Come è noto il Libro II, Titolo V, Capo II del C.P. è dedicato ai reati contro la pietas dei defunti, reati tra i quali è compreso quello del vilipendio di tombe.
La Corte di Cassazione, Sez. III Pen., 24 novembre 2021, n. 43093 (presente, per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) ha avuto modo di porre l’accento sugli elementi che costituiscono la fattispecie del reato considerato all’art. 408 C.P., rilevando che l’elemento oggettivo del reato consiste in un’azione di “vilipendio”, termine generico che ricomprende qualsiasi atto che esprima disprezzo “delle cose” considerate dalla fattispecie.… ... Leggi il resto
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Come realizzare e…riempire correttamente una cassetta ossario
Un’informazione, per cortesia. Dovremmo provvedere, causa esumazione ordinaria, al recupero delle ossa di un defunto, per la successiva tumulazione in loculo, dove è già presente un feretro, ma… “fuori misura”, quindi con un risicato spazio a disposizione.
Sappiamo già che ai sensi della Circ. Min n. 24/1993, le cui indicazioni sono confermate, poi, anche dal regolamento comunale della nostra città, è ammessa questa sepoltura “plurima” pure in una nicchia originariamente mono-posto. Qual è, allora, l’ingombro di una normale cassetta ossario?… ... Leggi il resto
Corte di Cassazione, Sez. III Pen., 24 novembre 2021, n. 43093
Corte di Cassazione, Sez. III Pen., 24 novembre 2021, n. 43093
Corte di Cassazione
Penale Sent. Sez. 3 Num. 43093 Anno 2021
Presidente: ANDREAZZA GASTONE
Relatore: REYNAUD GIANNI FILIPPO
Data Udienza: 30/09/2021
SENTENZA
sul ricorso proposto da
A. Aldo, nato a Milano il 11/02/1958
avverso la sentenza del 07/02/2020 della Corte di appello di Torino
visti gli atti, il prowedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Gianni Filippo Reynaud;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Pietro Molino, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.… ... Leggi il resto
Lo jus eligendi sepulchrum nel silenzio del de cuius: il diritto del coniuge e dei famigliari
“Lo jus eligendi sepulchrum consiste nel potere di scegliere la località, il punto e il sistema di sepoltura della salma di una determinata persona. tale diritto, che trova il suo fondamento nelle esigenze di devozione e di culto verso i defunti, spetta innanzitutto alla stessa persona e solo in mancanza di una precisa electio sepulchri, può essere esercitato dal coniuge e dai congiunti più prossimi e in loro assenza dai successori jure haereditatis dello scomparso”, così almeno si pronuncia erudita dottrina (Dante Buson, sulle pagine de: “I servizi Demografici n.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. I, 14 aprile 2020, par. n. 755
Consiglio di Stato, Sez. I, 14 aprile 2020, par. n. 755
Consiglio di Stato, Sez. I, 14 aprile 2020, par. n. 755
Il Consiglio di Stato, Sez. V, n. 1554/2018, ha avuto modo di sottolineare che «lo “ius sepulchri”, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale ad essere tumulato nel sepolcro, si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi con la conseguenza che nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento, garantendo al concessionario ampi poteri di godimento del bene; ove tale facoltà concerna un manufatto costruito su terreno demaniale, lo ius sepulchri costituisce, nei confronti della pubblica amministrazione concedente, un “diritto affievolito” in senso stretto, soggiacendo ai poteri regolativi e conformativi di stampo pubblicistico e conseguentemente non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi da parte della Pubblica amministrazione concedente, sicché sono configurabili interessi legittimi quando sono emanati atti di autotutela, atteso che dalla demanialità del bene discende l’intrinseca cedevolezza del diritto, che trae origine da una concessione amministrativa su un bene pubblico.
Quesito pubblicato su ISF2020/1-b
Un concessionario di tomba privata, con atto notarile rogato nel 1988, ha donato parte dei loculi ivi realizzati a terzi, che, nel 1992, si sono rivolti al Comune al fine della intestazione del sacello, sul presupposto di esserne proprietari, in forza della predetta donazione.
All’epoca Il Comune si mostrò favorevole alla procedura richiesta, senza poi darne seguito per ragioni non conosciute.
Ad oggi, l’intestazione del manufatto è ancora formalmente in capo al vecchio concessionario, ma, il donatario, avendo necessità di utilizzare il loculo per la tumulazione di un caro estinto, ora sollecita la definizione amministrativa della pratica.… ... Leggi il resto
Manutenzione dei sepolcri privati nei cimiteri.
Il Capo XVIII d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 reca la rubrica “Sepolcri privati nei cimiteri“, in cui l’aggettivo evidenzia come questi sepolcri non siano destinati all’accoglimento dei feretri dei defunti in via generale, quanto di persone pre-determinate (concessionario e persone appartenenti alla famiglia di questi nel caso di concessioni a persone fisiche, persone previste da dato ordinamento in caso di concessioni ad enti). In altre parole, il privato qui ha la valenza di pre-condizione di accoglimento pre-determinato (è intenzionale l’uso reiterato del “pre-“), specializzato.… ... Leggi il resto
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 25 novembre 2019, n. 5540
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 25 novembre 2019, n. 5540
Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 14 novembre 2019, n. 29548 (ordinanza)
Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 14 novembre 2019, n. 29548 (ordinnza)
defunto durante la sua vita, la scelta del luogo di sepoltura può essere fatta dai prossimi congiunti, senza alcun rigore di forme, con prevalenza dello ius coniugii, sullo ius sanguínis e di questo sullo ius successionis (conf.
Consiglio di Stato, Sez. V, 24 ottobre 2019, n. 7267
N. 07267/2019REG.PROV.COLL.
N. 10268/2015 REG.RIC.
N. 10342/2015 REG.RIC.
Quesito pubblicato su ISF2019/4-c
Avrei bisogno di alcuni chiarimenti in merito alla scomparsa della tomba di mio nonno, senza nessun preavviso, da parte del Comune in cui insiste il cimitero. Ho provato più volte a contattare sia il Comune (sindaco compreso), sia gli operatori del cimitero, senza aver mai ricevuto risposte chiare. Come posso fare per risolvere tale situazione?
Risposta:
Di norma, tali questioni si risolvono, parlando con l’ufficio di polizia mortuaria (o cimiteri) del suo Comune, che dovrebbe spiegarle il motivo di ciò che è stato fatto.… ... Leggi il resto
Le concessioni cimiteriali non sono “isole”.
Dopo le pronunce del Consiglio di Stato Sez. V, 6 ottobre 2018, n. 5746 e del TAR Campania, Napoli, Sez. I, 10 settembre 2018, n. 5436, il TAR Campania, Napoli, Sez. III, 28 gennaio 2019, n. 436 affronta nuovamente la questione degli oneri gravanti sui titolari di concessioni cimiteriali, in particolare dando rilievo a quelli che sono gli oneri per la gestione del cimitero o, se si vuole, alle spese afferenti alle parti comuni del cimitero, confermando come il comune, nel determinare il canone da applicare, possa (o, debba?)… ... Leggi il resto
Cimiteri, e dintorni: la questione della titolarità
Autore: | Sereno Scolaro |
Argomento: | Cultura |
Pubblicazione: | I Servizi Funerari, n.1 |
Città: | Ferrara |
Editore: | Euro.Act srl |
Anno: | 2018 |
N. pagine | 56 |
Allegato | Documento allegato |
Sepolcri pericolanti.
La Corte di Cassazione, Sez. 1^ penale, con la sent. n. 40034 del 30 settembre – 14 ottobre 2009, ha ritenuto che sussista il c.d. periculum in mora per il reato di omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina, quando dall’omissione derivi un pericolo per le persone, fattispecie che consente il sequestro, penale, in funzione di impedire che il reato venga portato ad ulteriori conseguenze.
L’art. 63 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 con cui viene confermata, non potendo essere altrimenti, l’individuazione dei soggetti obbligati alla manutenzione dei sepolcri costruiti sulle aree avute in concessione a questo fine, va correlato anche con la fattispecie dell’art.… ... Leggi il resto
Anziano muore in cimitero mentre faceva piccola manutenzione a una tomba
Un uomo di 78 anni, Mario Palazzo, di Brindisi, e’ morto nel pomeriggio dell’8 aprile 2009 nel cimitero di Brindisi, a seguito di una caduta. L’anziano stava effettuando alcuni lavori di pulizia e di ritinteggiatura nella tomba di famiglia, quando ha perso l’equilibrio precipitando da diversi metri battendo la testa. Sul posto sono intervenuti i responsabili dello Spesal dell’ufficio provinciale del lavoro oltre agli agenti delle Volanti.… ... Leggi il resto