Incendiate a Venezia metà delle gondole funebri

ImageUn incendio ha distrutto la scorsa notte alcune imbarcazioni dedicate al trasporto funebre a Venezia. L’Amministrazione comunale ha reso noto che l’incendio «ha ridotto della metà la capacità di trasporti funebri nella città».
Le fiamme si sono sviluppate nel centro storico, nei pressi di Rio della Misericordia e fanno seguito a un altro incendio, quello che, nella notte tra il 19 e 20 maggio scorso, ha ridotto in cenere un’altra barca funebre. Secondo l’Amministrazione comunale, gli incendi potrebbero essere “legati alla decisione del Comune di liberalizzare i servizi di trasporto funebre”, come sottolineato in una nota.… ... Leggi il resto

Bombe molotov a Carrara: incendiata impresa funebre

Due bottiglie molotov sono state lanciate da due giovani incappucciati in sella a una moto il 13 maggio 2009, intorno alle 16, contro la sede delle ‘Onoranze funebri carraresi’ a Carrara. Il lancio delle molotov ha provocato un incendio che ha distrutto gli uffici della ditta. I due giovani sono poi fuggiti a tutta velocita’ facendo perdere le tracce.
Ancora poco chiare le motivazioni del gesto, anche se fra le ipotesi prese in considerazioni dagli inquirenti non e’ stata esclusa quella legata al racket.… ... Leggi il resto

A Savona chiesto rinvio a giudizio di 14 persone per una questione di caccia al morto in ospedale

Il giudice Gianfranco Arnaud del Tribunale di Savona ha rinviato a giudizio per concussione e corruzione quattordici persone, tra personale in servizio alle camere mortuarie dell’Ospedale San Paolo e titolari di sette agenzie di pompe funebri. La vicenda risale al 2003, il processo é stato fissato per il 27 gennaio 2010. Secondo l’accusa, il personale dell’ospedale aveva trovato un accordo con i titolari delle agenzie di pompe funebri per garantire i servizi dei pazienti deceduti in cambio di tangenti.… ... Leggi il resto

Ucciso impresario funebre nel nisseno

Il boss mafioso Salvatore Cali’, 58 anni, e’ stato ucciso la sera del 27 dicembre 2008 a San Cataldo (Caltanissetta) davanti alla sua impresa di pompe funebri nel centro del paese. A sparargli sono stati due killer. Cali’ e’ stato raggiunto da due colpi di pistola alla testa e da altri due alla gola. L’uomo era stato condannato in passato a nove anni per mafia. Arrestato nell’operazione “Leopardo”, il primo blitz contro i clan del Nisseno all’inizio degli anni ’90, Cali’ era stato poi coinvolto anche in una vicenda giudiziaria per omicidio.… ... Leggi il resto

Ordigno contro furgone di impresa funebre nel leccese

A Surbo, in provincia di Lecce, ignoti hanno collocato e fatto esplodere un ordigno vicino a di un furgone Fiat Ducato di proprieta’ di una agenzia di pompe funebri parcheggiato nei pressi dell’abitazione del proprietario. E’ accaduto intorno alle 2 circa del 21/11/2008. Il proprietario si e’ svegliato di soprassalto. E’ stato cosi’ subito richiesto l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Lecce. L’ordigno non era di alto potenziale e si suppone possa essere un atto intimidatorio nei confronti dell’impresario funebre.… ... Leggi il resto

Incendia agenzia funebre del fratello

Litigavano da circa un anno per un presunto debito di 16mila euro. Protagonisti della vicenda accaduta a Settimo Torinese, sono due fratelli di 36 e 39 anni, il piu’ anziano dei quali e’ stato arrestato con l’accusa di tentato incendio per aver lanciato due bottiglie molotov contro l’agenzia di pompe funebri del fratello. E’ accaduto ieri sera intorno alle 22.30 quando l’arrestato, un imprenditore pregiudicato, ha appiccato l’incendio all’attivita’ del fratello fuggendo poi sulla sua auto.… ... Leggi il resto

Arrivata la sentenza per il blitz Osiride sul raket del caro estinnto a Foggia

Riportiamo l’articolo “Blitz Osiride, racket caro estinto: dodici assoluzioni e sei condanne” a firma di Tatiana Bellizzi, pubblicato su teleradioerre.it il 29 ottobre 2008:

Blitz Osiride, racket caro estinto: dodici assoluzioni e sei condanne
Dodici assoluzioni e sei condanne. E’ la sentenza emessa del gup del Tribunale di Bari di Pinto nei confronti di 18 persone coinvolte nel blitz Osiride, quello del racket sul caro estinto. Le stesse hanno scelto di essere giudicate con rito abbreviato.

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La FENIOF sul racket del caro estinto a Milano

Riceviamo il seguente comunicato stampa da parte della FENIOF, che volentieri pubblichiamo:

COMUNICATO FENIOF IN MERITO ALL’INDAGINE “CARONTE”

A prescindere dai responsabili fisici, che saranno individuati dalla Magistratura e sui quali è opportuno essere cauti (anche in passato ci sono stati nomi di impresari che sono finiti sotto inchiesta per poi essere pienamente assolti, rimanendo però “macchiati” dallo sporco di fatti a loro estranei), si evidenzia come tra i responsabili morali vi siano anche le istituzioni in quanto carenti sul fronte dei controlli sui soggetti esercenti l’attività funebre, funzioni che, in particolare in Lombardia, sono previste da una specifica legge regionale vigente da ben 4 anni.

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Le reazioni agli arresti di Milano nell'operazione Caronte

Esprime “soddisfazione” l’assessore comunale ai Servizi civici, Stefano Pillitteri, in merito all’operazione di polizia che ha smantellato una rete di infermieri e titolari di pompe funebri che agiva negli ospedali per accaparrarsi i funerali dei defunti. “Il Comune è in prima linea su questo fronte per quanto ci compete, ovvero l’atttività informativa verso i familiari contro queste forme odiose di procacciamento dei clienti. Da parte nostra ci sarà la massima collaborazione con gli inquirenti”, afferma l’assessore.… ... Leggi il resto

La grande battaglia

La data del 16 ottobre 2008 in Italia non si ricorderà solo per l’ennesimo crollo delle quotazioni di Borsa, ma perché la Magistratura ha sferrato un colpo decisivo al sistema di corruzione esitente a Milano per accaparrarsi funerali. Ci auguriamo sia l’inizio di una nuova epoca, dominata da regole certe e dove le imprese funebri sane abbiano la meglio nella “grande battaglia” .

Alle 8.52 si legge la prima ANSA:

POMPE FUNEBRI CORROMPEVANO INFERMIERI: 41 ARRESTI A MILANO

A Milano sono state arrestate nella notte 41 persone per un vasto giro di corruzione legato al ‘business’ dei funerali: molti degli arrestati sono infermieri di otto diversi ospedali o case di cura della citta’, che secondo l’accusa segnalavano alle imprese di pompe funebri quando e dove avveniva un decesso.

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Omicidio di camorra in un'impresa funebre del napoletano

La camorra ha ucciso Lorenzo Riccio, 47 anni, impiegato in un’agenzia di pompe funebri situata in via dell’Oasi del Buon Pastore, a Giugliano (nel napoletano). I carabinieri del comando territoriale di Castello di Cisterna, sostengono che a massacrare Riccio, che mai nella sua vita aveva avuto un solo problema con la giustizia, sia stata la camorra: questa certezza nasce dal titpo di armi usate, pistole e kalashkinov e le modalita’ di esecuzione. Ma non e’ chiaro comunque se ad uccidere Riccio sia stata la camorra napoletana (in quella zona domina da decenni il clan Mallardo) oppure i Casalesi.… ... Leggi il resto

Altra bomba nel milanese. Questa volta a Quarto Oggiaro

Un ordigno e’ stato fatto esplodere, attorno all’1.15 della notte scorsa, davanti ad un’ agenzia di pompe funebri a Milano, in via Maria Drago, nel quartiere di Quarto Oggiaro. L’esplosione ha causato gravi danni al locale, mandando in mille pezzi la vetrina e distruggendo parte del mobilio all’interno. A quanto si e’ appreso, chi ha piazzato l’ordigno sarebbe stato visto da alcuni abitanti del quartiere. Sul fatto indaga la polizia. L’agenzia e’ la Centro Servizi Drago, che lavora in franchising per la ‘Impresa San Siro American Funeral’ s.r.l.,… ... Leggi il resto

Bombe nel milanese

Prima la bomba che nella notte tra il 7 e l’8 settembre 2008 ha devastato la vetrina di una delle agenzie della impresa funebre S.Siro, precisamente quella di via XXV aprile a Cinisello Balsamo, per la quale riportiamo per esteso l’articolo “Bomba devasta l’agenzia San Siro.Autobus rischia di saltare in aria” a firma Valentina Rigano, pubblicato su www.cronacaqui.it del 9 settembre 2008:

Una forte esplosione, poi un bagliore che ha illuminato l’area circostante per un paio di secondi.

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Mafia impone il pizzo anche sui morti

Il clan mafioso Trigila di Siracusa imponeva il pizzo anche sui morti. E’ uno dei dettagli che emergono dall’operazione “Nemesi”, condotta la notte scorsa dalla polizia di Siracusa che ha arrestato 55 persone tra i capi e affiliati della cosca. Altri sei indagati sono sfuggiti alla cattura. Secondo i risultati dell’attivita’ investigativa, avviata nel novembre del 2004, il clan – capeggiato da Michele Crapula, 43 anni, Walker Albergo, 46 anni e Antonino Campisi, 41 anni – lucrava sui defunti sia taglieggiando le imprese di pompe funebri, sia esigendo una tangente sui loculi cimiteriali.… ... Leggi il resto

Ancora indimidazioni nel foggiano

Nel pomeriggio di sabato 7 giugno 2008 è stata lanciata da ignoti una bomba carta contro un’agenzia di pompe funebri ad Orta Nova, nel foggiano. Da quanto si è appreso verso l’una ignoti avrebbero lanciato contro la vetrina del locale, fortunatamente chiuso in quel momento, l’ordigno esplosivo. Ingenti i danni provocati dalla deflagrazione, quantificabili, secondo prime stime a circa 5mila euro. Sul fatto indagano i Carabinieri.… ... Leggi il resto