Quando venga a decedere il concessionario, fondatore del sepolcro, si pone l’esigenza di individuare uno o più soggetti di riferimento.
Ma, poiché il diritto di sepoltura considera, accanto alla persona del concessionario, anche quelle dei loro familiari, si ripropone la questione della definizione di “famiglia”, limitatamente al diritto di sepoltura (e l’appartenenza ad una data “famiglia” si colloca sul piano dei diritti delle personalità, derivando dalla sussistenza di rapporti giuridici di coniugio, unione civile tra persone dello stesso sesso, parentela, affinità), quale data dal Regolamento comunale di polizia mortuaria.… ... Leggi il resto
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Il c.d. subentro nelle concessioni cimiteriali – 2/5 – Il diritto di sepoltura nelle concessioni cimiteriali fatte a persone fisiche
Dato l’ambito scelto, il diritto di sepoltura nelle concessioni cimiteriali fatte a persone fisiche è riservato alle persone dei concessionari e dei loro familiari.
Se la questione dell’appartenenza alla famiglia del concessionario trovi (o dovrebbe trovare) quale fonte definitoria principale, se non esclusiva (i possibili contenziosi possono sorgere se ed in quanto la questione non sia puntualmente definita), nella peculiare fonte normativa, di rango secondario (art. 117, comma 6, 3° periodo Cost.), del Regolamento comunale di polizia mortuaria.… ... Leggi il resto
Il c.d. subentro nelle concessioni cimiteriali – 1/5 – Definizioni
In materia di concessioni cimiteriali, costituenti sepolcri privati nei cimiteri (Capo XVIII d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285), l’art. 90 del già citato d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 ne prevede l’ammissibilità nei riguardi di (a) privati e di (b) enti. Merita, subito di considerarsi come questi due termini possano aprire ad equivocità, dal momento che, specie il primo termine, può avere plurimi significati potendo essere riferito tanto alle persone fisiche che alle persone giuridiche, le quali, a loro volta, si possono distinguere tra persone giuridiche pubbliche e persone giuridiche private (oltretutto, ricordando, solo per inciso, come per queste ultime si abbiano altresì le persone giuridiche private in controllo pubblico …).… ... Leggi il resto
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 3 agosto 2020, n. 3475
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 3 agosto 2020, n. 3475
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez.VII, 3 agosto 2020, n. 3475
Sussiste l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di concludere i procedimenti amministrativi, ai sensi dell’art. 2, comma 1, L. 7 agosto 1990, n. 241. Come ripetutamente ribadito dalla giurisprudenza amministrativa in via generale, occorre pur sempre un’istanza di parte (anche se non in termini di diffida) per poter attivare il giudizio sul silenzio, atteso che l’inadempimento è apprezzabile proprio in relazione all’istanza stessa, che rappresenta un elemento ineludibile del giudizio sul silenzio.… ... Leggi il resto
TAR Toscana, Sez. I, 4 febbraio 2020, n. 166
TAR Toscana, Sez. I, 4 febbraio 2020, n. 166
TAR Toscana, Sez. I, 4 febbraio 2020, n. 166
Non è sufficiente il decesso del concessionario perché vi sia subentro da parte di ulteriori aventi titolo.
Spesso l’istituto del c.d. subentro nella titolarità delle concessioni cimiteriali è adeguatamente regolato dal Regolamento comunale di Polizia Mortuaria, per non dire che, in numerosi casi, neppure viene preso in considerazione. La fattispecie che fa operare un tale istituto è, come comprensibile, quella del decesso del concessionario, fondatore del sepolcro, e gli effetti che si determinano quando ciò avvenga. Effetti diversi a seconda della natura del sepolcro, cioè se si sia in presenza di sepolcro familiare (o, gentilizio, termine che nel contesto ne è sinonimo), natura presupposta salva espressa volontà del fondatore del sepolcro risultante dall’atto di concessione, oppure di avvenuta trasformazione a seguito dell’esaurimento delle persone appartenenti alla famiglia (non senza appellarsi alla pronuncia della Cass.… ... Leggi il resto
TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 7 maggio 2019, n. 5733
TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 7 maggio 2019, n. 5733
MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 7 maggio 2019, n. 5733
Non sussiste la giurisdizione amministrativa, bensì quella della A.G.O., sulla controversia avente il petitum sostanziale dell’accertmento della sussistenza del diritto ad essere accolto in un dato sepolcro, ossia la titolarità dello ius sepulchri.
L’eccezione circa la sussistenza o meno della giurisdizione amministrativa è suscettibile di positiva definizione in forza di un iter argomentativo che richiede una preliminare disamina della giurisprudenza elaborata dalla Suprema Corte (e radicatasi al punto di poter essere considerata, da tempo, diritto vivente) in ordine alla distinzione tra sepolcro ereditario e sepolcro familiare, ed, a tal riguardo, torna del tutto opportuno riportare testualmente Cass.civ.… ... Leggi il resto
TAR Toscana, Sez. III, 26 marzo 2019, n. 444
TAR Toscana, Sez. III, 26 marzo 2019, n. 444
MASSIMA
TAR Toscana, Sez. III, 26 marzo 2019, n. 444
E’ improcedibile il ricorso volto all’accertamento della durata di una concessione cimiteriale pregressa, allorquando non sia stato, tempestivamente, impugnato il regolamento comunale che disponeva una durata a tempo determinato anche per le concessioni, pregresse, originariamente concesse in perpetuità, in quanto trattasi di norma che incide direttamente sulla durata delle concessioni perpetue, trasformandole in concessioni a tempo determinato, e quindi immediatamente lesiva.… ... Leggi il resto
TAR Calabria, Sez. st. Reggio Calabria, 19 marzo 2019, n. 163
TAR Calabria, Sez. st. Reggio Calabria, 19 marzo 2019, n. 163
MASSIMA
TAR Calabria, Sez. st. Reggio Calabria, 19 marzo 2019, n. 163
Nel sepolcro ereditario il diritto alla sepoltura deve ritenersi disciplinato dalle regole della successione mortis causa, il sepolcro familiare, invece, è destinato dal suo fondatore a sé e alla propria famiglia e non a sé e ai propri eredi, in tal caso il sepolcro deve presumersi destinato sibi familiaeque suae, e cioè per il fatto di trovarsi in un determinato rapporto di parentela con il concessionario, con la conseguenza che il diritto alla sepoltura va ritenuto spettante a tutti i discendenti che acquistano lo ius sepulchri iure proprio in modo imprescrittibile ed irrinunciabile (cfr.:Cass.… ... Leggi il resto
TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 8 marzo 2019, n. 3079
TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 8 marzo 2019, n. 3079
MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 8 marzo 2019, n. 3079
Non sussiste la giurisdizione amministrativa, bensì quella ordinaria, allorquando il petitum sostanziale abbia riguardo all’accertamento della sussistenza dello ius sepulcri e/o all’accertamento della possibile consumazione della natura gentilizia del sepolcro e sua trasformazione in sepolcro ereditario.
NORME CORRELATE
Pubblicato il 08/03/2019
N. 03079/2019 REG.PROV.COLL.
N. 09209/2018 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda Ter)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 9209 del 2018, proposto da:
Fabrizio G.,… ... Leggi il resto
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 18 febbraio 2019, n. 263
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 18 febbraio 2019, n. 263
MASSIMA
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 18 febbraio 2019, n. 263
Il provvedimento di “revoca”, , a prescindere dalla denominazione a esso dato, e da come concretamente inteso, costituisce in realtà un provvedimento di “decadenza” e, come è noto, la qualificazione data dall’Amministrazione al provvedimento non vincola il giudice, dovendosi avere riguardo alla natura sostanziale del potere esercitato (cfr., ex multis, Cons. St., sez. III, 27/09/2012 n.… ... Leggi il resto
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 17 ottobre 2018, n. 6030
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 17 ottobre 2018, n. 6030
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 17 ottobre 2018, n. 6030
La sola attività di manutenzione di una tomba di famiglia, in esecuzione ad un vitalizio, non produce effetti sulla titolarità del sepolcro, mancando un formale atto di trasferimento (né inter vivos né mortis causa, fino a ché ammissibile) di una concessione cimiteriale, non potendosi far discendere tale effetto dalla mera assunzione da parte del destinatario del vitalizio, dell’obbligazione di manutenere la “tomba di famiglia”, da ritenersi vigente fino alla decadenza della concessione cimiteriale per decorso del termine previsto per la comunicazione del decesso del concessionario.… ... Leggi il resto
Le urne cinerarie concorrono o meno alla capienza del sepolcro?
Il Consiglio di Stato (Sez. V, 19 luglio 2018, n. 4401) era stato richiesto di pronunciarsi, tra gli altri, su di una questione che appare interessante, cioè quella se l’accoglimento di un’urna cineraria in un sepolcro privato nei cimiteri “occupi”, o meno, un posto. Peccato che, per motivi procedimentali, il giudice amministrativo di 2° grado non abbia potuto esprimersi in proposito, per il fatto che, in sede di reclamo, non possono sollevarsi questioni nuove, rispetto a quelle poste ad oggetto del petitum di 1° grado (o, almeno, ad eccezioni sollevate in quella sede).… ... Leggi il resto
Attorno al Regolamento comunale di polizia mortuaria.
Come noto, ciascun comune, nell’esercizio della propria potestà regolamentare (oggi avente fonte costituzionale), dispone di un proprio Regolamento comunale di polizia mortuaria.
Nel passato, e forse anche recentemente, si avevano comportamenti in cui la sua adozione è stata tutt’altro che esercizio della potestà regolamentare: potrebbero citarsi i numerosi casi in cui esso altro non era se non la riproduzione, spesso testuale, di “tracce”, fino ai casi estremi in cui il consiglio comunale utilizzava, come allegato facente parte integrante e contestuale della deliberazione, libriccini “stampati” da questa o quella tipografia abituale fornitrice, segno di una rinuncia a decidere, in un’ottica di (mero) adempimento, tale da escludere che vi sia stato un approccio rivolto ai risultati.… ... Leggi il resto
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 11 gennaio 2018, n. 209
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 11 gennaio 2018, n. 209
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 11 gennaio 2018, n. 209
In presenza di disposizione del regolamento comunale che, in presenza di controversie tra più titolari, il comune rimetta l’adozione di provvedimenti al formarsi del giudicato, è legittimo il rifiuto di variazione dell’intestazione di concessione cimiteriale. Una variazione dell’intestazione cimiteriale, a seguito del decesso del fondatore del sepolcro, non può avere ad oggetto un modificazione della concessione, oltretutto se comportante l’esclusione di una o più persone dal diritto di sepoltura, non potendo contenere nuovi patti, termini o condizioni rispetto alla concessione originaria..… ... Leggi il resto
TAR Sardegna, Sez. II, 6 febbraio 2017, n. 86
Massima:
TAR Sardegna, Sez. II, 6 febbraio 2017, n. 86
In presenza di sepolcro familiare eretto su area cimiteriale concessa in perpetuità, l’eventuale ampliamento nei posti feretro, fermo restando il titolo edilizio, non comporta la necessità di pervenire ad un nuovo atto di concessione, ove un tale ampliamento non modifichi l’area in concessione, permanendo la perpetuità della stessa.
Le concessioni cimiteriali sorte anteriormente all’entrata in vigore del D.P.R. 21/10/1975, n. 803 continuano ad essere assoggettate al regime antecedente, per cui possono essere oggetto di cessione tanto con atto inter vivos, quanto mortis causa.… ... Leggi il resto