Consiglio di Stato, Sez. V, 3 ottobre 2002, n. 5215

Riferimenti: Cons. Stato, Sez. V, 2/3/1999, n. 223

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 3 ottobre 2002, n. 5215
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Quinta Sezione ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 7743/2001 proposto dalla Encoser S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Paolo Persello e Guido Romanelli ed elettivamente domiciliata presso lo studio di quest’ultimo in Roma, Via Pacuvio n.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 1° ottobre 2002, n. 5116

Norme correlate:
Art 26 Legge n. 1034/1971

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 1° ottobre 2002, n. 5116
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, (Quinta Sezione)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello numero di registro generale 10644/2001 del 25 ottobre 2001 proposto dal Comune di Castel Campagnano in persona del Sindaco pro-tempore rappresentato e difeso, per delega a margine dell’atto di appello dall’Avv. Carlo Sarro ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Roma, Piazza di Spagna, 35,
contro
il Sig.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2002/1-h

Il Signor XY chiede un giudizio in merito ad una scrittura privata sottoscritta tra lui ed un concessionario che ha realizzato una cappella (edicola funeraria con 20 loculi). La scrittura recita testualmente: “… I membri tutti della famiglia concessionaria (seguono firme autenticate da notaio) atteso che il Signor … con spirito di abnegazione e con disinteresse, si è sempre dimostrato disponibile nei confronti della famiglia concessionaria ed è legato alla stessa da rapporti di amicizia fraterna, danno il consenso gratuito ad usufruire perpetuamente di n° 6 loculi per sé e per i suoi, detti loculi sono ubicati alla destra di chi entra, dal n°… al n°… .... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213 [1]

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 1459 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213
La concessione del servizio di illuminazione votiva non può qualificarsi come contratto a prestazioni corrispettive, posto che l’aggiornamento periodico delle tariffe del servizio non costituisce obbligazione del Comune, ma, in forza del regolamento negoziale, si configura come un impegno comune delle parti a concorrere alla revisione periodica, salvo ricorso alla procedura arbitrale in caso di dissenso.… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213 [2]

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 1438 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213
Non esiste nell’ordinamento un principio generale che autorizza le parti di rapporti giuridici privati a farsi giustizia da sè, essendo consentito il ricorso all’autotutela nei soli casi espressamente previsti dalla legge o dal contratto; pertanto, nell’ambito di una concessione del servizio di illuminazione votiva, il comportamento della concessionaria, che sia inadempiente all’obbligazione di corrispondere all’ente concedente le quote di cointeressenza, sostenendo l’inosservanza da parte del comune dell’obbligo di adeguare periodicamente le tariffe, in ragione della variazione dei costi di somministrazione dell’energia elettrica, costituisce violazione delle obbligazioni nascenti dal contratto ed è, pertanto, idoneo a fondare la pronuncia di risoluzione per inadempimento ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto

Corte dei Conti, Campania, Sez. Giurisd., 3 giugno 2002, n. 60

Norme correlate:
Art 1 Legge n. 20/1994

Massima:
Corte dei Conti, Campania, Sez. Giurisd., 3 giugno 2002, n. 60
L’esenzione di responsabilità, disciplinata dall’art. 1, comma 1 ter, l. 14 gennaio 1994 n. 20, va esclusa laddove non si contesti ai titolari di un organo politico l’effetto dannoso derivante da un atto rientrante nella competenza degli uffici tecnici o amministrativi, bensì l’omesso riscontro dell’esistenza di un danno emergente da un atto predisposto dall’apparato burocratico e la mancata adozione delle consequenziali misure rientranti nelle facoltà dello stesso organo politico, idonee a impedire il pregiudizio (la fattispecie riguardava un’ipotesi di scarso introito di proventi del servizio di illuminazione votiva cimiteriale conseguente alla mancata adozione di provvedimenti per la revisione delle tariffe e il nuovo affidamento della gestione, circostanza desumibile dalla previsione iscritta nello schema di bilancio predisposto dall’ufficio di ragioneria dell’ente locale).… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 13 maggio 2002, n. 2582

Norme correlate:
Art 15 Decreto Legislativo n. 358/1992

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 1255 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 13 maggio 2002, n. 2582
Nel caso in cui la documentazione prodotta da una società, nell’ambito di una gara d’appalto per la fornitura e posa in opera di marmo nella nuova area di ampliamento cimiteriale, riporti due differenti date di nascita di un socio – una nel casellario giudiziario ed una nel certificato della camera di commercio – correttamente la commissione di gara non esclude la predetta società, consentendo l’integrazione della documentazione, a norma dell’art.… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 30 aprile 2002, n. 2296

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 946 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 30 aprile 2002, n. 2296
In applicazione del generale principio della conservazione degli atti giuridici va riconosciuta efficacia sanante al provvedimento, qualificabile come ratifica, con cui l’organo titolare della relativa potestà assume come proprio il contenuto delle determinazioni adottate da un soggetto incompetente, pertanto, l’approvazione dei verbali della commissione giudicatrice per l’aggiudicazione della gestione del servizio cimiteriale, da parte del dirigente del settore vale a sanare il vizio di incompetenza relativa.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2002/4-b

Il Comune di … chiede se sussistano dei modi per ridurre l’onere fiscale derivante dalle esternalizzazioni. In altri termini servizi prestati direttamente dal Comune in campo cimiteriale sono fuori campo d’imposta o esenti dall’IVA. Se il Comune si avvale di un’impresa esterna paga l’IVA. Quali vantaggi fiscali vi sono, allora, se si esternalizza?

Risposta:
L’analisi condotta dal Comune scrivente è corretta, ma sussiste anche possibilità di recuperare parte dell’IVA pagata. Sull’argomento si riporta in nota (1), un interessante approfondimento svolto dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Sicilia.... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 4 marzo 2002, n. 1269

Norme correlate:
Art 3 Legge n. 241/1990
Art 22 Legge n. 142/1990

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 4 marzo 2002, n. 1269
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Quinta Sezione ha pronunciato la seguente
decisione
sul ricorso in appello n. 688/2000, proposto da Nuove Onoranze Funebri, in persona del suo legale rappresentante, rappresentata e difesa dall’avv. Pier Paolo Gugnoni ed elettivamente domiciliata in Roma, piazzale Clodio n.… ... Leggi il resto