Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 3 ottobre 2000, n. 5282
Alla luce del principio di libertà dell’iniziativa economica privata ex art. 41 cost. e 24, l. 11 giugno 1971 n. 426, il comune non ha alcuna potestà discrezionale in ordine al rilascio della licenza di commercio per articoli funerari, trattandosi di un’attività non ritenuta contingentabile dal legislatore, né assimilabile a queste ultime (essendo il relativo elenco di stretta interpretazione) neppure in relazione al pericolo di un’eccessiva espansione della rete distributiva nello specifico settore, argomento, questo, inutilizzabile per giustificare, in assenza d’un evidente dato testuale favorevole, forme di limitazione nel rilascio di tali licenze.… ... Leggi il resto
Tag: IMPRESA FUNEBRE
Quesito pubblicato su ISF2000/2-f
Una Agenzia per il disbrigo di pratiche amministrative conseguenti al decesso di persone che opera nel Comune di X chiede di poter esercitare, anche l’attività di Pompe Funebri avvalendosi di personale e mezzi di altra Impresa la cui sede legale si trova in altra provincia della regione medesima. Chiede se sia possibile autorizzare per l’esercizio di tale attività all’interno del Comune di X la ditta anzidetta e se la normativa esistente fornisce precise indicazioni al riguardo.… ... Leggi il resto
TAR Friuli Venezia Giulia, 29 novembre 1999, n. 1206
Norme correlate:
Art 3 Regio Decreto n. 2440/1923
Riferimenti: Ragiusan 2000, f. 193-4, 127
Massima:
TAR Friuli Venezia Giulia, 29 novembre 1999, n. 1206
È illegittima la procedura di affidamento in appalto dei servizi mortuari di un presidio ospedaliero, in presenza di un’effettiva alterazione delle regole di libera concorrenza derivante dall’attribuzione ad una ditta di pompe funebri di una posizione di inevitabile privilegio grazie all’introduzione nei locali ospedalieri, con conseguente immediata presenza “in loco”.
Testo completo:
TAR Friuli Venezia Giulia, 29 novembre 1999, n.… ... Leggi il resto
Cassazione penale, Sez. VI, 8 aprile 1999, n. 6037
Norme correlate:
Art 319 Regio Decreto n. 1398/1930
Massima:
Cassazione penale, Sez. VI, 8 aprile 1999 n. 6037
È configurabile il reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio nel caso di infermieri addetti alla camera mortuaria di un ospedale i quali, violando i doveri di riservatezza ed imparzialità alla cui osservanza sarebbero tenuti, nella loro qualità di pubblici impiegati, concordino con determinate imprese di onoranze funebri di dare a queste ultime, dietro corrispettivo in danaro, secondo un turno prestabilito, immediata notizia dei decessi.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1999/4-m
Il Comune di ……. chiede a quale autorità vada denunciato l’utilizzo di personale non “in regola” da parte di un’impresa funebre privata. Inoltre chiede se il comune possa in qualche modo contestare il livello qualitativo dei servizi offerti dall’impresa funebre privata.
Risposta:
Qualsiasi illecito commesso da un soggetto privato o pubblico, deve essere denunciato, in base alla natura dello stesso, all’autorità competente. Nel caso specifico, tale comportamento va segnalato all’ispettorato del lavoro. Per quanto riguarda, invece, il livello qualitativo delle prestazioni offerte, spetterà all’utente, eventualmente, contestare all’impresa, anche con un’azione giudiziaria, le modalità di adempimento dell’obbligazione.… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 4005 del 13/01/1999 – Metodologie di controllo del ministero delle finanze per imprese funebri ed agenzie d’affari
Circolare, SEFIT, 1999
Circolare allegata
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Cassazione civile, Sez. I, 14 agosto 1998, n. 8043
Norme correlate:
Art 132 Regio Decreto n. 262/1942
Art 2247 Regio Decreto n. 262/1942
Massima:
Cassazione civile, Sez. I, 14 agosto 1998, n. 8043
La esistenza di una duplice società di fatto tra le parti in lite (qualora una di esse neghi la esistenza dell’affectio societatis in relazione ad una sola delle attività commerciali in questione) va provata, quanto ai suoi rapporti interni, attraverso la evidenziazione di elementi di fatto, quali la esistenza di un fondo comune (accertato alla luce della contitolarità dei conti correnti da parte dei soci) relativo ad entrambe le attività esercitate (nella specie, vendita di fiori ed onoranze funebri), di una contabilità congiunta relativa, anch’essa, ad entrambe le attività, di una inserzione nell’elenco telefonico parimenti riguardante entrambe, della esistenza, infine, di moduli a stampa per la conclusione dei contratti con la clientela intestati congiuntamente ad entrambe le ragioni sociali, mentre, con riferimento ai rapporti esterni, il vincolo societario può desumersi per effetto della semplice esteriorizzazione di tali rapporti, desunta da manifestazioni comportamentali rivelatrici di una struttura sovraindividuale indiscutibilmente consociativa.… ... Leggi il resto
TAR Toscana, Sez. II, 11 marzo 1998, n. 253
Norme correlate:
Art 2 Decreto Legislativo n. 114 del 98
Art 5 Decreto Legislativo n. 114 del 98
Art 2 Decreto Legislativo n. 114 del 986
Massima:
TAR Toscana, Sez. II, 11 marzo 1998, n. 253
Poiché la l. n. 266 del 1991 sul volontariato consente l’esercizio di attività commerciali marginali, ed in assenza di una disposizione di legge che preveda espressamente un’incompatibilità fra esercizio in via continuativa di attività commerciale ed attività di volontariato, non può essere negata alle associazioni di volontariato l’iscrizione al Rec o l’autorizzazione commerciale per la vendita di articoli funerari.… ... Leggi il resto
TAR Lazio, Latina, 28 gennaio 1998, n. 37 [1]
Norme correlate:
Art 2 Decreto Legislativo n. 114/1998
Art 5 Decreto Legislativo n. 114/1998
Art 2 Decreto Legislativo n. 114 /1998
Massima:
TAR Lazio, Latina, 28 gennaio 1998, n. 37
La circostanza che il richiedente un’autorizzazione per la vendita di articoli funerari sia socio di altre società che effettuano la vendita degli stessi articoli, eventualmente richiedenti la stessa autorizzazione, non configura necessariamente un conflitto di interessi rilevante dinanzi al comune destinatario delle domande che si trova di fronte soggetti distinti; pertanto non può negarsi la legittimazione del soggetto ad avanzare richiesta di autorizzazione.… ... Leggi il resto
TAR Lazio, Latina, 28 gennaio 1998, n. 37 [2]
Norme correlate:
Art 2 Decreto Legislativo n. 114/1998
Art 5 Decreto Legislativo n. 114/1998
Art 2 Decreto Legislativo n. 114/1998
Massima:
TAR Lazio, Latina, 28 gennaio 1998, n. 37
È illegittimo il diniego di rilascio di un’autorizzazione per la vendita di articoli funerari e mortuari motivato con riferimento ai dati anagrafici sull’entità della popolazione, al numero dei decessi (nel comune e nei comuni viciniori), in quanto si tratta di parametri da tenere presenti per il rilascio, da parte del questore, della licenza relativa allo svolgimento del servizio di onoranze funebri e che sono ultronei rispetto alla vendita degli articoli sopra detti, per i quali non sussiste l’urgenza di provvedere che caratterizza il decesso delle persone e la cui vendita non avviene solo in occasione dell’evento luttuoso.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1998/1-e
È compatibile che la stessa ditta abbia, nello stesso territorio, l’appalto dalla A.USL per trasporto ambulanze ed appalto con il Comune per il trasporto funebre?
Risposta:
Dal punto di vista normativo, se la ditta in questione è in regola con quanto previsto dalla legge (personale, carri funebri, ecc.), se ha vinto una gara e se l’offerta non è anomala, nulla osta al riguardo.
Norme correlate:
Art capo04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art 2598 di Regi
Riferimenti:
Parole chiave:
IMPRESA_FUNEBRE-concorrenza sleale,TRASPORTO_FUNEBRE-trasporto di cadavere
© Copyright riservato – riproduzione vietata – Edizioni Euro.Act… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 3788 del 30/10/1997 – Direttive del Ministero delle Finanze sul controllo dei servizi di pompe funebri
Circolare, SEFIT, 1997
Circolare allegata
Norme correlate:… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1997/4-d
Il Comune di ………….. chiede se è possibile procedere alla “concessione multipla” nel caso del trasporto funebre interno. Allega un disciplinare “tipo” fatto avere dalle imprese funebri private del Comune, unitamente ad una versione localizzata del disciplinare.
Risposta:
In relazione al quesito posto sulla legittimità e validità della proposta “tipo” per la forma di gestione del servizio di trasporti funebri in “concessione multipla, ed in particolare della proposta “localizzata” per Il Comune di …………, si specifica quanto segue: 1) La proposta “localizzata” per Il Comune di ………… si configura come appalto di servizio e non concessione di servizio, non presentando le caratteristiche tipiche per definirla come tale, stabilite dalla legge (artt.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF1997/2-f
E’ legittimo procedere a concessione cimiteriale sulla base di domanda sottoscritta da agenzia funebre ai sensi dell’art. 115 del T.U. di Pubblica Sicurezza?
Risposta:
Sarebbe opportuno regolamentare dettagliatamente queste situazioni a livello comunale per evitare possibili abusi (vds. Art. 92/4 del DPR 285/90). Si è comunque del parere che il rilascio della citata autorizzazione di Pubblica Sicurezza non possa che abilitare al disbrigo di tali pratiche e non alla sottoscrizione delle stesse. Cosicché, a nostro avviso, deve essere un familiare interessato a sottoscrivere la istanza di concessione.… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 3627 del 15/10/1996 – Codice deontologico della EFFS
Circolare, SEFIT, 1996
Circolare allegata
Norme correlate:… ... Leggi il resto