TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 14 dicembre 2013, n. 1132

Norme correlate:
Decreto Legislativo n. 267/2000
Art 42 Decreto Legislativo n. 267/2000
Art 113 Decreto Legislativo n. 267/2000


Testo completo:
TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 14 dicembre 2013, n. 1132
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 729 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Epis Felice Srl, rappresentata e difesa dagli avv.ti… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2013/3-a

È possibile ricavare nel manufatto marmoreo (come insieme di copritomba e lapide) che sovrasta una area in concessione a privati, uno o due vani in cui collocare urne cinerarie per la durata della concessione?

Risposta:
Si, trattandosi di tumulazione epigea si va semplicemente ad autorizzare la creazione del tumulo. Unica avvertenza: l’urna non può essere a vista, ma contenuta dentro un vano chiuso (tumulo).
Unica avvertenza: l’urna non può essere a vista, ma contenuta dentro un vano chiuso (tumulo).
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Quesito pubblicato su ISF2013/2-f

Un gestore di pompe funebri ha chiesto al Comune l’agibilità per la messa in funzione della sua camera funeraria (attività artigianale). Il Comune si trova in difficoltà perché suo regolamento di polizia mortuaria tale camera deve essere collocata all’interno dell’area cimiteriale e non riesce ad individuare, oltre al D.P.R. 285/90, altre disposizioni che consentano di inquadrare il tipo di procedimento e le autorizzazioni necessarie per svolgere tale attività.

Risposta:
È ovvio che non si tratta della camera mortuaria di cui al D.P.R.... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 4 aprile 2013, n. 3407

Norme correlate:
Art 1 Legge n. 241/1990
Art 2 Legge n. 241/1990
Art 3 Legge n. 241/1990
Legge n. 130/2001

Riferimenti: TAR, II 17/03/08 n. 2420

Testo completo:
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 4 aprile 2013, n. 3407
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda Bis)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1052 del 2012, proposto da:
Giambarda Perla e Leonardo Casu, rappresentati e difesi dagli avv.ti… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Sez. I, 28 febbraio 2013, n. 207

Norme correlate:
Art 3 Legge n. 241/1990
Art 3 Legge n. 109/1994
Art 35 Legge n. 448/2001
Art 113 Decreto Legislativo n. 267/2000

Massima:
TAR Lazio, Sez. I, 28 febbraio 2013, n. 207
È legittimo il provvedimento con cui la giunta municipale, revocando la precedente deliberazione recante la dichiarazione di pubblico interesse di un progetto presentato da un terzo nominato promotore, ha deciso di gestire direttamente il servizio delle lampade votive all’interno del cimitero comunale. La disciplina normativa consente, infatti, alle amministrazioni pubbliche la gestione in economia (diretta o con cottimo fiduciario) “a condizione di ottenere conseguenti economie di gestione” (art.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 23 ottobre 2012, n. 5409

Norme correlate:
Art 113 Decreto Legislativo n. 267/2000
Riferimenti: Cons. Stato, Sez. V, 11/8/2010, n. 5620; 29/3/2010, n.1790; 5/12/2008, n. 6049)

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 23 ottobre 2012, n. 5409
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 6129 del 2011, proposto da:
Ditta Severino Ferri S.a.s. di Pier Luigi Pelegatti & C. e Ghiretti Giuseppe s.r.l.,… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. III, 17 settembre 2012, n. 4933

Norme correlate:
Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 2598 Regio Decreto n. 262/1942
Art 115 Regio Decreto n. 773/1931
Art 8 Legge n. 287/1990

Riferimenti: Cons. St., V, 30 novembre 2000, n. 6362
Consiglio di Stato, Sez. III, 17 settembre 2012, n. 4933

Il servizio di gestione delle attività connesse al decesso dei pazienti in ambito ospedaliero e della camera mortuaria ha natura di servizio pubblico.
Sull’illegittimità del divieto di partecipazione a carico delle imprese di onoranze funebri nel caso di affidamento all’esterno mediante appalto.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2012/3-b

Il Comune veneto di & ha ricevuto dall’ULSS di XXX la richiesta di pagamento per la permanenza presso l’obitorio dell’ospedale di XXX di una salma, per effetto del provvedimento di un magistrato della Procura della Repubblica di XXX.
La salma era stata prelevata da una abitazione di altro Comune veneto (YYY) e il trasporto è avvenuto a carico dello stesso Comune di YYY, che ha affidato questo servizio in concessione.
L’ULSS ritiene che il costo della permanenza sia a carico del Comune di YYY che potrà rivalersi sull’autorità giudiziaria che l’ha disposto; specifico che la società alla quale è stato affidato l’attività di recupero delle salme ha chiesto al Comune di YYY una tariffa particolare per il trasporto all’ospedale di XXX in quanto, nella convenzione stipulata, è stato previsto il recupero e trasporto esclusivamente nel territorio del Comune di YYY e solo verso l’obitorio dell’ospedale di YYY.
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Quesito pubblicato su ISF2012/3-c

Nei cimiteri gestiti dalla società affidataria del servizio … sono presenti numerosi loculi e cellette ossario la cui concessione è perpetua.
La società – causa lo scarseggiare di loculi liberi – avrebbe intenzione di proporre all Amministrazione Comunale l avvio del procedimento per poter effettuare l estumulazione da tali manufatti, per poterli poi riconcedere.
Si domanda quindi quale sia la procedura amministrativa e giuridica corretta da seguire senza incorrere in problemi che potrebbero eventualmente sollevare i parenti ancora in vita.
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TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 17 luglio 2012, n. 1364

Massima:
TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 17 luglio 2012, n. 1364
1. Il diniego di autorizzazione all apposizione di una lapide non va comunicato al soggetto esecutore dell opera (il rapporto con il quale è configurabile come mero contratto d opera) bensì al titolare della concessione cimiteriale, unico soggetto legittimato passivo del procedimento conclusosi con il censurato provvedimento negativo: «Deve essere preliminarmente rigettata l eccezione di inammissibilità del ricorso per tardività della sua notifica. Il diniego di autorizzazione all apposizione della lapide, infatti, è stato impropriamente comunicato dal Comune al soggetto esecutore dell opera, il rapporto con il quale è configurabile come mero contratto d opera, anziché alla titolare della concessione, unico soggetto legittimato passivo del procedimento conclusosi con il censurato provvedimento negativo.… ... Leggi il resto

TAR Umbria, 25 giugno 2012, n. 248

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 35 Legge n. 142/1990

Riferimenti: T.A.R. Umbria, Perugia, 06/03/1998, n. 190; T.A.R. Umbria, Perugia, 07/02/2002, n. 75; T.A.R. Campania, Napoli, sez. IV, 29/11/2007, n. 15615

Massima:
TAR Umbria, 25 giugno 2012, n. 248
«2.1. Nei quattro motivi del ricorso introduttivo che rappresentano sviluppo di un unica censura si afferma il difetto di competenza della giunta comunale in favore del consiglio nell adottare le delibere impugnate, sia con riferimento all ampliamento che con riguardo alla deroga alle distanze minime.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. III, 15 giugno 2012, n. 1675

Massima:
TAR Lombardia, Milano, Sez. III, 15 giugno 2012, n. 1675
«Contesta la società concessionaria del servizio di illuminazione cimiteriale il mancato adeguamento da parte del Comune della tariffa che il concessionario del servizio può richiedere al singolo utente. Non vi è alcuna contestazione invece rispetto al canone di concessione che la società Saie versa annualmente al Comune. Va premesso che la convenzione prevede al punto b) un sistema di revisione del corrispettivo che la concessionaria può richiedere agli utenti, statuendo testualmente che il concessionario potrà aumentare o diminuire il prezzo dell abbonamento a seconda delle variazioni che potrà subire il mercato , con l obbligo di dare avviso scritto almeno un mese prima della scadenza della rata.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 31 maggio 2012, n. 1499

Norme correlate:
Art 113 Decreto Legislativo n. 267/2000
Art 113 Decreto Legislativo n. 267/2000

Riferimenti: T.A.R. Lombardia, Milano, sez. I, 11/02/2011, n. 450

Massima:
TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 31 maggio 2012, n. 1499
1.Il servizio di illuminazione rientra tra quelli pubblici locali e a rilevanza economica: «Quesito preliminare da risolvere, che si àncora tra l altro al cuore delle eccezioni di illegittimità formulate dalla ricorrente, è l inquadramento giuridico del servizio di illuminazione votiva svolto, al fine di stabilire se si tratti o meno di un servizio pubblico locale a rilevanza economica.… ... Leggi il resto