Corte di Cassazione, Sez. II Civ., 27 settembre 2012, n. 16430
MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. II Civ., 27 settembre 2012, n. 16430
Sempreché non risulti una espressa contraria volontà del fondatore del sepolcro – tutti coloro che – come anche i collaterali – sono a lui legati da vincoli di sangue, devono essere ritenuti componenti della famiglia, determinandosi, tra i vari titolari, una comunione indivisibile. per cui resta escluso ogni potere di disposizione del diritto da parte di taluni soltanto di essi ed anche dello stesso fondatore, così come il potere di alcuno dei titolari di vietare, consentire o condizionare l’esercizio dello ius inferendi in sepulchrum spettante agli altri co-titolari.… ... Leggi il resto