TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 27 aprile 2018, n. 965

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 27 aprile 2018, n. 965

MASSIMA
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 27 aprile 2018, n. 965
E’ inammissibile il ricorso in sede giurisdizionale con l’ordinanza comunale di temporanea requisizione di un loculo per la tumulazione di feretro di persona terza, qualora il ricorrente, titolare dello ius sepulchri, abbia omesso di notificare il ricorso agli eredi della persona defunta, quali controinteressati sia in senso formale, in quanto agevolmente individuabili tramite una mera indagine anagrafica, sia in senso sostanziale in quanto portatori di un interesse giuridicamente qualificato alla conservazione dell’atto.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato. Sez. V, 12 marzo 2018, n. 1554

Consiglio di Stato. Sez. V, 12 marzo 2018, n. 1554

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 12 marzo 2018, n. 1554
In coerenza con gli indirizzi consolidati del giudice ordinario lo “ius sepulchri“, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale ad essere tumulato nel sepolcro, si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi con la conseguenza che nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento, garantendo al concessionario ampi poteri di godimento del bene.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 11 gennaio 2018, n. 209

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 11 gennaio 2018, n. 209

MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 11 gennaio 2018, n. 209
In presenza di disposizione del regolamento comunale che, in presenza di controversie tra più titolari, il comune   rimetta l’adozione di provvedimenti al formarsi del giudicato, è legittimo il rifiuto di variazione dell’intestazione di concessione cimiteriale. Una variazione dell’intestazione cimiteriale, a seguito del decesso del fondatore del sepolcro, non può avere ad oggetto un modificazione della concessione, oltretutto se comportante l’esclusione di una o più persone dal diritto di sepoltura, non potendo contenere nuovi patti, termini o condizioni rispetto alla concessione originaria..… ... Leggi il resto

TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 10 gennaio 2018, n. 43

TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 10 gennaio 2018, n. 43

MASSIMA
TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 10 gennaio 2018, n. 43
Lo “ius sepulchri“, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale, ad essere tumulato nel sepolcro, garantisce al concessionario ampi poteri di godimento del bene e si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi. Ciò significa che, nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 22 dicembre 2017, n. 2018

TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 22 dicembre 2017, n. 2018

MASSIMA
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 22 dicembre 2017, n. 2018
Quando vi sia istanza di estumulazione, operazione rivestente  carattere di eccezionalità,  vanno valutate le motivazioni addotte a sostegno della stessa, rispetto a cui risultano recessive quelle fondate (es.) su di una richiesta di “restituzione” del posto feretro, rispetto a quelle addotte da chi abbia titolo ad esercitare lo jus eligendi sepulchrum, tra i quali va individuata, in primis, la volontà espressa in vita dalla persona defunta.… ... Leggi il resto

Quale definizione di “famiglia” ai fini del diritto di sepoltura.

Come noto, l’art. 93, comma 1 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 considera (per il diritto di sepoltura nelle concessioni cimiteriali (sepolcri privati nei cimiteri) fatte a persone fisiche; per quelle fatte ad “enti” operano altri criteri) che esso sia “riservato” alle persone dei concessionari e dei loro familiari.
Ora, una “riserva” è quella posizione per cui chi si trovi in una data posizione ha diritto e, contemporaneamente, esclude da un tale diritto quanti non vi si trovino.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 20 giugno 2017, n. 1369

TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 20 giugno 2017, n. 1369

MASSIMA
TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 20 giugno 2017, n. 1369
La definizione di controversia avente ad oggetto l’accertamento della sussistenza del diritto di uso di un sepolcro, concernendo un diritto di matrice privatistica, e tra le parti, rientra nella giurisdizione dell’A.G.O. e non del giudice amministrativo.

NORME CORRELATE

Art. 93 dPR 10 settembre 1990, n. 285

SENTENZA

Pubblicato il 20/06/2017
N. 01369/2017 REG.PROV.COLL.
N. 01043/2017 REG.RIC.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Salerno, Sez. II, 28 agosto 2017, n. 1329

TAR Campania, Salerno, Sez. II, 28 agosto 2017, n. 1329

MASSIMA
TAR Campania, Salerno, Sez. II, 28 agosto 2017, n. 1329
Il mutamento, in via amministrativa, del cognome non determina il sorgere di rapporti giuridici, di parentela od affinità, indipendentemente dalle motivazioni che abbiano portato l’autorità amministrativa ad autorizzare un cambiamento di cognome. Non senza ricordare come l’art. 71 R.D. 21 dicembre 1942, n. 1880 sia stato oggetto di abrogazione e quindi non più utilmente invocabile.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 luglio 2017, n. 1932

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 luglio 2017, n. 1932

MASSIMA
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 luglio 2017, n. 1932
Per giurisprudenza costante si afferma che – purché non risulti una espressa contraria volontà del fondatore del sepolcro – tutti coloro che – come anche i collaterali – sono a lui legati da vincoli di sangue, devono essere ritenuti componenti della famiglia, determinandosi, tra i vari titolari, una comunione indivisibile con la conseguenza che resta escluso ogni potere di disposizione del diritto da parte di taluni soltanto di essi ed anche dello stesso fondatore, così come il potere di alcuno dei titolari di vietare, consentire o condizionare l’esercizio dello ius inferendi in sepulchrum spettante agli altri contitolari (Corte di Cassazione, Sez.... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez.II civ., 16 febbraio 2017, n. 4196

Massima:
Corte di Cassazione, sez. 2^ civ., 16 febbraio 2017, n. 4196
Il diritto al sepolcro, inteso come diritto a tumulare e a custodire nella cappella cimiteriale i resti mortali di congiunti, avendo natura di diritto reale patrimoniale, è compreso nel diritto reale sul manufatto funerario e sui materiali che lo compongono.

Testo completo:
Corte di Cassazione, sez. 2^ civ., 16 febbraio 2017, n. 4196
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
C.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 28 ottobre 2015, n. 4943

Consiglio di Stato, Sez. V, 28 ottobre 2015, n. 4943

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 28 ottobre 2015, n. 4943
Per le concessioni cimiteriali, comunque denominate, antecedenti al dPR 21 ottobre 1975, n. 803 (abrogatnte, tra l’altro, del R.D. 21 dicembre 1942, n. 1880), per le quali poteva aversi legittimazione alla cessione, tanto per atti inter vivos o per atti mortis causa, legittimazione che era, peraltro, subordinata ad una tempestiva comunicazione al comune ai fini della valutazione della sussistenza di un qualche pubblico interesse, l’omissione di tale comunicazione rende corretto il provvedimento di revoca, anche nella parte in cui ha previsto, in applicazione del principio dell’accessione, l’acquisizione del manufatto funerario realizzato sull’area interessata.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 14 ottobre 2014, n. 5085

strongTesto completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 14 ottobre 2014, n. 5085
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso in appello numero di registro generale 1131 del 2014, proposto dal signor
Carmine Mosella, rappresentato e difeso dagli avvocati Felice Laudadio e Ferdinando Scotto, con domicilio eletto presso l’avvocato Felice Laudadio in Roma, via Alessandro III n. 6;
contro
Comune di Napoli in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Bruno Crimaldi, Fabio Maria Ferrari ed Anna Pulcini, con domicilio eletto presso l’avvocato Gian Marco Grez in Roma, corso Vittorio Emanuele II n.18;
per la riforma
della sentenza del Tribunale amministrativo della Campania, sede di Napoli, Sezione VII, n.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 26 settembre 2014, n. 4839

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 26 settembre 2014, n. 4839

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 1265 del 2014, proposto dalle signore BUONINCONTO MARGHERITA e VITALE FRANCESCA, rappresentate e difese dall’avvocato Gaetano Montefusco, con domicilio eletto presso il signor Claudio Ronchietto in Roma, via Giuseppe Palumbo, n. 3;
contro
Comune di Napoli, rappresentato e difeso dagli avvocati Fabio Maria Ferrari, Anna Pulcini e Bruno Crimaldi, con domicilio eletto presso il signor Gian Marco Grez in Roma, corso Vittorio Emanuele II, n.… ... Leggi il resto

Tar Puglia, Sez. II, 31 gennaio 2014, n. 289

Testo completo:
Tar Puglia, Sez. II, 31 gennaio 2014, n. 289
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
Lecce – Sezione Seconda
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 671 del 2011, proposto da:
Spinola Vittorio, rappresentato e difeso dall’avv. Alessandro Distante, elettivamente domiciliato presso il suo studio in Lecce, via Garibaldi, 43;
contro
Comune di Gallipoli, rappresentato e difeso dall’avv. Francesca Traldi, elettivamente domiciliato presso la Segreteria del TAR in Lecce, via F.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. II Civ., 27 settembre 2012, n. 16430

Corte di Cassazione, Sez. II Civ., 27 settembre 2012, n. 16430

MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. II Civ., 27 settembre 2012, n. 16430
Sempreché non risulti una espressa contraria volontà del fondatore del sepolcro – tutti coloro che – come anche i collaterali – sono a lui legati da vincoli di sangue, devono essere ritenuti componenti della famiglia, determinandosi, tra i vari titolari, una comunione indivisibile. per cui resta escluso ogni potere di disposizione del diritto da parte di taluni soltanto di essi ed anche dello stesso fondatore, così come il potere di alcuno dei titolari di vietare, consentire o condizionare l’esercizio dello ius inferendi in sepulchrum spettante agli altri co-titolari.… ... Leggi il resto