Quesito pubblicato su ISF2018/2-d

Il Comune di … , sito nelle Marche, deve modificare l’attuale regolamento comunale per i servizi cimiteriali e per tale motivo chiede di sapere quanto segue:
1) L. 130/2001 è stata attuata la e quindi modificato il D.P.R. 285/1990 nei punti da essa contemplati? Per l’autorizzazione alla cremazione è ancora ne-cessario il consenso di tutti i parenti del de cuius oppure basta la maggioranza di essi?
2) Considerato che la salma dopo 20 anni viene classificata resto mortale, è possibile limitare la concessione dei loculi a 20 anni, non prorogabile, così che decorso tale periodo di tempo il defunto (resto mortale) possa trovare altra destinazione?… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2018/2-c

Premettendo che la Regione Calabria, dalla quale scrivo, è in assenza di legge funeraria regionale e non ha ancora adottato la L. 130/2001, si chiede se il Comune possa deliberare, all’interno del perimetro cimiteriale (o nella parte ampliata o in ampliamento), la realizzazione di un cinerario comune per la conservazione generica delle ceneri provenienti dalla cremazione dei cadaveri e/o dei resti mortali.
Inoltre se la legge non lo consentisse, potrebbe altro Ente diverso dal Comune richiedere la concessione di un’area dove realizzare un cinerario comune per i propri soci?… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2018/2-a

In Lombardia come devono essere conservati e per quanti giorni al massimo possono so-stare i cadaveri o resti mortali, estumulati o esumati, in attesa di essere ritirati per il trasporto al forno crematorio?
Risposta:
Sia il regolamento statale, che quello regionale nulla impongono su termini massimi di sosta (tranne il fatto che la sosta deve avere un carattere di temporaneità). Si potrebbe utilizzare legittimamente lo strumento del regolamento di polizia mortuaria comunale per imporre dei limiti.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2018/1-c

Le tariffe per concessioni e servizi cimiteriali vengono applicate dal Comune di … in esenzione di IVA, in quanto resi dallo stesso in veste di pubblica autorità (come da circ. Min. Finanze n. 8 del 14/06/1993), mentre il canone di manutenzione viene assoggettato ad IVA con aliquota ordinaria, sempre secondo le disposizioni della stessa circolare che cita: “rientrano nel campo dell’applicazione dell’IVA i servizi concernenti la manutenzione delle tombe, l’illuminazione elettrica con lampade votive e in genere tutti gli altri servizi disciplinati da disposizioni di natura privatistica”.… ... Leggi il resto