Attentato incendiario il 17 marzo 2010 ai danni di un’agenzia di onoranze funebri, a Pedara, in provincia di Catania. Data alle fiamme, nella notte, dopo essere stata cosparsa di liquido infiammabile, la porta d’ingresso dell’impresa. Il fuoco ha interessato anche parte dei locali. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Indagini sono in corso.… ... Leggi il resto
Tag: malavita
Savona infinita
Rinviato al prossimo 7 giugno (per correggere un errore sul capo di imputazione del decreto di rinvio a giudizio) il processo a 14 tra dipendenti ospedalieri del San Paolo e titolari di imprese di pompe funebri savonesi accusati di aver ‘consigliato’ in cambio di denaro i parenti di alcuni pazienti morti in ospedale a scegliere un’impresa piuttosto che un’altra. Per i dipendenti l’accusa è di corruzione e concussione, per gli altri di corruzione. L’inchiesta si riferisce a fatti del 2002-2003.… ... Leggi il resto
Ancora droga e pompe funebri
Il 61enne Nicola Di Luciano, titolare di un’agenzie di pompe funebri di Siracusa, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di traffico di droga. Nella sua casa sono stati ritrovati 112 grammi di cocaina e 10.000 euro, molto probabilmente il profitto dell’attività di spaccio. L’attività dell’arrestato, inoltre, qualche mese fa è stata data alle fiamme, molto probabilmente proprio a causa del traffico di droga. Per di più, il fratello di Di Luciano, dipendente dell’ex ufficio di lavoro, è stato arrestato nel dicembre scorso per assenteismo: secondo l’accusa, trascorreva parte del suo tempo nell’agenzia del parente.… ... Leggi il resto
Comune di Milano si costituisce parte civile nel processo sul racket del caro estinto
Il Comune di Milano ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo milanese che vede imputate 24 persone, tra titolari di imprese di pompe funebri, infermieri e addetti ai cimiteri, accusati di aver messo in piedi un vasto giro di corruzione legato al business dei funerali.
Davanti ai giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano sono imputati, tra gli altri, Alcide e Massimo Cerato, titolari dell’impresa di onoranze funebri «San Siro», e Riccardo D’Antoni, titolare de «La Varesina».… ... Leggi il resto
Mafia e caro estinto
Un imprenditore che con l’aiuto di Cosa Nostra avrebbe cercato di ottenere il monopolio nel settore delle onoranze funebri è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta con l’accusa di associazione mafiosa. Si tratta di Diego Calì, detto Dino, 57 anni, di San Cataldo. L’arresto costituisce la prosecuzione dell’operazione che due mesi fa portò all’arresto di altri 11 presunti affiliati allo stesso clan, bloccati nel corso di un summit di mafia mentre progettavano un omicidio.… ... Leggi il resto
Cocaina e impresa funebre torinese
Questa notte la squadra mobile di Torino, in collaborazione con i colleghi di Vercelli e Biella, ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere per detenzione e spaccio di cocaina. Gli arrestati sono tutti della provincia di Reggio Calabria: sono un titolare di un’impresa funebre che si procurava la cocaina e la cedeva ad un imprenditore edile per la distribuzione. Infine, in manette è finito anche uncollaboratore scolastico che ne saggiava la qualità. Il traffico dello stupefacente era destinato al mercato del Biellese e la quantità smercita ogni giorno è stata stimata in 500 grammi.… ... Leggi il resto
Indagata un'infermiera ad Imperia. Favori ad un'impresa di pompe funebri?
Un’infermiera dell’ospedale di Imperia è indagata per abuso d’ufficio. Avrebbe favorito un’agenzia di pompe funebri andando contro il regolamento interno dello stesso ospedale.
Ai familiari di una persona da poco deceduta avrebbe fatto trovare già pronto un foglio da compilare con i dati dell’agenzia in questione.
La denuncia mandata alla Procura della Repubblica è stata girata per gli accertamenti al Nucleo di polizia tributaria che dovrà sentire la diretta interessata e i parenti del defunto. Il sospetto, da confermare, è che la dipendente possa aver favorito un’agenzia piuttosto che un’altra in cambio di denaro.… ... Leggi il resto
Indagata un’infermiera ad Imperia. Favori ad un’impresa di pompe funebri?
Un’infermiera dell’ospedale di Imperia è indagata per abuso d’ufficio. Avrebbe favorito un’agenzia di pompe funebri andando contro il regolamento interno dello stesso ospedale.
Ai familiari di una persona da poco deceduta avrebbe fatto trovare già pronto un foglio da compilare con i dati dell’agenzia in questione.
La denuncia mandata alla Procura della Repubblica è stata girata per gli accertamenti al Nucleo di polizia tributaria che dovrà sentire la diretta interessata e i parenti del defunto. Il sospetto, da confermare, è che la dipendente possa aver favorito un’agenzia piuttosto che un’altra in cambio di denaro.… ... Leggi il resto
Trovato l'esecutore materiale di attentati dinamitardi ad imprese funebri nell'avellinese
Illecita concorrenza con minacce e violenza in concorso, tentata estorsione aggravata in concorso, porto e detenzione illegale di esplosivo in concorso. Sono le accuse che sono state formulate per un cinquantaduenne di Taurano (Avellino), che è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri della Compagnia di Nola. Per gli inquirenti, l’uomo sarebbe un componente di un gruppo malavitoso che aveva perpetrato attentati dinamitardi ad attività di pompe funebri. Il deferimento alla magistratura arriva a conclusione di un’indagine su diversi tentativi di estorsione nel settore delle onoranze funebri perpetrati anche mediante esplosione di bombe carta e di colpi d’arma da fuoco contro esercizi commerciali e abitazioni di persone vicine ad una azienda operante nel settore con sedi a Palma Campania, Visciano, Liveri, Carbonara e San Paolo Belsito.Per… ... Leggi il resto
Trovato l’esecutore materiale di attentati dinamitardi ad imprese funebri nell’avellinese
Illecita concorrenza con minacce e violenza in concorso, tentata estorsione aggravata in concorso, porto e detenzione illegale di esplosivo in concorso. Sono le accuse che sono state formulate per un cinquantaduenne di Taurano (Avellino), che è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri della Compagnia di Nola. Per gli inquirenti, l’uomo sarebbe un componente di un gruppo malavitoso che aveva perpetrato attentati dinamitardi ad attività di pompe funebri. Il deferimento alla magistratura arriva a conclusione di un’indagine su diversi tentativi di estorsione nel settore delle onoranze funebri perpetrati anche mediante esplosione di bombe carta e di colpi d’arma da fuoco contro esercizi commerciali e abitazioni di persone vicine ad una azienda operante nel settore con sedi a Palma Campania, Visciano, Liveri, Carbonara e San Paolo Belsito.Per… ... Leggi il resto
Concorrenza feroce tra impresari funebri tedeschi
Due funzionari di pompe funebri nel 2007 hanno ucciso il concorrente in affari per poi cremarlo e disperdere le ceneri in un fiume. Ora sono sotto processo a Norimberga, in Germania. I due uomini, Friedrich P. di 54 anni e Michael S. anch’esso 54enne, uccisero il concorrente dopo che questo aveva venduto la sua pompa funebre a Michael S., che secondo quanto riferito non era in grado di pagare l’acquisto.
Il giudice dell’accusa ha raccontato: «La vittima il 7 aprile 2007 era entrata nella pompa funebre di Michael S.… ... Leggi il resto
Necroforo faceva gli straordinari rapinando banche
La Squadra Mobile di Ancona ha sgominato un’agguerrita banda di rapinatori accusata di una serie di colpi avvenuti recentemente nelle banche della città, due dei quali ai danni dello stesso istituto nel giro di pochi mesi ovvero la Bnl delle Palombare.
Sono in stato di fermo di polizia giudiziaria due fratelli catanesi, Stefano e Mario Di Bella, di 37 e 41 anni, con vari precedenti, e un romeno di 28 anni, Viorel Zub, pure lui noto alle forze di polizia per reati sessuali, anche di gruppo, e sequestro di persona ai fini di estorsione.… ... Leggi il resto
Riconosciuta per alcuni imputati il fatto di mafia per il processo a Foggia sul racket del caro estinto
Oggi è un giorno che verrà ricordato a lungo nell’imprenditoria funebre italiana. Vi è stata la equivalenza in uno specifico fatto per racket del caro estinto accaduto a Foggia nel 2007 e fatti di mafia. Quindi non semplice estorsione, corruzione, concussione, ma mafia!
A dirlo è il processo cosiddetto “Osiride terminato in questi giorni al Tribunale di Foggia, per fatti accaduti nel 2006 e 2007, conseguente ad arresti del maggio del 2007. Meglio di ogni altra considerazione può chiarire i fatti la ricostruzione che si legge sulle colonne del quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno di oggi, in un articolodal titolo “Foggia, racket funerali:
11 condanne, tra infermieri e autisti di ambulanze”, che si riporta di seguito:
… ... Leggi il restoFOGGIA – I boss Roberto Sinesi e Federico Trisciuoglio nel 2006/2007 misero da parte i vecchi rancori per gestire insieme il ricco affare del caro estinto, imponendo una tangente di 500 euro alle imprese di pompe funebri per ogni funerale celebrato in città: inflitti 11 anni e 4 mesi a Sinesi detenuto nel carcere di Viterbo; 9 anni e 7 mesi per Trisciuoglio ai domiciliari per motivi di salute.
Sentenze Corte Conti sez. Piemonte in materia di camere mortuarie
Si riporta di seguito un estratto dalla Relazione svolta dal Presidente Antonio D’Aversa per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2009 della CORTE DEI CONTI SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LA REGIONE PIEMONTE, per la parte che riguarda sentenze concerneti le camere mortuarie.
… ... Leggi il resto2) Sentenze sulle camere mortuarie.
Vari procedimenti sono stati trattati dinanzi questa Corte che hanno avuto ad oggetto numerosi illeciti ruotanti, comunque, intorno agli obitori e relativi al fenomeno c.d. del racket del “caro estinto”. In tali casi, si è reso necessario valutare se, di volta in volta, si era verificata una semplice offerta in segno di gratitudine da parte dei congiunti (nonostante che in molte strutture ospedaliere fossero impartiti e pubblicizzati divieti di accettazione di tali erogazioni) o se, invece si fosse in presenza di un sistema tangentizio organizzato da agenzie funebri con la complicità di dipendenti di enti ospedalieri.
Procura allarga indagini sul racket del caro estinto all'hinterland di Milano
Secondo il quotidiano il Giornale, che già ieri aveva dedicato all’argomento del racket del caro estinto a Milano un pezzo, in un successivo articolo apparso il 26 gennaio 2010 a firma di Enrico Silvestri, dal titolo “Racket del caro estinto: indagini in tutta la provincia“, si sostiene che “Si allarga alla provincia l’inchiesta della magistratura sul racket del caro estinto. Da un paio di mesi infatti impresari di pompe funebri e infermieri di ospedali e case di riposo milanesi, stanno sfilando in procura per definire i termini di un fenomeno che non riguarda solo la città.”… ... Leggi il resto
Procura allarga indagini sul racket del caro estinto all’hinterland di Milano
Secondo il quotidiano il Giornale, che già ieri aveva dedicato all’argomento del racket del caro estinto a Milano un pezzo, in un successivo articolo apparso il 26 gennaio 2010 a firma di Enrico Silvestri, dal titolo “Racket del caro estinto: indagini in tutta la provincia“, si sostiene che “Si allarga alla provincia l’inchiesta della magistratura sul racket del caro estinto. Da un paio di mesi infatti impresari di pompe funebri e infermieri di ospedali e case di riposo milanesi, stanno sfilando in procura per definire i termini di un fenomeno che non riguarda solo la città.”… ... Leggi il resto