Ossa dimenticate: che fare?

Forse può essere noto, quanto meno alle lettrici e lettori maggiormente frequenti, come non piaccia il termine “resti ossei”, anche se quale norma regionale l’utilizzi, preferendosi quella, più breve, di “ossa” (proprio volendolo anche “ossa umane”).
Ora, sempre rimanendo in tema di termini, vi sia chi preferirebbe non parlare di “sepolcri abbandonati” (in stato di abbandono) quanto di “sepolcri dimenticati”, può anche accadere che si registrino situazioni in cui oggetto di una qualche “dimenticanza” non siano solo i “sepolcri”, ma altresì le “ossa”.… ... Leggi il resto

Dalle superfici ai volumi

Nel Punto 13.2) della circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993 è previsto che, per le nuove costruzioni, i posti per la tumulazione di feretri, di cassette ossario od urne cinerarie siano realizzati rispettando alcuni dimensionamenti, espressi in termini di “di ingombro libero interno”, cioè definendo misure da osservare “almeno”, cioè come misure minime da assicurare.
Tralasciando i primi, per le seconde si indica un parallelepipedo di lunghezza di m 0,70, larghezza m 0,30 e altezza m 0,30, mentre per le terze tali misure non potranno essere inferiori rispettivamente a m 0,30, m 0,30 e m 0,50.… ... Leggi il resto

Cellette ossario e nicchie cinerarie: possono esservi promiscuità?

Al Punto 13.2) della circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993, sono fornite, per le nuove costruzioni, indicazioni – preferibili – per il dimensionamento “interno” dei posti a sistema di tumulazione, indicando
(i) per la tumulazione di feretri le dimensioni di 2,25 x 0,75 x 0,70 m,
(ii) per la tumulazione in ossarietto individuale (altrimenti detti anche: cellette ossario) le dimensioni di 0,70 x 0,30 x 0,50 m,
(iii) per la tumulazione di urne cinerarie le dimensioni 0,30 x 0,30 x 0,50.… ... Leggi il resto