La pratica funeraria della cremazione e le persone non aventi cittadinanza italiana (stranieri) – 2/2

Da questi due esempi (riportati nella 1^ parte) si può notare come nel primo caso (commorienza) vi sia una scelta per un rinvio alla legge che regola il rapporto, non a quello della legge nazionale, mentre nel secondo caso (capacità di agire) vi è il rinvio alla legge nazionale della persona, pur se con alcune salvaguardie.

Per “legge nazionale” si intende la legge dello Stato di cui la persona ha la cittadinanza, mentre, quando si dice “Stato” ci si riferisce ad entità che hanno personalità di diritto internazionale e che, generalmente (ma vi sono, come spesso accade, plurime eccezioni …), esercitano la sovranità su di un territorio e su di una popolazione.… ... Leggi il resto

La pratica funeraria della cremazione e le persone non aventi cittadinanza italiana (stranieri) – 1/2

L’art. 1 L. 30 marzo 2001, n. 130 prevede, come largamente noto, che essa “disciplini la pratica funeraria della cremazione, nonché, nel rispetto della volontà del defunto, la dispersione delle ceneri”.
In modo sostanzialmente analogo, anche prima di tale legge l’art. 79, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. richiama la “volontà testamentaria del defunto ..” e, in sua mancanza, “la volontà deve essere manifestata ….”, “volontà” ripresa poi anche al comma 2 (mentre il T.U.LL.SS.,… ... Leggi il resto

Electio Sepulchri: scelta personalissima e forma dell’atto di volontà

Lo ius eligendi sepulchrum si attua mediante la electio sepulchri, la quale, poi, si materia in una dichiarazione unilaterale di volontà, che può esser resa con ampia libertà di forma.

L’essenziale è che il volere sia formulato in modo sicuro, meglio se per iscritto, univocamente finalizzato all’indicazione del modo e del luogo di sepoltura delle proprie mortales exuviae, tanto che non può mai ravvisarsi in un semplice desiderio, in una eterea o vaga aspirazione incapace di tradursi in termini di irrevocabile e non contestabile orientamento.… ... Leggi il resto

Estote parati, ovvero opportune cautele

La citazione latina costituisce il motto di formazioni scoutistiche italiane ed è tratta da alcuni passi evangelici: Luca 12, 40 e Matteo 24, 44, e la sua traduzione è abbastanza piana: “tenetevi pronti”.
Negli ambiti funebri e cimiteriali, nonché di cremazione, abbastanza spesso si hanno situazioni in cui, tra diversi “interessati”, si faccia parte diligente, o maggiormente attiva, una persona, cosa che potrebbe non essere condivisa da altri interessati, così come gli altri co-interessati potrebbero non essere neppure a conoscenza dell’attività intrapresa, oppure anche del tutto contrari ad essa.… ... Leggi il resto

Cremazione ed indirizzi sulle destinazioni delle ceneri

Premessa introduttiva
L’art. 79 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. dispone che la cremazione sia autorizzata …. sulla base della volontà testamentaria espressa in tal senso … , ecc.
Altrettanta attenzione alla volontà della persona defunta è centrale nell’art. 1, nonché agli artt. 2 e 3, comma 1, lett. b) della L. 30 marzo 2001, n. 130 che disciplina la pratica funeraria della cremazione e della dispersione delle ceneri.
La questione della volontà porta a dover considerare il complesso delle convinzioni personali in materia di riti funerari, di pratiche funerarie, di “sepolture” e di tutti gli aspetti che ruotano, e conseguono, all’evento della morte.… ... Leggi il resto

Cremazione ed indirizzi sulle destinazioni delle ceneri

L'articolo è parte 7 di 13 nella serie Posizioni Chiesa cattolica

Premessa introduttiva
L’art. 79 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. dispone che la cremazione sia autorizzata …. sulla base della volontà testamentaria espressa in tal senso … , ecc.
Altrettanta attenzione alla volontà della persona defunta è centrale nell’art. 1, nonché agli artt. 2 e 3, comma 1, lett. b) della L. 30 marzo 2001, n. 130 che disciplina la pratica funeraria della cremazione e della dispersione delle ceneri.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. III Civ., 10 gennaio 2023, n. 370

Corte di Cassazione, Sez. III Civ., 10 gennaio 2023, n. 370

Corte di Cassazione
Civile Sent. Sez. 3 Num. 370 Anno 2023
Presidente: TRAVAGLINO GIACOMO
Relatore: CRICENTI GIUSEPPE
Data pubblicazione: 10/01/2023

SENTENZA
sul ricorso 25848/2019 proposto da:
AFC Torino Spa in persona della Dott.ssa Michela Favaro,
domiciliata ex lege in Roma presso la Cancelleria della Corte di Cassazione, rappresentata e difesa dall’avvocato Finocchiaro Antonio;
-ricorrente –
contro
R. Margherita, elettivamente domiciliata in Roma Via Pasubio, 15 presso lo studio dell’avvocato Mungo Stefano, rappresentata e difesa dall’avvocato Basso Eva;
-controricorrente –
avverso la sentenza n.… ... Leggi il resto

Forme di manifestazione della volontà alla dispersione ceneri: un caso che stimola approfondimenti

È stata prospettata una situazione “stimolante”, nel senso che due figlie di un defunto, dopo aver richiesto la cremazione e successiva tumulazione dell’urna del defunto padre in apposito loculo, sono venute in possesso di una dichiarazione di volontà rilasciata in forma scritta alla SO.CREM. e risalente all’anno 2003 con la quale il padre chiedeva di essere cremato con successiva dispersione in natura delle ceneri.
Tuttavia, le figlie hanno raccontato come il padre, negli ultimi anni, avesse sempre chiesto oralmente di essere tumulato nel loculo di cui sopra, loculo che peraltro è stato da lui appositamente rinnovato.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. Cons. Att. Norm., 6 ottobre 2022, parere n. 1638

Consiglio di Stato, Sez. Cons. Att. Norm., 6 ottobre 2022, parere n. 1638

Numero 01638/2022 e data 06/10/2022 Spedizione

REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Consultiva per gli Atti Normativi
Adunanza di Sezione del 4 ottobre 2022
NUMERO AFFARE 01406/2022
OGGETTO: Ministero della Salute- Ufficio Legislativo
Schema di regolamento, ai sensi dell’articolo 8, della legge 10 febbraio 2020, n. 10, recante “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”.… ... Leggi il resto

In difetto … del coniuge – 3/3

L'articolo è parte 3 di 3 nella serie In difetto del coniuge

Va considerato anche l’istituto dell’annullamento del matrimonio che può essere regolato dal C.C. (artt. 117 e ss. C.C., oppure da altro ordinamento giuridico, tipicamente quello ecclesiastico, i cui effetti “civili” richiedono (art. 8, comma 2 L. 25 marzo 1985, n. 121 (“2. Le sentenze di nullità di matrimonio pronunciate dai tribunali ecclesiastici, che siano munite del decreto di esecutività del superiore organo ecclesiastico di controllo, sono, su domanda delle parti o di una di esse, dichiarate efficaci nella Repubblica italiana con sentenza della corte d’appello competente, quando questa accerti: ….... Leggi il resto

In difetto … del coniuge – 2/3

L'articolo è parte 2 di 3 nella serie In difetto del coniuge

L’art. 10 L. 1° dicembre 1970, n. 898 e s.m. dispone (comma 1) che la sentenza (nelle modifiche alla legge variamente intervenute vi sono anche casi in cui non vi è una sentenza, pronunciata dal giudice, ma “atti” che determinano i medesimi effetti sostanziale e che sono oggetto di analoghe modalità pubblicitaria) sia trasmessa in copia autentica all’ufficiale dello stato civile del comune in cui il matrimonio fu trascritto (o, celebrato nelle ipotesi dell’art.… ... Leggi il resto

In difetto … del coniuge – 1/3

L'articolo è parte 1 di 3 nella serie In difetto del coniuge

Introduzione

All’art. 79, comma 1, secondo periodo D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. si legge, tra l’altro:
…. In mancanza di disposizione testamentaria, la volontà deve essere manifestata dal coniuge e, in difetto, dal …, ecc. “.
Altrettanto analoga formulazione è presente nell’art. 3, comma 1, lett. b), n. 3) L. 30 marzo 2001, n. 130 (“3) in mancanza della disposizione testamentaria, o di qualsiasi altra espressione di volontà da parte del defunto, la volontà del coniuge o, in difetto, del ….... Leggi il resto

Dispersione delle ceneri ed espressa volontà del defunto: visioni alternative a prassi in atto?

È cosa arci nota come la L. 30 marzo 2001, n. 130 abbia sostanzialmente due oggetti:
(a) la cremazione e
(b) la dispersione delle ceneri,
come esplicitato dall’art. 1, disposizione che assume a proprio fondamento il rispetto della volontà del defunto.
Quest’ultima accentuazione porta a ribadire un elemento importante, cioè la questione della volontà del defunto, che, nel corso della pandemia da Covid-19, risulta essere stata fortemente adulterata, anche con incoerenze rispetto all’art. 7 stessa L.… ... Leggi il resto

Sulla disposizione del proprio corpo e dei tessuti a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica

La L. 10 febbraio 2020, n. 10 “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020, ha abrogato – art. 10 – l’art. 32 del T.U.LL. Istr. Sup., di cui al R.D. 31 agosto 1933, n. 1592, disposizione richiamata all’art. 40 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. (e se ne veda l’intero Capo VI [1]).… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 30 luglio 2020, n. 8895

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 30 luglio 2020, n. 8895

MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 30 luglio 2020, n. 8895

La richiesta di trasporto della salma segue la richiesta di autorizzazione alla cremazione ex art. 80 DPR 285/1990 (essendo naturalmente collegata alla prima dallo scopo di rendere prossime le sepolture delle ceneri di congiunti, fermo che le due attività (cremazione e trasporto della salma) restano giuridicamente (e fattualmente) distinte, essendo oggetto di altrettante separate autorizzazioni, tanto che il diniego della prima non può automaticamente implicare il rigetto della seconda (essendo comunque possibile trasferire i resti mortali non cremati presso altro cimitero, in attesa dell’autorizzazione alla cremazione che avverrà nella nuova sede e che quindi può intervenire anche in seguito).… ... Leggi il resto

Ma la cremazione può prescindere dal volere degli aventi diritto a pronunciarsi?

Cremazione d’ufficio in casi estremi: in caso di pandemia conclamata la pubblica autorità potrebbe adottare anche questo estremo provvedimento? Ma di chi sarebbe materialmente la responsabilità di emanate l’atto, posto che esso si incida su diritti personalissimi e l’ordinamento civile, se non erro, attiene solo alla legislazione statale. UN’ordinanza semplice o un DPCM sarebbero gli strumenti giuridici adeguati? Io da fanatico formalista… alla formalina vedrei bene piuttosto un atto avente forza o valore di Legge, almeno sino a quando permarrà lo stato di diritto.… ... Leggi il resto