Il reale valore di una “semplice” D.G.R. negli ordinamenti regionali di polizia mortuaria

La polizia mortuaria, in tutte le sue eclettiche sfaccettature, non è semplicisticamente riconducibile alla mera tutela della salute umana, per altro oggetto, comunque, di competenza regionale residuale, come in alcune realtà si è strumentalmente voluto sostenere.
Questa operazione è servita solo per coonestare la babele delle Leggi Regionali funzionali forse alle single-issues di certe ristrette lobbies, ma del tutto deleterie per il comune cittadino utente postremo e passivo dei servizi funerari.
Un effetti, con questo assetto smembrato ed ad “arlecchino” e, dunque, molto discrasico, della polizia mortuaria ad aumentare esponenzialmente – ed è vox populi – è stata solo la confusione (l’equazione è facile: troppe leggi = nessuna legge!),… ... Leggi il resto

Le mille peripezie dell’art. 358 R.D. n. 1265/1934

Finisce oggi la nostra piccola catechesi sui paradossi della sgradevole, ma indispensabile e pur sempre necessaria, azione sanzionatoria da parte dei pubblici poteri sulle attività funerarie, quando si riscontrino illiceità, anche – a volte palesi.
Per comprendere questo articolo, che sembrerà pure scritto in perfetto e puro “burocratese”, bisogna spiegare bene il contenuto e l’essenza delle norme in esso citate: iniziamo dal testo unico delle leggi sanitarie, di seguito denominato T.U.LL.SS..

L’art. 338 T.U.LL.SS. impone una sanzione in caso di costruzione di nuovi edifici ed ampliamento di quelli preesistenti entro la fascia di rispetto cimiteriale: in origine la somma sarebbe stata fino a lire 1.000.… ... Leggi il resto

Ri-federiamo dal basso la polizia mortuaria con un modello a “rete”

Partiamo da un fatto incontrovertibile: ormai la disciplina della polizia mortuaria è stata disarticolata su più livelli e gradi, tra loro disomogenei e spesso incoerenti e ciò ha causato, in particolare modo nei primissimi anni del federalismo funerario di italica concezione, veri e propri bug di sistema, vuoti normativi, lacune e prassi tra le più difformi, spesso dettate dall’improvvisazione “emergenziale”, o da atti amministrativi omnibus, di dubbia legittimità.
Le Regioni stesse, specie quelle interessate dalla prima ondata delle leggi regionali, avendo forse avuto maggior tempo materiale per riflettere sui danni cagionati a tutta l’architettura del comparto funerario italiano, a motivo della dalla sfrenata devolution di competenze e funzioni, hanno cominciato a capire molto bene che l’evento morte, di per sé stesso certo, ma sempre imprevedibile mal si concilia con la limitazione territoriale dovuta ai confini amministrativi di ciascun Ente Locale.… ... Leggi il resto

Concorrente: un ponte tra due esclusività

L’art. 117 Cost., riferendosi alla potestà legislative (e, “a valle”, anche alla potestà regolamentare, alle luce della “regola” e delle due “eccezioni” enunciate dal successivo comma 6 stessa disposizione), individua, elencandole, le materie che costituiscono la potestà legislativa – esclusiva – dello Stato (comma 2), nonché quelle che rientrano nella potestà legislativa regionale – concorrente – ed anche qui con un’elencazione (comma 3), in questo caso elencandole l’una di seguito all’altra, senza elementi (lettera, numeri o simili) che consentano una migliore elencazione, ed, infine (comma 4) dichiarando che attengono alla potestà legislativa – esclusiva – delle regioni tutte le materie che non rientrano nelle prime due elencazioni.… ... Leggi il resto

TAR Emilia-Romagna, Parma, Sez. I, 5 febbraio 2024, n. 19

TAR Emilia-Romagna, Parma, Sez. I, 5 febbraio 2024, n. 19

Pubblicato il 05/02/2024
N. 00019/2024 REG.PROV.COLL.
N. 00182/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna
sezione staccata di Parma (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 182 del 2023, proposto da
Onoranze Funebri < omissis > S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli Avvocati Francesco Bragagni e Marco Esposito, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di Montecchio Emilia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocato Francesco Salvarani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
nei confronti
Unione Val d’Enza, Regione Emilia-Romagna, < omissis > Servizi Funerari S.r.l.,… ... Leggi il resto