L’ASL competente ha segnalato al Comune di …… l’impossibilità di inumare i resti mortali in tombe ove sia già presente un feretro. Tale Comune ha aggirato il problema interrando un pozzetto in calcestruzzo quale contenitore delle cassettine ossario, ma l’operazione si è rilevata difficoltosa sia per le dimensioni di tale pozzetto (cm. 60×60), sia per il peso del manufatto (200 kg.). Il Comune chiede se è possibile, in alternativa, sostituire il pozzetto con uno scatolare in vetroresina dotato di coperchio, oppure con altri contenitori di più facile movimentazione.… ... Leggi il resto
Tag: RESTI MORTALI
Quesito pubblicato su ISF2000/1-n
L’Amministrazione comunale di ………….. domanda a chi compete l’onere economico della cremazione di resto derivante da estumulazione con successiva inumazione per il periodo di 5 anni e se tale operazione è di esumazione ordinaria.
Risposta:
Non si tratta di esumazione ordinaria, non rientra pertanto nella fattispecie descritta dall’art.3, comma 2, lett.a), del DM Interno 30/03/1998, n.5233/E3. Rientra invece in quella descritta dalla lett.b) o c) del medesimo articolo, con la conseguenza che gli oneri della cremazione, in tali casi, vanno imputati al concessionario o al proprietario della tomba.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2000/1-o
Il Comune di ……….. chiede se l’inumazione di una salma non mineralizzata a seguito di estumulazione può essere a pagamento e se, in caso affermativo potrà poi essere a pagamento la successiva esumazione.
Risposta:
Ai sensi della normativa vigente in materia funebre e cimiteriale, il comune di residenza ha l’obbligo di fornire in modo gratuito le seguenti operazioni: a. inumazione di cadavere in campo comune; b. cremazione di cadavere. Tali operazioni rientrano, infatti, nell’ambito dei servizi pubblici gratuiti.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2000/1-q
A chi compete il pagamento della tariffa per la cremazione di resti mortali derivanti da operazioni di esumazione ordinaria quando il Comune dispone delle aree per la reinumazione e la cremazione viene effettuata solo su esplicita richiesta del familiare? La scelta dell’Amministrazione di procedere alla reinumazione in alternativa alla cremazione deve essere obbligatoriamente normata da uno specifico atto locale oppure è già prevista dalle norme vigenti?
Risposta:
Ai sensi dell’art.3, comma 2, lett.a), del DM Interno 30/03/1998, n.5233/E3, pubblicato in G.U.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2000/1-r
È possibile procedere di prassi alla cremazione dei resti da esumazione ordinaria, previo recepimento del consenso dei familiari, anche senza aver emesso apposita ordinanza che stabilisca questa scelta dell’Amministrazione in alternativa alla reinumazione?
Risposta:
La determinazione di avvalersi di una o dell’altra soluzione dà luogo all’esercizio di un potere discrezionale, soggetto all’obbligo di motivazione e che si manifesta, all’esterno, con un’ordinanza sindacale.
Norme correlate:
Art capo17 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Riferimenti:
Parole chiave:
CADAVERE-esumazione,CREMAZIONE-cremazione esiti fenomeni cadaverici
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Cassazione penale, Sez. I, 9 novembre 1999, n. 958
Massima:
Cassazione penale, Sez. I, 9 novembre 1999, n. 958
[…] nel caso di specie il tentativo di distruzione del cadavere non è configurabile, in quanto, mancando la possibilità di verificare in concreto l effettiva idoneità degli atti, non è possibile stabilire se l azione posta in essere dall imputato fosse dotata di efficienza causale idonea al perseguimento dello scopo. Pertanto, poiché manca la possibilità allo stato di accertare con sicurezza gli elementi riguardanti il fatto, si ritiene superfluo il rinvio al giudice di merito, di guisa che l imputato va assolto dal reato ascrittogli perché il fatto non sussiste.… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 4098 del 21/06/1999 – Dati statistici anno 1998: mortalità e cremazione
Circolare, SEFIT, 1999
Circolare allegata
Norme correlate:… ... Leggi il resto
Cassazione civile, Sez. II, 15 giugno 1999, n. 5923
Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 15 giugno 1999, n. 5923
Il diritto, basato su concessione amministrativa, di realizzare al di sopra o al di sotto di un’area cimiteriale una costruzione destinata a raccogliere e custodire i resti mortali dei defunti, costituisce un diritto reale suscettibile di possesso, la cui manifestazione esteriore qualificante è data dall’esercizio del diritto stesso mediante l’edificazione e mediante la successiva disponibilità del manufatto.… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 4057 del 22/04/1999 – Tariffe per la cremazione a far tempo dal 01/05/99
Circolare, SEFIT, 1999
Circolare allegata
Norme correlate:
Decreto Ministeriale n. 0330 del 1998… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1999/4-d
Il Comune di ………… chiede a quale tipo di sanzione possa andare incontro nel caso in cui, su richiesta del parente più prossimo corredata dai documenti di cui all’art. 79 del DPR 285/90 (ad esclusione di quelli di cui ai punti 4 e 5), autorizzi la immediata cremazione dei resti mortali, non mineralizzati, di una salma deceduta prima del 26/10/1990 e tumulata da oltre 20 anni, evitando la preventiva inumazione in campo comune.
Risposta:
Viola l’art 86 del DPR 285/90, con conseguente applicazione delle sanzioni di cui all’art.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1999/3-g
In merito all’art. 82 D.P.R. 10/9/90 n. 285, l’Amministrazione comunale di ………….. chiede quali procedure di legge il Sindaco debba adottare per le esumazioni ordinarie (trascorso un decennio), in particolare nei confronti di parenti/affini ecc., in caso di esumazioni di cadavere mineralizzato o di mineralizzazione incompleta.
Risposta:
Ai sensi dell’articolo 82 del D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285, non esiste un espresso obbligo di informare i congiunti, tuttavia é sembrato opportuno farlo sia attraverso la pubblicazione annuale, in occasione della ricorrenza dei defunti, all’ingresso dei cimiteri, dell’elenco dei campi e dei gruppi di loculi in scadenza nell’anno successivo, le cui salme saranno esumate o estumulate, sia attraverso l’apposizione di appositi cartelli direttamente sui campi da esumare.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1999/3-h
Il Comune di …………. domanda se sia consentita la cremazione di persone decedute prima del 27 ottobre 1990 (circolare 24/6/1993, n. 24 e 31/7/1998, n. 10) e, in caso affermativo, quale documentazione è necessario produrre.
Risposta:
Anzitutto occorre operare delle distinzioni: 1. Nel caso si tratti di persona deceduta da più di dieci anni che al momento dell’ordinaria esumazione risulti non mineralizzata, può essere cremata soltanto con il consenso degli aventi diritto (cfr. circolare del Ministero della Sanità n.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1999/3-l
Il Comune di ……… chiede in base a quali motivazioni il ministero della Sanità consenta la cremazione dei resti mortali non mineralizzati di salma inumata deceduta prima del 26. 10. 1990 e non invece dei resti mortali di salma estumulata deceduta prima del 26. 10. 1990 (magari già tumulata da oltre trenta o quaranta anni) se non dopo un periodo di inumazione.
Risposta:
Il motivo è che una circolare non può prevalere su un DPR. Infatti l’art.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1999/2-b
Il “resto mortale” è ormai definito in via amministrativa. Secondo la circ. Min. Sanità 10/98 esso è tale dopo il compimento del turno almeno decennale di inumazione ovvero dopo la scadenza della concessione (almeno ventennale) di tumulazione. Pare ragionevole intendere che resta poi sempre “resto mortale” in forma costante e quindi sia durante il periodo di reinumazione che alla sua scadenza (è vera tale premessa su cui si sostiene tutto quanto segue?). L’esumazione è sicuramente ordinaria (cioè senza presenza dell’ASL) alla scadenza del periodo di inumazione o di reinumazione.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1999/2-c
Nel caso di tumuli privati plurimi (familiari o collettivi), per i quali pur esiste una concessione temporale per l’intero sepolcro, non esiste nel Comune di ……. una concessione (o turno di rotazione definito) per la singola salma ivi sepolta. Analogamente dicasi, per estensione, per le tumulazioni perpetue individuali o plurime. In tali casi quando si ha la condizione di “resto mortale”? Si stimano esistere le seguenti ipotesi, conciliabili con alcuni orientamenti raccolti: a) la condizione di resto mortale” va definita ai sensi della circ.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1999/2-m
Il Comune di ………. chiede chiarimenti in merito alla possibilità di provvedere alla raccolta dei resti mortali di salme estumulate dopo 20 anni (con concessione di sepoltura di durata superiore) alla luce della recente circ. del Ministero della Sanità del 31.7.98 n. 10.
Risposta:
Il combinato disposto dal comma 1 dell’art. 88, dal comma 5 dell’art. 86 e dall’art. 89 (che rinvia all’art. 83) del DPR 285/90 è alla base della possibilità di esumazione con relativa raccolta di resti mortali in caso di tomba di concessione di durata superiore a 20 anni.… ... Leggi il resto