Consiglio Stato, Sez. V, 11 ottobre 1996, n. 1219 [2]

Norme correlate:
Art 2 Decreto Legislativo n. 114/1998
Art 5 Decreto Legislativo n. 114/1998

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 11 ottobre 1996, n. 1219
È legittimo, conforme all’interesse pubblico e razionalmente motivato il provvedimento con cui un comune, dopo aver esaminato l’andamento del mercato e l’offerta dell’unico operatore presente nel territorio, rilascia un’ulteriore autorizzazione all’esercizio del servizio di pompe funebri e di vendita di articoli funerari, allo scopo di assicurare alla cittadinanza un servizio più efficiente, favorendo la libera concorrenza, posto che l’eliminazione di un possibile monopolio nel settore costituisce motivo sufficiente del corretto perseguimento di detto interesse pubblico e serve a garantire una sia pur limitata e non eccessiva concorrenza, tale da consentire al congiunto dolente del defunto una scelta effettiva circa le migliori e più convenienti condizioni del servizio.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1996/3-a

Il Comune di ……………….. chiede quali siano le procedure per affidare ad una SO.CREM. la gestione dell’impianto di cremazione. E’ sufficiente la convenzione di cui all’art. 32 L.142/90, visto che la SO.CREM. già gestisce l’impianto?

Risposta:
Per quanto riguarda la possibilità di stipulare una convenzione a trattativa privata, fra il Comune e l’attuale Ente gestore dell’impianto di cremazione, si rammenta che l’art. 32 lettera f) della legge 142/90 riguarda l’affidamento di attività o servizi mediante convenzione che, combinato col disposto dell’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1996/3-b

Che procedure sono da seguire per la realizzazione di cellette per urne cinerarie, ed e’ possibile, alla luce dell’attuale legislazione, procedere con un appalto di costruzione e gestione o mediante la stipulazione di una convenzione, a trattativa privata, con la locale SO.CREM. (ente morale)?

Risposta:
L’attuale legislazione (DPR 10.9.1990 n.. 285) prevede: a) la concessione a privati di area su cui questi realizzano a propria cura e spese per sé e/o la propria famiglia il sepolcro (artt.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1996/2-f

Il Sig. ………………….di ……………… chiede quali diritti egli possa far valere, su due loculi, in uno dei quali e’ sepolta la salma del padre da molti anni, e per i quali il pagamento e’ stato effettuato all’epoca dal padre direttamente al Sindaco. Puo’ fornire in proposito testimonianza un familiare del Sindaco. Ora il Comune non risultando nessun atto di concessione dei loculi in questione mi propone l’assegnazione in concessione di due loculi e di versare l’importo di L.1.500.000.=... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1996/1-a

Il Comune di …………… chiede in quali casi il trasporto funebre è a carico del comune. E’ possibile lasciare scegliere liberamente al cittadino a chi far effettuare il trasporto funebre e obbligare l’impresa di trasporti funebri prescelta a versare al Comune un “quid”?

Risposta:
In relazione al quesito da voi posto si specifica che il trasporto funebre e’ servizio dovuto dal Comune nei modi previsti dagli artt. 16 e 19 del DPR 10/9/1990 n. 285. In altri termini, laddove non fosse diversamente specificato dal regolamento di polizia mortuaria comunale, il trasporto funebre e’ a carico del comune in ogni caso per il quale non siano richiesti servizi o trattamenti speciali.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/2-a

L’ospedale cittadino, talvolta, fa pervenire al Cimitero arti amputati a persone viventi, in cassetta chiusa, affinché la stessa venga inumata in una fossa del Cimitero. La richiesta è formulata dal chirurgo che esegue l’amputazione e riporta il nominativo della persona operata; l’USSL, successivamente, appone il proprio nulla osta sulla richiesta, per l’inumazione nel Cimitero. Si chiede se vi sia un obbligo di legge per il Comune di procedere all’inumazione dell’arto nel Cimitero, oppure se l’ospedale deve, a proprie spese, provvedere a far smaltire tale “rifiuto speciale”, se l’arto dovesse essere inteso come tale.... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. I, 23 aprile 1994, n. 3936

Norme correlate:
Art 22 Legge n. 142/1990
Art 1 Regio Decreto n. 2578/1925
Capo 04 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. I, 23 aprile 1994, n. 3936
La delibera comunale avente ad oggetto l’assunzione diretta con diritto di privativa, e salva la possibilità di successivo affidamento a terzi concessionari, del servizio dei trasporti funebri è legittima, essendo, in tali termini, consentita già dal R.D. 15 ottobre 1925 n. 2578 (art. 1) e poi dai regolamenti di Polizia mortuaria di cui al R.D.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1994/4-a

Il Comune di ……. premettendo che: nel territorio comunale il servizio di trasporto delle salme è esercitato con diritto di privativa a mezzo appalto; la ditta appaltatrice è nata dal consorzio di tre imprese di onoranze funebri con sede nel Comune (dette tre imprese hanno consorziato solo le autofunebri, continuando individualmente l’attività di onoranze funebri e disbrigo delle relative pratiche); all’interno del territorio comunale, pertanto, i servizi funebri possono venire effettuati solo dalla ditta appaltatrice, mentre i trasporti da o per fuori comune possono essere svolti da terzi con unico mezzo (altrimenti si potrebbe assistere a sconvenienti scarichi da autofunebri sul confine fra Comune e Comune); chiede: 1) se sia lecito da parte delle tre imprese consorziate avvalersi delle autofunebri della ditta appaltatrice considerato che dal Capitolato speciale d’oneri per l’appalto del servizio di che trattasi, per quanto riguarda le autofunebri, si evince che l’appaltatore deve presentare all’Amministrazione Comunale cinque autofunebri e trasmettere all’ufficio competente le relative fotografie e che inoltre le autovetture non devono portare alcuna scritta indicativa della ditta appaltatrice, all’infuori di una targa da collocarsi su una portiera anteriore, con la seguente dicitura: “Comune di …… – Servizio trasporti funebri – Appaltatore: Impresa ….”... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1994/2-a

Il Comune di ………. chiede la disposizione normativa in base alla quale il costo delle operazioni di smaltimento dei rifiuti cimiteriali (resti lignei, avanzi di indumento, ecc.) debba essere a carico del Comune nel cui cimitero sono stati prodotti, in caso di estumulazione da loculo o da tomba privata.

Risposta:
L’effettuazione di operazioni cimiteriali di estumulazione, siano esse ordinarie o straordinarie, avviene a cura del Comune, essendo la gestione dei cimiteri servizio pubblico locale. Con D.M.... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 16 settembre 1993, n. 888

Norme correlate:
Art 26 Decreto Legislativo n. 112/1998

Riferimenti: Foro amm. 1993, 1830

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 16 settembre 1993, n. 888
Ai sensi dell’art. 141 reg. di polizia mortuaria del comune di Firenze emanato nel 1970, è vietata la vendita di qualsiasi oggetto entro l’ambito cimiteriale. Conseguentemente è legittimo l’annullamento dell’autorizzazione assentita a seguito dell’entrata in vigore di detto regolamento che vieta tale commercio, prima consentito.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1993/1-c

Il Comune di ……. chiede quanti obitori e quanti depositi di osservazione vi devono essere in un Comune con popolazione superiore ai 5000 abitanti che gestisce più cimiteri.

Risposta:
II DPR 285/90,. Regolamento di polizia mortuaria nazionale, non prevede particolari prescrizioni in merito al numero di obitori e depositi di osservazione necessari in un Comune, al di là del numero effettivo dei suoi abitanti. L’art. l4 del medesimo Regolamento precisa tuttavia che nei Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti, il locale destinato a deposito di osservazione deve essere fisicamente distinto dall’obitorio.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1992/4-d

Il Comune di …… chiede se anche le esumazioni ordinarie, così come le inumazioni, sono gratuite.

Risposta:
Le esumazioni ordinarie sono effettuate, in base aIl’art. 82 del DPR 285/90, a cura e quindi a carico del Comune allo scadere del periodo di inumazione, fissato in via ordinaria in dieci anni. A fronte di una eventuale domanda di conservazione dei resti da parte di un familiare, in caso di salma mineralizzata, l’unico onere a questi imputabile sarà la spesa relativa all’utilizzo della cassettina di zinco, in cui è obbligatorio raccogliere i resti in base all’art.... Leggi il resto

TAR Lombardia, Sez. III, 16 aprile 1991, n. 144

Norme correlate:
Art 26 Decreto Legislativo n. 112/1998
Art 163 Decreto Legislativo n. 112/1998
Art 115 Regio Decreto n. 773/1931

Riferimenti: Riv. giur. circol. trasp. 1992, 382 (s.m)

Testo completo:
TAR Lombardia, Sez. III, 16 aprile 1991, n. 144
Le imprese di onoranze funebri devono munirsi della licenza di cui all’art. 115 T.U. 18 giugno 1931 n. 773 soltanto qualora intendano svolgere opera di intermediazione del disbrigo delle pratiche amministrative normalmente correlate al decesso su richiesta e per conto dei familiari della persona defunta, rientrando invece nella competenza del Comune il rilascio dell’autorizzazione al mero trasporto della salma dal luogo di decesso a quello di tumulazione, nonché quella inerente al commercio di feretri e degli altri articoli mortuari.… ... Leggi il resto

TAR Marche, 26 luglio 1990, n. 413 [1]

Norme correlate:
Art 22 Legge n. 142/1990
Art 5 Legge n. 1034/1971

Riferimenti: Foro amm.1991; 2356

Massima:
TAR Marche, 26 luglio 1990, n. 413
Il rapporto di fatto (sia pure con la consapevolezza del comune) di gestione di servizio pubblico (illuminazione votiva cimiteriale) non assistito da atto deliberativo concessorio, esula dalla giurisprudenza esclusiva del TAR in materia di concessione di servizio pubblico, in relazione alla natura privatistica e come tale è tutelabile avanti all’a.g.o., anche per quanto riguarda le pretese indennitarie degli impianti.… ... Leggi il resto

TAR Marche, 26 luglio 1990, n. 413 [2]

Norme correlate:
Art 22 Legge n. 142/1990
Art 26 Regio Decreto n. 1054/1924

Riferimenti: Foro amm.1991; 2356

Massima:
TAR Marche, 26 luglio 1990, n. 413
Pur in assenza di un atto deliberativo di affidamento in concessione, la ditta o impresa, che, di fatto e con la inequivocabile consapevolezza del comune, abbia gestito un servizio (nella specie illuminazione votiva di cimitero comunale), è legittimata ad impugnare il mancato invito alla gara ufficiosa (a trattativa privata) e l’aggiudicazione ad altri di quello stesso servizio.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1990/2-a

II Comune di …….. chiede se sia possibile affidare in concessione il servizio di trasporti e onoranze funebri in privativa.

Risposta:
Il servizio di trasporti funebri, così come identificato dagli artt. 14 e 17 del D.P.R. 21/10/1975 n. 803 e dalle specifiche normative contenute nel Regolamento di Polizia Mortuaria Comunale, è attività che un Ente Locale può svolgere direttamente (in economia diretta o con azienda speciale) o a mezzo terzi in concessione (R.D. 15110/1925 n. 1578).... Leggi il resto