Quesito pubblicato su ISF1999/4-g

Il Consolato italiano dello Stato di ……….. chiede se per l’introduzione di salme sul territorio italiano occorra specificare, in calce al passaporto mortuario, l’avvenuta identificazione del deceduto ed apporre il sigillo consolare. Secondo la prassi corrente viene frequentemente richiesta la presenza in loco di un impiegato consolare per l’assolvimento delle citate funzioni, che determina gravi disagi causati sia dall’assenza in sede di suddetto impiegato, sia dalla liquidazione delle relative indennità (si deve tener presente che le distanze da percorrere per assolvere le citate funzioni sono nell’ordine di migliaia di chilometri).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-d

Un’impresa di pompe funebri operante nel Comune di ……………. sostiene che è sancito dall’art. 16 del D.P.R. 285/90 l’obbligatorietà per il Comune di fornire il servizio gratuito di trasporto salme, nella forma più semplice, nell’ambito del territorio comunale. Il Comune di ……………. , avvalendosi dell’inciso “salve speciali disposizioni dei regolamenti comunali” pone comunque a carico dei cittadini tale forma di trasporto. Però tale Comune è privo di un regolamento cimiteriale e le tariffe, per tutti i servizi di polizia mortuaria sono stabili dal capitolato d’appalto.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-l

Il Comune di …………….. chiede a chi – tra ASL, Comune e Privati – competono i controlli ex art. 30 D.P.R. 285/90. Vorrebbe inoltre avere delucidazioni sulle problematiche inerenti al rapporto tra cremazione e trattamenti antiputrefattivi.

Risposta:
Allo stato attuale della legislazione, in base all’art. 16/2 del DPPR 285/90 è l’ASL che vigila e controlla il servizio di trasporto delle salme. Il controllo è obbligatorio nel caso di trasporto all’estero, dall’estero o per morti di malattia infettivo-diffusiva.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-i

All’ultimo capoverso del punto 8 della circ. Min. Sanità 10/98 è sicuramente lodevole l’intenzione di rispettare le professioni e religioni non cattoliche, ma sorge qualche perplessità per l’utilizzo di uno strumento come quello della circolare. L’art. 74 del DPR 285/90 così recita: “Ogni cadavere destinato alla inumazione deve essere chiuso in cassa di legno…”. L’ultimo capoverso del punto 8 della circ. Min. Sanità 10/98 invece stabilisce quanto segue: “Per le professioni che lo prevedano espressamente, è consentita la inumazione del cadavere avvolto unicamente in lenzuolo di cotone …”.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/2-g

Nel caso di trasporto per inumazione dal Comune A al Comune B distante meno di 100 chilometri, con sosta intermedia in chiesa del Comune A, con percorrenza complessiva inferiore a 100 chilometri, è obbligatorio l’uso della doppia cassa?

Risposta:
Laddove la sosta intermedia sia limitata allo svolgimento di riti religiosi o civili e la distanza sia inferiore ai 100 km. è sufficiente la sola cassa avente le caratteristiche di cui all’art. 75, se destinata ad inumazione.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/2-h

Quali prescrizioni devono essere imposte nel caso di trasporto per inumazione dal Comune A al Comune B distante meno di 100 chilometri, con sosta intermedia in chiesa dal Comune A e con percorrenza complessiva maggiore di 100 chilometri?

Risposta:
Si faccia riferimento alle distanze chilometriche riportate nelle carte stradali (comma 14 del par. 9.1 della C.M. Sanità). Il percorso è quello inizialmente prevedibile, a nulla rilevando il fatto che in realtà si compia un numero di chilometri maggiore.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-m

A chi spettano le spese per il trasporto dal domicilio all’obitorio (oppure da obitorio privo di tavolo autoptico ad altro più attrezzato) in caso di riscontro diagnostico disposto dal coordinatore sanitario (ora Servizio di Igiene Pubblica) ai sensi deIÌart.37 comma 2? All’Azienda U.S.L.? A familiari del deceduto? Al medico di base che ha eventualmente richiesto il riscontro diagnostico? È possibile richiamarsi al paragrafo 5.1 della C.M. n. 24/83 e considerare il trasporto sopracitato come a carico del comune del luogo in cui è avvenuto il decesso (equiparando quindi il Servizio di Igiene Pubblica alla pubblica autorità che, in caso di decesso PER ACCIDENTE in luogo privato, può richiedere al comune di prestare gratuitamente il servizio di trasporto)?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-a

Il Comune di ….. chiede di conoscere la natura del diritto fisso di cui all’art. 19, 3° comma del DPR 285/90, l’organo comunale competente alla istituzione e revisione ed infine se sussistano i criteri di determinazione.

Risposta:
1) Si tratta di appurare dapprima se ci si trovi in presenza di prestazione di servizio o di una forma di imposizione tributaria correlata al servizio cui il Comune é tenuto per legge a provvedere. Soccorre, in questo caso, la valutazione dell’evoluzione storica della normativa.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-b

Il Comune di ….. deve autorizzare il trasporto di ceneri già tumulate in cimitero in Portogallo. Quali procedure sono da seguire?

Risposta:
Il Portogallo rientra tra i Paesi aderenti all’accordo internazionale concernente il trasporto delle salme di Berlino del 10/02/1937(non estesa al trasporto di ceneri). Secondo il paragrafo 8.1 della circolare del Ministero della Sanità n. 24 del 24/06/1993, l’Autorità competente al rilascio dell’autorizzazione al trasporto è il Sindaco (in quanto autorità di Governo a livello locale).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-e

È compatibile che la stessa ditta abbia, nello stesso territorio, l’appalto dalla A.USL per trasporto ambulanze ed appalto con il Comune per il trasporto funebre?

Risposta:
Dal punto di vista normativo, se la ditta in questione è in regola con quanto previsto dalla legge (personale, carri funebri, ecc.), se ha vinto una gara e se l’offerta non è anomala, nulla osta al riguardo.

Norme correlate:
Art capo04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art 2598 di Regi

Riferimenti:

Parole chiave:
IMPRESA_FUNEBRE-concorrenza sleale,TRASPORTO_FUNEBRE-trasporto di cadavere


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Quesito pubblicato su ISF1998/1-l

In caso di cremazione di prodotti abortivi, il successivo trasporto delle ceneri deve essere autorizzato dal Sindaco o deve, invece, essere autorizzato dalla A.U.S.L.?

Risposta:
In questo caso la legge, DPR 285/90, diventa difficile da applicare: – secondo l’art. 7 il permesso di trasporto deve essere rilasciato dall’A.USL; – secondo l’art. 79/1 l’autorizzazione alla cremazione è competenza del Sindaco; – in base all’art. 26 vi è un unico decreto del Sindaco per trasportare il corpo al crematorio e poi le ceneri a sepoltura.... Leggi il resto