TAR Lazio, Roma, Sez. II, 1° gennaio 2009, n. 40

Norme correlate:
Art 75 Regio Decreto n. 262/1942

Testo completo:
TAR Lazio, Roma, Sez. II, 1° gennaio 2009, n. 40
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sez. II
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 8101/2004, proposto dal sig. Camillo TURRA, rappresentato e difeso dall’avv. Alessandra COLABUCCI ed elettivamente domiciliato in Roma, al c.so Trieste n. 87;
contro
il COMUNE DI ROMA, in persona del sig. Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2008/4-g

Nel cimitero di … , soprattutto in estate, in alcuni loculi si manifestano fuoriuscite di gas, o percolamenti di liquidi cadaverici od acqua piovana proveniente da infiltrazioni (che interessano sia la parte sottostante la lastra di marmo, sia quella posteriore nel muro perimetrale del cimitero).
Di prassi, dopo aver informato il servizio Igiene Pubblica, gli operatori comunali provvedono a traslare le salme ad altra sepoltura, alla dotazione di cassoni di zinco esterni e, ove necessario, alla pulizia e bonifica dei loculi.
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Quesito pubblicato su ISF2008/3-a

Il Comune di …, sito in Lombardia, non ha ancora approvato il piano cimiteriale che attualmente si trova in fase di redazione. Da diversi anni il Comune permette di prenotare il colombaro a persone in vita (in occasione del decesso del coniuge). Chiede quindi se, in attesa dell’approvazione del nuovo piano cimiteriale, si possa continuare con tali prenotazioni, in virtù del fatto che il regolamento comunale vigente consente la prenotazione definendone i criteri di assegnazione).

Risposta:
SI per la fattispecie consentire dal regolamento regionale e NO per tutte le altre.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2008/3-b

Nel 2004 un cittadino chiede ed ottiene la concessione di una tomba ad 1 posto in occasione del decesso della moglie. Due anni dopo richiede la cremazione della salma, asserendo di essere stato, dopo il decesso, troppo turbato e di non aver considerato la volontà verbale del coniuge che si era detta favorevole alla cremazione. Si chiede quindi se se sia possibile autorizzare la cremazione a distanza di tempo e quali documenti si necessario produrre (decesso e tumulazione sono avvenuti nello stesso Comune, sito in Emilia Romagna).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2008/3-c

Nel Comune di … è possibile, per il coniuge superstite, prenotare un colombaro vicino a quello del defunto. Si chiede se, nel colombaro libero, il concessionario può “ospitare” per un determinato periodo il feretro di un congiunto o amico in carenza, ad esempio, di sepolture a terra?

Risposta:
Ordinariamente no. Possono essere tumulati solo i familiari del concessionario (oltre allo stesso concessionario), ai sensi articolo 93 comma 1 D.P.R. 285/90. È fatta eccezione solo per i 2 casi disciplinati dal comma 2 dell’articolo 93, comma 2: convivente e benemerito (si ritiene che nel caso prospettato si tratti di benemerito).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2008/2-e

In questo Comune, nel cimitero principale, esiste un tumulo di famiglia (cripta interrata), la cui concessione amministrativa per l’area, risalente al 1926, è riferita al signor Tizio della famiglia A.
Tuttavia nella stessa tomba, già a partire dal 1929 al 1991, data dell’ultima sepoltura, furono sepolti esclusivamente membri appartenenti alla famiglia B.
Gli eredi del signor Tizio della famiglia A, non essendosi rinvenuta agli atti modifiche nell’atto di concessione originaria, rivendicano il diritto d’uso e la proprietà della tomba in questione in forza dell’unico atto amministrativo esistente.
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Quesito pubblicato su ISF2008/1-e

In un cimitero periferico del Comune veneto di … è stata programmata l’esumazione ordinaria di un campo comune contenente circa quaranta salme di persone decedute fra il 1982 e il 1989.
Data la conformazione del terreno, vi è un’alta probabilità di trovare tali salme non del tutto scheletrizzate. Il Comune vorrebbe avviare i resti mortali a cremazione e chiede di sapere:
– se per farlo è sufficiente una ordinanza del Sindaco;
– in che maniera deve essere acquisito il consenso dei familiari (può essere valido il criterio del silenzio-assenso, se previsto nell’ordinanza?).
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Quesito pubblicato su ISF2008/1-c

L’Ufficio Cimiteriale del Comune di …, durante gli anni ‘80, ha provveduto a ‘vendere’ alcuni loculi costruendi a fronte di due somme distinte in:
1) “anticipo e saldo” in regime temporale di 30 anni;
2) “prenotazione”.
Il contratto veniva però stipulato solo in caso di utilizzo del manufatto, con assegnazione secondo l’ordine di occupazione. Oggi, dopo trent’anni, esistono ancora persone che esibiscono ricevute di pagamento di “prenotazioni” di loculi che non hanno mai occupato. Alcune di queste hanno richiesto all’Ufficio di poter rinunciare all’assegnazione del loculo “prenotato” (avendo avuto nel frattempo una tomba di famiglia in concessione).
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Quesito pubblicato su ISF2007/4-b

Alcuni mesi fa nel territorio del Comune di decesso A, sito in Trentino Alto Adige, è stato rinvenuto un cadavere a seguito di suicidio, per il quale la Polizia di Stato ha richiesto immediato avvio al cimitero del Comune limitrofo B (essendo il Comune di decesso sprovvisto di cella frigorifera).
La salma ha sostato nella cella frigo per oltre 100 giorni, fino a quando la Procura della Repubblica del Comune B ne ha richiesto l’avvio al Comune di decesso per la sua sepoltura.
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Quesito pubblicato su ISF2007/3-c

I signori X ed Y – che prestano servizio da molti anni presso il cimitero del Comune di … con la qualifica di appartenenza Cat. C – vorrebbero sapere se, in base alle vigenti normative contrattuali e di polizia mortuaria, a loro spetti o meno l’indennità di rischio, considerato che:
– pur essendo prevista nella pianta organica la figura del Responsabile del Servizio (Cat. D) di fatto questa non è stato mai assegnata;
– i predetti assolvono numerose mansioni, anche quelle proprie del Responsabile del Servizio;
– l’ufficio sede abituale di lavoro è situato in un fabbricato sito all’interno del cimitero e, prospiciente ad esso, è ubicata la sala mortuaria-obitorio con annessa sala autoptica.
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Quesito pubblicato su ISF2007/3-d

L’ufficio cimiteriale del Comune di … desidera sapere se è corretta la procedura di esumazione, da lui effettuata, di seguito dettagliatamente esposta:
1) prima si procede alla rimozione di marmi ed ornamenti dalla tomba;
2) due settimane dopo la rimozione, si invia una raccomandata ai parenti per definire il giorno di esumazione e le pratiche per la scelta della collocazione definitiva;
3) alle 8.30 del giorno dell’esumazione i familiari convocati si recano con gli operatori al quadrato dell’esuma-zione ed assistono alla stessa, suddivisa nelle seguenti fasi: l’operatore si cala nella fossa e toglie il coperchio, cerca la targa di riconoscimento e controlla con i documenti in possesso dei familiari se la salma corrisponde, dopo di che procede all’esumazione vera e propria (le ossa vengono poi raccolte alla presenza dei familiari, depositate nelle cassette di zinco e poi saldate per essere tumulate).
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Quesito pubblicato su ISF2007/3-f

Una persona morta all’ospedale di un Comune lombardo A è stata trasportata come salma, con l’allegato 2 del regolamento reg.le lombardo n. 6/04, nella sua abitazione sita nel Comune lombardo B.
Il Comune A ha rilasciato il permesso di seppellimento, come Comune di decesso, ma non quello di trasporto per il cadavere, sostenendo che così prevede la vigente normativa e che l’allegato 2 è già di per sé stesso un permesso di trasporto.
Il Responsabile cimiteriale del Comune B reputa tale prassi non corretta e chiede delucidazioni in merito.
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TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 5 luglio 2007, n. 2689

Norme correlate:
Art 5 Legge n. 1034/1971

Testo completo:
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 5 luglio 2007, n. 2689
REPUBBLICA ITALIANA
TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA PUGLIA
LECCE, SECONDA SEZIONE
nelle persone dei Signori:
ANTONIO CAVALLARI, Presidente
TOMMASO CAPITANIO, Ref.
PATRIZIA MORO Ref., relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
SUL RICORSO N.3138/1991 PROPOSTO DA:
SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO “FIGLI DEL MARE”,rappresentata e difesa dall’avv. Cosimo D’Elia ed elettivamente domiciliata in Lecce alla via Taranto,31 presso lo studio dell’avv.… ... Leggi il resto

TAR Abruzzo, Pescara, 11 giugno 2007, n. 589

Norme correlate:
Art 2 Legge n. 241/1990

Testo completo:
TAR Abruzzo, Pescara, 11 giugno 2007, n. 589
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO PER L’ABRUZZO
Sezione staccata di Pescara
composto dai magistrati:
Antonio CATONI, presidente
Dino NAZZARO, consigliere relatore
Luciano RASOLA, consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Nel giudizio proposto con ric. 109 del 2006 da SILVIDII Annadomenica e Vincenzo, AGRESTA Mariarosaria, costituiti con gli avv. Luigi FERRETTI e Cristina MARCONE, come in ricorso;
CONTRO
IL COMUNE DI SPOLTORE;
NEMOLI Alessia, costituita con l’avv.… ... Leggi il resto