale a ciò delegato dall’U.S.L.... Leggi il resto