Premessa
La pandemia CoVid-19, cui si è fatto fronte a partire dal 2020 (anche se il suo inizio potrebbe essere riferibile al 2019, aspetto che qui non rileva punto) ha riportato all’attenzione la questione delle “sepolture” delle persone decedute per malattie infettive-diffusive.
Usiamo il termine “sepoltura” indicandolo con la virgolettatura, per comprendere sia la normale pratica funeraria dell’inumazione che la pratica funeraria, ammessa, della tumulazione e, contemporaneamente, per escludere la pratica funeraria della cremazione, dal momento che le temperature che questa comporta sono tali da consentire di considerarla come “risolutrice” di possibili ulteriori effetti d’infettività in momenti successivi alla cremazione.… ... Leggi il resto
Tag: inumazione
Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 luglio 2020, n. 4302
Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 luglio 2020, n. 4302
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 luglio 2020, n. 4302
Ai fini dell’annullamento di una concessione di area cimiteriale, nonché delle autorizzazioni alla costruzione di cappella funeraria e paesaggistica, nonché di sospensione dei lavori nel frattempo realizzati, non è sufficiente richiamare l’esigenza di assicurare l’esigenza di una disponibilità superficiaria per le inumazioni ordinarie (art. 58 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285), né quella che all’assegnazione di aree cimiteriali (art.… ... Leggi il resto
Inumazione temporanea?
Il TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970 (reperibile anche nella sezione SENTENZE per gli Abbonati PREMIUM) ha riguardato un contenzioso sollevato avverso la deliberazione comunale che determinava le tariffe di determinate operazioni cimiteriali, compresa l’inumazione e l’esumazione, eccependo alcuni ritenuti vizi, come la pretesa del pagamento anticipato (cioè, prima dell’esecuzione delle operazioni), ma anche contestandosi le modalità di determinazione della tariffa per una “inumazione perpetua” che avrebbe prescisso dai criteri di calcolo del canone concessorio per il suolo cimiteriale.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2020/3-d
Buongiorno, si chiede se, in caso di inumazione infettiva da Covid-19 si debba utilizzare lo zinco esterno a prescindere da quanto possa aver legiferato la Regione (specifico che opero in Piemonte).
Risposta:
Occorre vedere le disposizioni normative vigenti in ogni Regione. Molto spesso, per la situazione infettiva, le Regioni si sono limitate a richiamare il D.P.R. 285/1990 o a dire che per tutto ciò che non è contemplato nella normativa regionale vale quanto specificato dal regolamento nazionale di polizia mortuaria.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2020/3-c
In materia di trattamento delle salme infettive, l’art. 75 del D.P.R. 285/1990 prevede che: “Per le inumazioni non è consentito l’uso di casse di metallo o di altro materiale non biodegradabile.”.
Se è vero che il defunto deceduto di Covid-19 deve essere racchiuso obbligatoriamente dentro la cassa di zinco, come previsto dall’art. 25, comma 1 D.P.R. 285/1990, allora, rispettando l’art 75 precedentemente citato, è di facile deduzione che le inumazioni per i defunti da Covid-19 dovrebbero essere rigorosamente vietate, al contrario di quanto riportato dalla circolare ANCI dei giorni scorsi (circolare che nella parte finale fa riferimento a squarci nel coperchio in zinco, che ritroviamo all’art 75, comma 2 D.P.R.… ... Leggi il resto
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970
La previsione di corresponsione anticipata sia del costo dell’inumazione sia di quello successivo relativo all’esumazione, consentendo, ragionevolmente, la copertura di tutti i costi necessari per la gestione della salma già al momento della sepoltura, semplificando la procedura ed evitando l’aggravio del bilancio comunale dovuto alla “esumazione d’ufficio” conseguente all’eventuale mancato versamento della tariffa da parte dell’interessato al momento in cui fosse maturato il lasso temporale necessario.
CoVid-19: forse, nulla sarà come prima.
L’anno 2020 è iniziato con l’epidemia, poi assurta ala rango di pandemia, denominata CoVid-19m causata dal SARS-CoV-2, che ha visto i primi focolai in Cina, per poi, molto velocemente, raggiungere gli altri Paesi, molti dei quali l’hanno affrontata in modo tra loro non uniforme, non uniformità favorita dal fatto che, trattandosi di un virus “nuovo”, mancavano tutte le informazioni che avrebbero potuto suggerire un comportamento o l’altro. Come noto, l’Italia è stata uno dei primi paesi ad intervenire sui viaggi da/per la Cina, poi ha adottato, con un crescendo di provvedimenti, una serie di restrizioni (inclusi i divieti di esequie e la chiusura dei cimiteri).… ... Leggi il resto
Covid- 19: fosse comuni anche a Milano?
L’amministrazione ambrosiana ha diffuso questa notizia: si sta predisponendo un reparto speciale in un cimitero da adibirsi all’accoglimento dei feretri di persone decedute per covid- 19.
E’, appunto, il campo di terra n. 87 del cimitero Maggiore di Milano a Musocco e sarà ricordato come la fossa comune (da non intendersi come fossa carnaia, in quanto le buche saranno separate le une dalle altre, secondo i principi dell’ordinamento nazionale di polizia mortuaria) organizzata durante il periodo di lockdown della città.… ... Leggi il resto
Zinco ed inumazione d’infetti: i soliti problemi.
Cara Redazione,
Ho avuto modo di leggere il Vostro articolo, la fun.news numero 3595, in merito al chiarimento ricevuto dal Ministero della Salute (del quale però non trovo traccia sul sito del ministero stesso) dove si parla dell’obbligo di utilizzo della controcassa in zinco anche per inumazione, rifacendosi altresì alla circolare emanata nella giornata dell’ 8/4/2020.
Dopo aver esaminato l’ultima circolare appena citata, non ho trovato il punto dove si dice che sia obbligatorio l’utilizzo della controcassa in zinco, anzi in allegato 1 alla lettera C) si ribadisce il fatto che i materiali utilizzati per l’inumazione siano biodegradabili, quindi deduco che lo zinco non sia previsto da questa circolare.… ... Leggi il resto
TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 21 gennaio 2020, n. 121
TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 21 gennaio 2020, n. 121
L’Amministrazione può legittimamente decidere di stipulare una convenzione per un prezzo minimo del funerale completo, nel rispetto dei principi previsti dal Codice dei contratti pubblici e garantendo sia la concorrenza sia il rispetto delle esigenze sociali, che assumono un rilievo determinante tanto nella fase di affidamento quanto in quella di esecuzione.
I depositi di osservazione (come gli obitori) sono destinati a esigenze strettamente mediche (manifestazione di vita, riscontro diagnostico, autopsie giudiziarie), per cui le imprese di pompe funebri, quindi, non possono vantare alcuna pretesa a svolgere la propria attività in tali locali, questione anche infondata, venendo in rilievo una norma regolamentare che non impedisce comunque alla ricorrente di trattare il familiare del deceduto con la dignità dovuta nella camera mortuaria.
TAR Friuli Venezia Giulia, Sez. I, 19 dicembre 2019, n. 546
TAR Friuli Venezia Giulia, Sez. I, 19 dicembre 2019, n. 546
La profondità della fossa
Autore: | Scolaro Sereno |
Argomento: | Cultura |
Pubblicazione: | I Servizi Funerari, n.4 |
Città: | Ferrara |
Editore: | Euro.Act srl |
Anno: | 2019 |
N. pagine | 47 |
Allegato | Documento allegato |
TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 20 aprile 2019, n. 383
TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 20 aprile 2019, n. 383
MASSIMA
TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 20 aprile 2019, n. 383
Se sia ammissibile esigere che nell’istanza di sepoltura, in un reparto speciale dei cimiteri destinata ad una determinata fede religiosa, che questa sia dichiarata, a scopo certificatorio, risulta discriminatorio riservare la potestà esclusiva in capo ad un’unica associazione privata (e non anche ad altre, oppure anche dalle famiglie dei defunti), pur se autorevole, rappresentativa e titolata.… ... Leggi il resto
TAR Veneto, Sez. II, 18 aprile 2019, n. 490
TAR Veneto, Sez. II, 18 aprile 2019, n. 490
MASSIMA
TAR Veneto, Sez. II, 18 aprile 2019, n. 490
L’art. 58 DPR 285/90 individua un criterio prudenziale per il dimensionamento dei cimiteri, prescrivendo una misura minima e disponendo che si tenga conto dell’eventualità di eventi straordinari che possano richiedere un maggiore spazio.
NORME CORRELATE
Pubblicato il 18/04/2019
N. 00490/2019 REG.PROV.COLL.
N. 00989/2018 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 989 del 2018, proposto da
Chiara T.,… ... Leggi il resto
Le concessioni cimiteriali non sono “isole”.
Dopo le pronunce del Consiglio di Stato Sez. V, 6 ottobre 2018, n. 5746 e del TAR Campania, Napoli, Sez. I, 10 settembre 2018, n. 5436, il TAR Campania, Napoli, Sez. III, 28 gennaio 2019, n. 436 affronta nuovamente la questione degli oneri gravanti sui titolari di concessioni cimiteriali, in particolare dando rilievo a quelli che sono gli oneri per la gestione del cimitero o, se si vuole, alle spese afferenti alle parti comuni del cimitero, confermando come il comune, nel determinare il canone da applicare, possa (o, debba?)… ... Leggi il resto