TAR Puglia, Bari, Sez. II, 15 aprile 2020, n. 491

TAR Puglia, Bari, Sez. II, 15 aprile 2020, n. 491

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TAR Puglia, Bari, Sez. II, 15 aprile 2020, n. 491
Non si può disconoscere in capo al comune il potere di imporre un corrispettivo per l’esercizio, da parte dei privati, dei trasporti funebri, al di là della questione sull’attualità o meno del diritto di privativa (stabilito dall’articolo 1, R.D. 15 ottobre 1925 n. 2578) in relazione a tale servizio pubblico comunale” (cfr.; TAR Campania, Napoli, Sez.
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TAR Campania, Napoli, Sez. III, 12 settembre 2019, n. 4490

TAR Campania, Napoli, Sez. III, 12 settembre 2019, n. 4490
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TAR Campania, Napoli, Sez. III, 12 settembre 2019, n. 4490
La previsione, regionale oltretutto data con atto amministrativo (art. 2, lett. e) D.G.R. (regione Campania) n. 731 del 27/11/2017), per cui la rimessa di mezzi funebri richieda essere allocata nel territorio comunale ovvero in comune “limitrofo e/o confinante”, costituisce requisito finalizzato ad assicurare che il carro funebre e le autovetture relative possano raggiungere nel più breve tempo possibile il comune oggetto dell’attività, esigenza che è garantita anche quando il comune non sia confinante, ma limitrofo.
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TAR Puglia, Lecce, Sez. I, 5 settembre 2019, n. 1454

TAR Puglia, Lecce, Sez. I, 5 settembre 2019, n. 1454
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TAR Puglia, Lecce, Sez. I, 5 settembre 2019, n. 1454
Sulla base della legge (e regolamento) regionali – regione Puglia – le chiese non possono essere utilizzate quale luogo di osservazione, custodia ed esposizione delle salme quando siano sprovviste dei requisiti igienico sanitari prescritti dalla normativa regionale.
La collocazione dell’immobile interessato, limitrofo ad altre strutture, non può integrare il divieto previsto dell’art. 17 L.R. (Puglia) 15/12/2008, n.
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Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR

Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR

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Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR
Il servizio di trasporto funebre rientra tra le attività di polizia mortuaria che rappresenta una materia multidisciplinare, in quanto coinvolge molteplici aspetti da quelli igienico-sanitari alla tutela della salute, dai livelli essenziali delle prestazioni all’ordine pubblico e stato civile, dall’assetto del territorio alla concorrenza (per gli aspetti relativi alla gestione in regime di liberalizzazione del servizio).
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TAR Abruzzo, Pescara, Sez. I, 11 febbraio 2019, n. 31

TAR Abruzzo, Pescara, Sez. I, 11 febbraio 2019, n. 31

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TAR Abruzzo, Pescara, Sez. I, 11 febbraio 2019, n. 31

Le disposizioni dell’art. 4 D.M. (LL.PP.) 14 giugno 1989, n. 236, in particolare quelle che attengono alla larghezza delle rampe di scale, vanno osservate anche in caso di successiva realizzazione di impianto di ascensore, in modo da assicurare il passaggio orizzontale di una barella con una inclinazione massima del 15% lungo l’asse longitudinale, od, eventualmente, anche di un feretro.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/4-c

Il Comune di XY chiede quali sono le norme da applicare per un trasporto funebre dall’Italia ad un Paese fuori dall’Accordo di Berlino, indipendentemente che sia firmatario o meno della convenzione di Strasburgo sul trasferimento delle salme.

Risposta:
Per il trasporto in Paesi non aderenti alla Convenzione di Berlino in Italia si applica l’art. 29 D.P.R. 285/1990 ed i chiarimenti applicativi della circolare Min. Sanità 24/6/1993, n. 24, paragrafo 8. Si noti che in Italia l’Autorità che ora emette l’autorizzazione al trasporto non è più il Prefetto, ma il Sindaco.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 18 settembre 2017, n. 1115

MASSIMA:
TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 18 settembre 2017, n. 1115
Ai fini dell’assegnazione di loculi cimiteriali, costituenti “sepolture private nei cimiteri”, eventuali criteri, in ogni caso non arbitrari, meritano di essere temperati con l’apprezzamento di situazioni particolari, specie se aventi natura invalidante, dei familiari del defunto, in funzione di consentire loro l’esercizio delle pratiche di pietas, criteri che così temperati consentono di ammettere la possibilità di accogliere richieste di traslazione del feretro ad altro, maggiormente fruibile.… ... Leggi il resto

Il Comune di XY chiede quali sono le norme da applicare per un trasporto funebre dall’Italia ad un Paese fuori dall’Accordo di Berlino, indipendentemente che sia firmatario o meno della convenzione di Strasburgo sul trasferimento delle salme.

Per il trasporto in Paesi non aderenti alla Convenzione di Berlino in Italia si applica l’art. 29 D.P.R. 285/1990 ed i chiarimenti applicativi della circolare Min. Sanità 24/6/1993, n. 24, paragrafo 8. Si noti che in Italia l’Autorità che ora emette l’autorizzazione al trasporto non è più il Prefetto, ma il Sindaco.
Per quanto concerne questi trasporti, indipendentemente dalle norme del Paese di arrivo, la regolamentazione italiana prevede (art. 29 D.P.R. 285/1990):
a) nulla osta, per l’introduzione, dell’autorità consolare dello Stato verso il quale la salma è diretta;
b) certificato dell’Unità Sanitaria Locale attestante che sono state osservate le disposizioni di cui all’art.… ... Leggi il resto