Nel Comune di … vengono effettuati all’anno circa un centinaio di interventi per recupero salme decedute in abitazione (di cui solamente una decina a pagamento, mentre i restanti vengono addebitati al Comune). Per questo motivo si chiede se esiste la possibilità di addebitare ai familiari la tariffe relative al recupero di salma deceduta in abitazione (anche se il medico constatante il decesso contrassegna sempre la casella in cui è specificato che il trasporto al deposito di osservazione è autorizzato perché il defunto si trova in abitazione inadatta, nella quale è pericoloso mantenerla).… ... Leggi il resto
Tag: TRASPORTO FUNEBRE
Quesito pubblicato su ISF2008/1-a
Nel caso di un trasporto di salma destinata ad inumazione dal Comune A al Comune B, distante pochi chilometri, lo spessore minimo della cassa può essere inferiore a 2 centimetri?
Il comma 5 dell’art. 30 del D.P.R. 285/90 parla di 2,5 cm. se il trasporto va da Comune a Comune, il comma 4 dell’art. 75 del D.P.R. 285/90 parla di 2,00 cm. per la inumazione.
La legge regionale dispone solo l’esenzione dalla iniezione conservativa e dall’uso della controcassa in zinco.… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 1468 del 12/03/2008 – Provincia autonoma di Trento – Decreto del Presidente della Provincia n. 5-112/Leg. del 12/02/2008 “Regolamento di attuazione dell’articolo 75, comma 7 ter, della legge provinciale n. 10 di data 11 settembre 1998 concernente lo svolgimento di attività in materia funeraria”
Circolare, SEFIT, 2008
Circolare allegata
Norme correlate:
Art capo01 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo02 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo09 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo10 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo14 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art 103 di Regio Decreto n. 1265 del 1934
Regio Decreto n.… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 1451 del 05/03/2008 – Onerosità delle spese sostenute per il recupero della salma dal luogo del decesso ed il conseguente suo trasporto presso il luogo indicato dall’Autorità Giudiziaria. Parere del Ministero della Giustizia
Circolare, SEFIT, 2008
Circolare allegata
Norme correlate:
Art capo03 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo14 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art 1 di Decreto Legge n. 392 del 2000
Art 123 di Decreto Legislativo n. 267 del 2000
Art 35 di Legge n. 448 del 1
Art 92 di Decreto Presidente Repubblica n. 230 del 2000… ... Leggi il resto
TAR Puglia, Sez. III, 29 novembre 2007, 2845
Norme correlate:
Art 1 Legge n. 241/1990
Art 2 Legge n. 241/1990
Art 3 Legge n. 241/1990
Testo completo:
TAR Puglia, Sez. III, 29 novembre 2007, 2845
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
Sede di Bari – Sezione Terza
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 1012 del 2006, proposto dalle imprese: FRUSCIO RUGGIERO & C. s.n.c., in persona del legale rappresentante p. t. sig. Ruggiero Fruscio; PADRE PIO in persona del legale rappresentante p.… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 1199 del 14/09/2007 – Attività di trasporto di cadavere non collegata a prestazioni di pompe funebri. Imposta sul valore aggiunto
Circolare, SEFIT, 2007
Circolare allegata
Norme correlate:
Art 1 di Decreto Presidente Repubblica n. 633 del 1972
Art 1 di Decreto Presidente Repubblica n. 633 del 1972… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2007/3-f
Una persona morta all’ospedale di un Comune lombardo A è stata trasportata come salma, con l’allegato 2 del regolamento reg.le lombardo n. 6/04, nella sua abitazione sita nel Comune lombardo B.
Il Comune A ha rilasciato il permesso di seppellimento, come Comune di decesso, ma non quello di trasporto per il cadavere, sostenendo che così prevede la vigente normativa e che l’allegato 2 è già di per sé stesso un permesso di trasporto.
Il Responsabile cimiteriale del Comune B reputa tale prassi non corretta e chiede delucidazioni in merito.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2007/3-g
Una salma, deceduta in un centro ricreativo pubblico, è stata trasportata – su richiesta della famiglia e con certificato medico ove si specifica che non sussiste causa di reato – presso l’abitazione dell’estinto quale sosta in attesa dei funerali.
Il Comune emiliano di … ha stipulato già da alcuni anni una convenzione con una Casa Protetta presente sul territorio quale struttura idonea al servizio di camera mortuaria/deposito di osservazione.
Nella convenzione viene specificato che “tali funzioni riguardano esclusivamente: – persone decedute in abitazioni inadatte, su richiesta dei familiari, con certificazione medica ad esclusione di cause di reato; – persone decedute a cui siano stati eseguiti autopsia o riscontro diagnostico (di ritorno dalla medicina legale); – persone decedute in altri luoghi per cui venga richiesta la sosta nelle camere ardenti in attesa del trasporto funebre.”… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2007/3-i
La Regione Umbria con delibera della Giunta Regionale n. 575 del 30/03/2005 ha approvato il codice deontologico delle imprese funebri operanti in Umbria, dove all’art. 4 si prevede che debbano essere considerate imprese di onoranze funebri quelle in possesso di tutte le autorizzazioni e licenze previste per l’espletamento dell’attività in tutte le fasi organizzative, esecutive ed amministrative: ma quali sono tali autorizzazioni e licenze?
In particolare si chiede se le imprese funebri, oltre alla licenza di cui all’art.… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 1169 del 31/07/2007 – Trasporto di urne cinerarie. Responsabilità
Circolare, SEFIT, 2007
Circolare allegata
Norme correlate:
capo04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 1164 del 26/07/2007 – Autorizzazione all’impiego di manufatti in Mater-Bi in sostituzione della cassa di metallo
Circolare, SEFIT, 2007
Circolare allegata
Norme correlate:
Art capo04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Decreto Ministeriale 28/06/2007… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2007/2-a
Nel Comune di … (in Emilia Romagna) l’ospedale locale ha rilasciato una autorizzazione al trasporto di salma dall’ospedale all’abitazione del defunto (quale obitorio in attesa del funerale).
Nonostante la normativa regionale preveda il trasporto da abitazione a camere ardenti/ ospedale, su richiesta dei parenti è stato rilasciato la autorizzazione di cui sopra.
Ora il responsabile dell’Ufficio Polizia mortuaria di detto Comune chiede come comportarsi nel rilascio delle autorizzazioni e se esiste differenza tra trasporto salma e di cadavere fatto a cassa aperta.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2007/2-b
Nel caso in cui i parenti di un defunto deceduto nel Comune di … optassero per l’affidamento familiare dell’urna in abitazione di un Comune diverso, dovrebbero ottenere l’autorizzazione del Comune di residenza? Le ceneri dei defunti cremati nel Comune di … possono essere disperse nel suo cinerario comune, anche se residenti in altri Comuni?
Risposta:
Per quanto riguarda l’affido dell’urna cineraria in Comune diverso, il Comune di … è competente solo per l’autorizzazione al trasporto nel luogo di destinazione, dopo aver valutato la sussistenza dell’autorizzazione all’affido familiare del Comune di destinazione.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2007/2-g
I parenti di una persona inumata in campo comune nel 1977 hanno richiesto il trasferimento dei resti ossei presso un altro Comune. Al momento dell’esumazione si è ritrovata la cassa in legno ancora integra ed i parenti hanno comunque espresso il desiderio di trasferire la cassa fuori Comune, per procedere poi alla tumulazione.
L’ASL competente potrebbe negare tale trasferimento (anche se interviene una ditta di onoranze funebri che svolge il trasferimento con doppia cassa legno-zinco)?
I parenti devono richiedere l’autorizzazione al trasporto di salma?… ... Leggi il resto
TAR Emilia-Romagna, Parma, 18 aprile 2007, n. 282
Norme correlate:
Decreto Presidente Repubblica n. 184/2006
Riferimenti: Cons. Stato, Sez. V, 02/10/2006, n. 5718
Testo completo:
TAR Emilia-Romagna, Parma, 18 aprile 2007, n. 282
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER L’EMILIA-ROMAGNA
SEZIONE DI PARMA
composto dai Signori:
Dott. Gaetano Cicciò, Presidente
Dott. Umberto Giovannini, Consigliere
Dott. Italo Caso, Consigliere Rel.Est.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
ai sensi dell’art. 25 della legge 7 agosto 1990, n. 241 sul ricorso n.… ... Leggi il resto