La polizia sta indagando sull’incendio di un furgone intestato alla ditta di onoranze funebri ‘Calafiore’, avenuto nei primi giorni del mese di giugno 2008. L’automezzo era parcheggiato in via Ammiraglio Gravina, nel centro di Palermo. Accanto al furgone e’ stata trovata una bottiglia con tracce di liquido infiammabile. Non si esclude che l’attentato possa essere stato organizzato dal racket delle estorsioni.… ... Leggi il resto
Tag: intimidazione
Agguato a impresario funebre nel tarantino:2 feriti
Due persone sono rimaste ferite nella notte del 30 magio 2008 in un agguato compiuto a Palagiano, in provincia di Taranto. I feriti sono Giuseppe Loperfido, di 50 anni, titolare di due agenzie di onoranze funebri di Palagiano e Mottola, incensurato, e un suo collaboratore, Lorenzo Putignano, di 37 anni, con alcuni precedenti penali. Putignano, colpito da un proiettile ad una coscia che ha sfiorato l’arteria femorale, lo hanno giudicato guaribile in 30 giorni. Loperfido e’ stato colpito ad un piede: la prognosi per lui e’ di 20 giorni.… ... Leggi il resto
Bari: la criminalità organizzata ha imposto il racket del caro estinto a Bari
”Se non chiamate la ditta Porcelli qui scoppia la guerra”. Si scomodo’ addirittura il boss Antonio Di Cosola – secondo i carabinieri – per minacciare i necrofori dell’ospedale Di Venere di Bari che avevano osato avvertire una ditta di pompe funebri concorrente a quella di Rosa Porcelli sui decessi di alcuni pazienti del nosocomio. Di Cosola, infatti, risulta formalmente dipendente della ditta Porcelli. Nell’ottobre 2006 i necrofori furono attirati davanti all’ospedale Di Venere con un pretesto.… ... Leggi il resto
Intimidazione a Reggio Calabria
Un uomo, Antonino Caccamo, 38 anni è stato arrestato dalla Polizia di Reggio Calabria dopo avere dato alle fiamme un’autovettura parcheggiata. Il presunto responsabile dell’episodio criminoso, titolare della omonima ditta di onoranze funebri, è indagato per associazione a delinquere di stampo mafioso nell’ambito dell’operazione “Gebbione” eseguita lo scorso anno dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria nei confronti di esponenti di primo piano della cosca “Labate”.
L’autovettura divorata dalle fiamme è di proprietà di un giovane che svolge attività di volontariato presso la “Confraternita della Misericordia”, ente impegnato con i propri mezzi di soccorso nell’attività del Suem 118.… ... Leggi il resto
Scherzo di pessimo gusto o avvertimento mafioso?
A Brindisi, mentre nella chiesa dedicata a San Vito Martire si celebrava una cerimonia funebre, alcuni ignoti hanno rubato l’autofunebre che, dopo aver trasportato il feretro in chiesa, avrebbe dovuto condurlo al cimitero comunale.
Inutile descrivere lo sgomento dei familiari e dei conoscenti del defunto quando la bara è uscita dalla chiesa.
L’imbarazzato impresario funebre è partito alla ricerca del carro funebre. Chissà, forse aveva dimenticato dove l’aveva parcheggiato! (succede anche ai comuni mortali). Macché, proprio non si trovava e allora è partita la denuncia alla polizia.… ... Leggi il resto
Marmista denuncia. impresa funebre a Novafeltria
E’ finita in tribunale l’intesa raggiunta nel 2003 tra i tre soci della principale agenzia di pompe funebri di Novafeltria (Pesaro) e un marmista che lavora tra le province di Pesaro e Rimini. L’accordo, solamente verbale, prevedeva, a fronte di un compenso di 30 mila euro l’anno, l’impegno dell’agenzia ad indirizzare i clienti al marmista. Dopo due anni però la collaborazione è saltata e il marmista ha denunciato i titolari delle pompe funebri per estorsione aggravata.… ... Leggi il resto
Gesto intimidatorio su impresa onoranze funebri nel ragusano
E’ stata una telefonata anonima al 113 ad avvertire la polizia di un incendio ai danni di un’ambulanza a Modica (Ragusa). L’episodio si è verificato in Piazza Libertà. Ad andare distrutta è l’ambulanza utilizzata da un’agenzia funeraria. Gli agenti del commissariato di Polizia, giunti sul posto, hanno trovato, sotto il mezzo, due bottiglie con del liquido infiammabile. Sul caso stanno indagando gli agenti del commissariato di Modica.… ... Leggi il resto
Ad Andria proseguono le intimidazioni ad imprese funebri usando delle bombe
Una potente deflagrazione avvenuta nella notte intorno alle ore 3,30 ha fatto ripiombare la città di Adria nella paura, facendo dimenticare la magica atmosfera del Natale. Un ordigno è stato fatto esplodere nei pressi del civico 26 di Corso Cavour davanti alle Onoranze Funebri dei F.lli Capogna. Ingenti i danni. Sono andati distrutti oltre all’ingresso dell’esercizio commerciale anche numerosi vetri delle abitazioni vicine. L’ordigno, molto probabilmente una grossa bomba carta, segue di pochi giorni altri due attentati che hanno visto anch’essi coinvolti due esercizi di onoranze funebri.… ... Leggi il resto
Andria: ordigno contro agenzia funebre
Un ordigno di fattura rudimentale, scoppiato di notte, ha distrutto sul finire della scorsa settimana l’insegna e divelto la saracinesca di una delle agenzie di un’impresa che si occupa di onoranze funebri, che sorge alla periferia di Andria.
Fortunatamente non ci sono feriti. A finire nel mirino di ignoti, anche un’altra agenzia, sempre della stessa impresa funebre, che non ha riportato danni.
Sull’accaduto indaga la polizia, a cui i titolari dell’impresa hanno riferito di non aver ricevuto minacce.… ... Leggi il resto
Barletta: racket onoranze funebri, tre avvisi di garanzia
Tre informazioni di garanzia sono state notificate dalla guardia di finanza di Bari ai titolari di altrettante imprese funebri di Barletta.
Tra i destinatari dei provvedimenti c’e’ anche un consigliere comunale, titolare di una impresa di onoranze funebri; un altro e’ un rappresentante del tribunale del malato, la cui sede si trova nel nosocomio cittadino.
L’ipotesi di reato a carico degli indagati e’ di associazione per delinquere finalizzata alla concussione e alla corruzione.
Perquisizioni sono state compiute nelle sedi delle imprese, al cimitero cittadino e al vecchio e nuovo ospedale, oltre che nell’ufficio di controllo sanitario della ausl della sesta provincia.… ... Leggi il resto
Anche per morire a Napoli si paga il pizzo
Di seguito riportiamo un brano dell’articolo dal titolo “Anche per morire a Napoli si paga il pizzo” a firma di Gennaro Capodanno, apparso sul blog corvo rosso, in data 7 novembre 2007.
… ... Leggi il restoI napoletani pagano l’approssimazione con la quale viene gestito da tempo immemore il settore cimiteriale partenopeo. Il piano regolatore sui cimiteri, approvato nel marzo del 2005 prevedeva sulla carta notevoli ampliamenti, ma tutto oggi sembra fermo al palo. E gli abusi sono all’ordine del giorno.