Canone manutentivo extra per le concessioni perpetue?

È notorio come in alcune realtà locali (es.: provincia autonoma di Trento, Regione Emilia-Romagna, per citare solo quelli forse più noti) le amministrazioni stiano “ragionando” sulla controversa soluzione di individuare canoni manutentivi ex novo, in particolare per i sepolcri in concessione perpetua (o, meglio, a tempo indeterminato), ma anche per le costruzioni sepolcrali che presentino elementi di “condominialità” con la presenza di “parti comuni” nei singoli sepolcri.
Nel dettaglio: si pensi a tutte le componenti promiscue di un chiostro nelle cui campate siano stati ricavate molteplici celle sepolcrali (mono-, o pluri- posto), come il tetto, i piani di calpestio, i pilastri presenti nella parte “interna” (cioè, rivolti verso le aree cimiteriali a sistema d’inumazione), le pareti cieche sulla parte “esterna”, i sistemi di gronda delle acque piovane, intonaci, tinteggiature, ecc.:… ... Leggi il resto

I sepolcri abbandonati – 3/3

Le situazioni di abbandono non comportanti pericolo
Nel caso in cui non vi siano situazioni, attuali o potenziali, di pericolo, lo stato di abbandono può consentire al comune di avviare il procedimento consistente nel richiamare i soggetti obbligativi a provvedere all’adempimento degli obblighi di assicurare nel tempo il buono stato di conservazione dei manufatti di proprietà afferenti al sepolcro, invito che, se previsto dal Regolamento comunale di polizia mortuaria, potrebbe portare alla dichiarazione di decadenza dalla concessione con rientro della stessa nella disponibilità del comune (e per le concessioni aventi avuto l’oggetto nelle disposizioni dell’art.… ... Leggi il resto

I sepolcri abbandonati – 2/3

Come procedere?
Il precedente cenno dell’inoltro dell’atto di diffida a provvedere ai componenti delle famiglia del concessionario (aggiungiamo, anche al concessionario, se tuttora in vita) consente di affrontare un aspetto che a volte non viene sufficientemente approfondito, cioè il fatto che la posizione del concessionario e quella degli appartenenti alla famiglia di questi non sono sovrapponibili, così come non sono sovrapponibili le posizioni di chi abbia titolo sulla concessione cimiteriale con quelle di chi abbia titolo a disporre delle spoglie mortali accolte nel sepolcro.… ... Leggi il resto

I sepolcri abbandonati – 1/3

Introduzione
Il termine di “abbandonati” si rinviene all’art. 63, comma 2 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., collegato all’immediatamente precedente comma 1, per il quale i concessionari devono mantenere a loro spese, per tutto il tempo della concessione, in buono stato di conservazione i manufatti di loro proprietà.
Il sopra citato comma 2 oltretutto parla sì di abbandono, specificando “per incuria” oppure “per morte degli aventi diritto”.
Il richiamo ai “manufatti di loro proprietà” porta a considerare inizialmente il caso regolato dall’art.… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali e fruizione dei servizi e parti comuni del cimitero – 4/4

Canone o partecipazione agli oneri?
La sopra citata disposizione dell’art. 4, comma 6 reg. reg. (Emilia-Romagna) 23 maggio 2006, n. 4 considera “le modalità di partecipazione da parte degli aventi diritto agli oneri di manutenzione delle parti comuni od ai costi di gestione del complesso cimiteriale“, mentre l’art. 4, comma 2 D. M. (Interno) 1° luglio 2002 fa ricorso al termine di “canone“.
Quest’ultimo ha, nel contesto, un unico, quanto inequivoco significato, quello di costituire un (il?)… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali e fruizione dei servizi e parti comuni del cimitero – 3/4

Un antecedente
Un riferimento che ci pare importante, per quanto tendenzialmente sottovalutato, merita di essere richiamato, quello che traspare dall’art. 4, comma 2 D. M. (Interno) 1° luglio 2002 (e s.m.), per il quale la tariffa, anche differenziata (per la conservazione di urna cineraria in cimitero) è determinata dal comune, in base a specifiche voci di calcolo: (a) canone annuo per l’uso dello spazio assegnato per ogni anno di durata della cessione in uso, percepibile anche in un’unica soluzione, che compete a chi cede in uso la sepoltura; (b) canone annuo per il recupero delle spese gestionali cimiteriali, per ogni anno di durata della cessione in uso, pari o inferiore alla metà di cui al punto (a), percepibile anche in unica soluzione, che compete al gestore del cimitero.… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali e fruizione dei servizi e parti comuni del cimitero – 2/4

Alcune esperienze
Tralasciando alcune situazioni abbastanza isolate, specie quando caratterizzate da altri presupposti, la questione sta, qui o là, emergendo, in particolare con riguardo a esistenti concessioni cimiteriali a tempo indeterminato (c.d. perpetue), dal momento che esse sono maggiormente esposte, per più ragioni (dispersione delle famiglie al di fuori del luogo originario, mutamenti di status delle famiglie, estinzione delle famiglie oppure proliferazione dei loro componenti – cosa che può portare a minori coesioni, quando non anche a conflittualità – ecc.),… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali e fruizione dei servizi e parti comuni del cimitero – 1/4

Premessa.
Nei cimiteri si trovano, in via generale, aree destinate ad assolvere agli obblighi cui sono chiamati i comuni in applicazione dell’art. 337 T.U.LL.SS., R. D. 27 luglio 1934, n. 1265 e s.m. (e, in sua attuazione dell’art. 58 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285), nonché , se ed in quanto previste dal piano regolatore cimiteriale (art. 91 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., altre aree, eccedenti quanto costituisce il “fabbisogno cimiteriale” (cfr.: art.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. V, 24 agosto 2020, n. 3638

TAR Campania, Napoli, Sez. V, 24 agosto 2020, n. 3638

MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. V, 24 agosto 2020, n. 3638

Nell’ambito di riferimento di concessioni cimiteriali fatte ad enti (art. 90 d.P.R. 10/9/1990, n. 285), e nella specie di enti aventi carattere ecclesiastico, gli oneri di manutenzione delle cappelle funerarie spettano alla Diocesi, non solo quando vi sia stato espresso riconoscimento diocesano, ma anche in virtù del potere di vigilanza esercitato, secondo le disposizioni canoniche, sulle confraternite da parte del Vescovo Diocesano, oltre che a ricadere in capo alle singole Confraternite in quanto tutt’ora esistenti, quali concessionarie.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. V Civ., 28 luglio 2020, n. 16145

Corte di Cassazione, Sez. V Civ., 28 luglio 2020, n. 16145

MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. V Civ., 28 luglio 2020, n. 16145

La Tabella A allegata al d.P.R. n. 633 del 1972, prevede, al n. 127- quinquies della parte III, nella formulazione applicabile alle operazioni in esame, che sono assoggettate all’aliquota dell’i.v.a. nella misura del 10% le prestazioni di servizi relative alla realizzazione, tra le altre, delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria elencate nelI’art.… ... Leggi il resto

Manutenzione dei sepolcri privati nei cimiteri.

Il Capo XVIII d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 reca la rubrica “Sepolcri privati nei cimiteri“, in cui l’aggettivo evidenzia come questi sepolcri non siano destinati all’accoglimento dei feretri dei defunti in via generale, quanto di persone pre-determinate (concessionario e persone appartenenti alla famiglia di questi nel caso di concessioni a persone fisiche, persone previste da dato ordinamento in caso di concessioni ad enti). In altre parole, il privato qui ha la valenza di pre-condizione di accoglimento pre-determinato (è intenzionale l’uso reiterato del “pre-“), specializzato.... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. V, 25 settembre 2019, n. 4562

TAR Campania, Napoli, Sez. V, 25 settembre 2019, n. 4562
MASSIMA

TAR Campania, Napoli, Sez. V, 25 settembre 2019, n. 4562
Nelle situazioni di incompetenza, carenza di proposta o parere obbligatorio, si versa nella situazione in cui il potere amministrativo non è stato ancora esercitato, sicché il giudice non può fare altro che rilevare, se assodato, il relativo vizio e assorbire tutte le altre censure, non potendo dettare le regole dell’azione amministrativa nei confronti di un organo che non ha ancora esercitato il suo munus.
... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6238

Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6238
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6238
[cfr. anche: Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6239 ]
La delibera di giunta comunale che approva il regolamento avente ad oggetto le tariffe per i servizi cimiteriali è senza meno un atto di carattere generale perchè non ha “specifici destinatari” (prospettazione suggestiva), ma dispone, in via generale, per tutti i cittadini, non identificabili al momento della sua adozione, che beneficeranno dei servizi cimiteriali e funebri, le tariffe da corrispondere, con l’aggiunta del contributo annuo collegato alla disponibilità di manufatti cimiteriali (loculi, ipogei, fosse in campo comune, tombe a terra e così trattandosi non solo di soggetti collettivi, come le odierne appellanti, ma anche singoli individui).
... Leggi il resto

TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737

TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737
MASSIMA
TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737
Qualora le norme regolamentari locali prevedano canoni periodici a titolo di manutenzione dei sepolcri, anche distinguendo per tipologie di sepolcri, non sussiste risulta vizio di indeterminatezza, quando tali norme mirino a disciplinare gli oneri generali di manutenzione e gestione cimiteriale, stabilendo un contributo a carico di coloro che abbiano in concessione una tomba di famiglia all’interno del cimitero, che, pertanto, si pone come disciplina specifica e derogatoria rispetto a precedenti disposizioni regolamentari, le quali trovano applicazione alle restanti sepolture.
... Leggi il resto

Tribunale Pesaro, Sez. I, 17 luglio 2019, n. 2433

Tribunale Pesaro, Sez. I, 17 luglio 2019, n. 2433

MASSIMA
Tribunale Pesaro, Sez. I, 17 luglio 2019, n. 2433

La titolarità del diritto, primario, di sepolcro comporta altresì la responsabilità per danno da cosa in custodia, che va riconosciuta sussistente in capo ai concessionari e/o loro aventi titolo, anche se vi siano stati plurimi subentri, in solido con il comune quale proprietario/custode del cimitero.

NORME CORRELATE

Art. 63 d.P.R. 10/9/1990, n. 285

 … ... Leggi il resto