Innanzitutto, va sempre operata una distinzione proprio ontologica, e non solo di metodo, tra sepolcro di natura familiare (o gentilizio) e sepolcro ereditario jure successionis.
L’uno, difatti, nasce sibi familiaque suae, l’altro sorge sibi haeredibus suis, ossia segue le ordinarie norme civilistiche che regolano il trapasso mortis causa delle sostanze materiali tra il de cuius ed i suoi successori.
È forse l’unico rarefatto caso in cui al concessionario sia consentito, entro i confini già definiti della funzione sepolcrale, di poter decidere sulla sorte del bene sepolcro e sui beneficiari dei diritti che intorno a quest’ultimo gravitano, con atto di ultime volontà.… ... Leggi il resto
Tag: tomba di famiglia
Nozione di “famiglia” diritto funerario: la centralità del regolamento municipale di polizia mortuaria
Il vigente Cod. Civile dedica alla famiglia il suo primo libro intitolato, appunto “Delle persone e della famiglia”.
La maggior parte degli artt., di cui esso consta, mostra – oggi – un contenuto abissalmente diverso da quello che aveva nel testo originario del 1942, ossia ante la riforma epocale, rubricata come L. 19 maggio 1975 n. 151.
Il diritto di famiglia codificato nel 1942, in piena epoca fascista, seppur già in crisi di consenso e minata dall’imminente e disastrosa sconfitta bellica, teorizzava una famiglia costruita sulla subordinazione della moglie al marito, sia nei rapporti personali sia in quelli patrimoniali, nelle relazioni di coppia e nei riguardi dei figli, essa era fondata sulla discriminazione dei figli nati fuori dal matrimonio (figli naturali), che ricevevano un trattamento giuridico deteriore rispetto ai figli legittimi.… ... Leggi il resto
Alcuni aspetti dei sepolcri privati fuori dai cimiteri – 3/3 – I vincoli sull’area di proprietà della famiglia, la questione della loro riducibilità, le modalità per la loro assunzione
Se la proprietà dei fondi della famiglia (o delle famiglie, qualora la cappella privata fuori dei cimiteri sia realizzanda da parte di più famiglie, ipotesi, molto astratta, che porrebbe questioni su molti aspetti, specie attorno ai vincoli sui i fondi devono essere sottoposti, inclusi gli aspetti di, eventuali, promiscuità, talora richiedendo la costituzione di una comunione convenzionale, almeno per questi effetti; per cui, per ragioni di semplicità espositiva, si prende in considerazione solo l’ipotesi dell’unica famiglia) attorniante la costruenda cappella privata fuori dai cimiteri, costituisce una sorta di pre-requisito debitamente sussistente già al momento della richiesta dell’autorizzazione (scoprendo di seguito una certa quale promiscuità terminologica tra autorizzazione e concessione) alla costruzione, va affrontata la questione dell’assunzione dei due vincoli cui tali fondi debbano essere assoggettati, cioè l’assunzione del vincolo di inalienabilità e del vincolo di inedificabilità.… ... Leggi il resto
Alcuni aspetti dei sepolcri privati fuori dai cimiteri – 2/3 – La tumulazione nelle cappelle private fuori dai cimiteri e loro caratteristiche e condizioni di costruzione
L’art. 102 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. prevede che, oltre all’autorizzazione considerata dall’art. 74 D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396 e s.m., la tumulazione nelle cappelle private fuori dai cimiteri richieda altresì uno specifico nulla-osta (per le competenze degli organi dei comuni si fa rinvio alle considerazioni fatte in proposito al precedente punto 2), conseguente all’accertamento della sussistenza del titolo di accoglimento nella cappella). Trascurando il fatto che un siffatto accertamento circa la sussistenza del titolo di accoglimento in un dato sepolcro è, per quanto implicitamente, indefettibile anche per l’accoglimento nei sepolcri privati nei cimiteri, stante la riserva posta dall’art.… ... Leggi il resto
Alcuni aspetti dei sepolcri privati fuori dai cimiteri – 1/3 – La fattispecie e la costruzione della cappella
Se il Capo XVIII D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 sia rubricato “Sepolcri privati nei cimiteri”, con ciò riferendosi a tutte le “allocazioni” (chiamiamole così) cimiteriali diverse dall’inumazione in campo comune (art. 58 e, per differenziazione, anche art. 59, D.P.R. 10 settembre 1990, n.285, comprendendo in queste “allocazioni” le diverse sepolture indipendentemente dalla pratica funeraria impiegata od impieganda (in buona sostanza vi rientrano le sepolture sia ad inumazione, in aree avute in concessione, sia a tumulazione, sia le cellette ossario, sia le cellette cinerarie e, per tutte le tipologie, indifferentemente che siano monoposto oppure pluriposto), il successivo Capo XXI è rubricato: “Sepolcri privati fuori dai cimiteri”, Capo che, non a caso, è posto di seguito ai Capi destinati alla “Soppressione dei cimiteri” ed ai “Reparti speciali entro i cimiteri”.… ... Leggi il resto
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 5 agosto 2020, n. 3524
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 5 agosto 2020, n. 3524
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 5 agosto 2020, n. 3524
Pur tenendosi conto delle modalità, in sede locale, di rilascio delle concessioni di suoli cimiteriali, avvenuto con un elenco nominativo allegato alle deliberazioni della giunta comunale, senza indicazione dei dati anagrafici e della residenza dei numerosi concessionari, l’avvio del procedimento di decadenza era stato reso noto agli interessati con avviso reso pubblico mediante suo inserimento nell’albo pretorio e nel sito istituzionale dell’Ente, nonché mediante affissioni all’ingresso del cimitero comunale e apposizione di appositi cartelli sui singoli lotti oggetto delle concessioni, modalità di comunicazione dell’avvio del procedimento di decadenza ritenute pienamente legittime ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto
Lo jus eligendi sepulchrum nel silenzio del de cuius: il diritto del coniuge e dei famigliari
“Lo jus eligendi sepulchrum consiste nel potere di scegliere la località, il punto e il sistema di sepoltura della salma di una determinata persona. tale diritto, che trova il suo fondamento nelle esigenze di devozione e di culto verso i defunti, spetta innanzitutto alla stessa persona e solo in mancanza di una precisa electio sepulchri, può essere esercitato dal coniuge e dai congiunti più prossimi e in loro assenza dai successori jure haereditatis dello scomparso”, così almeno si pronuncia erudita dottrina (Dante Buson, sulle pagine de: “I servizi Demografici n.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 luglio 2020, n. 4302
Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 luglio 2020, n. 4302
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 luglio 2020, n. 4302
Ai fini dell’annullamento di una concessione di area cimiteriale, nonché delle autorizzazioni alla costruzione di cappella funeraria e paesaggistica, nonché di sospensione dei lavori nel frattempo realizzati, non è sufficiente richiamare l’esigenza di assicurare l’esigenza di una disponibilità superficiaria per le inumazioni ordinarie (art. 58 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285), né quella che all’assegnazione di aree cimiteriali (art.… ... Leggi il resto
Tumulazioni e la questione del libero accesso al loculo.
L’art. 76, 3 d.P.R. 10/9/1990, n. 285 e s.m., prevede, come largamente noto, che ogni loculo debba avere uno spazio esterno libero per il diretto accesso del feretro, prescrizione, anche costruttiva, che va correlata a quella del precedente comma 1 per la quale ogni feretro debba essere posto in loculo (comunque denominato o denominabile) separato dagli altri. Si tratta di una previsione abbastanza consolidata e molto risalente nel tempo (salvo che (art. 63 R.D. 11/1/1891, n.… ... Leggi il resto
TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252
TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252
TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252
Consiglio di Stato, Sez. I, 14 aprile 2020, par. n. 755
Consiglio di Stato, Sez. I, 14 aprile 2020, par. n. 755
Consiglio di Stato, Sez. I, 14 aprile 2020, par. n. 755
Il Consiglio di Stato, Sez. V, n. 1554/2018, ha avuto modo di sottolineare che «lo “ius sepulchri”, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale ad essere tumulato nel sepolcro, si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi con la conseguenza che nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento, garantendo al concessionario ampi poteri di godimento del bene; ove tale facoltà concerna un manufatto costruito su terreno demaniale, lo ius sepulchri costituisce, nei confronti della pubblica amministrazione concedente, un “diritto affievolito” in senso stretto, soggiacendo ai poteri regolativi e conformativi di stampo pubblicistico e conseguentemente non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi da parte della Pubblica amministrazione concedente, sicché sono configurabili interessi legittimi quando sono emanati atti di autotutela, atteso che dalla demanialità del bene discende l’intrinseca cedevolezza del diritto, che trae origine da una concessione amministrativa su un bene pubblico.
Consiglio di Stato, Sez. V, 30 marzo 2020, n. 2163
Consiglio di Stato, Sez. V, 30 marzo 2020, n. 2163
Consiglio di Stato, Sez. V, 30 marzo 2020, n. 2163
TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 19 marzo 2020, n. 659
TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 19 marzo 2020, n. 659
TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 19 marzo 2020, n. 659
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 2 marzo 2020, n. 291
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 2 marzo 2020, n. 291
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 2 marzo 2020, n. 291
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 28 febbraio 2020, n. 471
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 28 febbraio 2020, n. 471
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 28 febbraio 2020, n. 471
NORME CORRELATE
N. 00471/2020 REG.PROV.COLL.
N. 00038/2016 REG.RIC.
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 38 del 2016, proposto da Saverio Francesco M.
TAR Lazio, Roma, Sez. II, 20 febbraio 2020, n. 2248
TAR Lazio, Roma, Sez. II, 20 febbraio 2020, n. 2248
TAR Lazio, Roma, Sez. II, 20 febbraio 2020, n. 2248