Cara Redazione,
approfitto della Vostra sicura attenzione e certa comprensione verso i miei enigmi funerari (periodici, come il cambio di stagione!), abbastanza parossistici peraltro, per alcune delucidazioni:
1) Atto concessorio stipulato con scrittura privata…”registrabile in caso d’uso“. Questa locuzione non mi è nuova, ma non me ne sovvengono appieno gli effetti giuridici.
Quale la norma cardine e soprattutto la ratio di questo istituto applicato al diritto funerario?
Comportando appunto una “registrazione” può fungere da strumento probatorio sulla sussistenza di un rapporto concessorio, di cui – magari – si siano smarriti i titoli formali e cartacei veri e propri?… ... Leggi il resto