Il TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970 (reperibile anche nella sezione SENTENZE per gli Abbonati PREMIUM) ha riguardato un contenzioso sollevato avverso la deliberazione comunale che determinava le tariffe di determinate operazioni cimiteriali, compresa l’inumazione e l’esumazione, eccependo alcuni ritenuti vizi, come la pretesa del pagamento anticipato (cioè, prima dell’esecuzione delle operazioni), ma anche contestandosi le modalità di determinazione della tariffa per una “inumazione perpetua” che avrebbe prescisso dai criteri di calcolo del canone concessorio per il suolo cimiteriale.… ... Leggi il resto
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TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970
La previsione di corresponsione anticipata sia del costo dell’inumazione sia di quello successivo relativo all’esumazione, consentendo, ragionevolmente, la copertura di tutti i costi necessari per la gestione della salma già al momento della sepoltura, semplificando la procedura ed evitando l’aggravio del bilancio comunale dovuto alla “esumazione d’ufficio” conseguente all’eventuale mancato versamento della tariffa da parte dell’interessato al momento in cui fosse maturato il lasso temporale necessario.
Manutenzione dei sepolcri privati nei cimiteri.
Il Capo XVIII d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 reca la rubrica “Sepolcri privati nei cimiteri“, in cui l’aggettivo evidenzia come questi sepolcri non siano destinati all’accoglimento dei feretri dei defunti in via generale, quanto di persone pre-determinate (concessionario e persone appartenenti alla famiglia di questi nel caso di concessioni a persone fisiche, persone previste da dato ordinamento in caso di concessioni ad enti). In altre parole, il privato qui ha la valenza di pre-condizione di accoglimento pre-determinato (è intenzionale l’uso reiterato del “pre-“), specializzato.… ... Leggi il resto
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 14 ottobre 2019, n. 4853
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 14 ottobre 2019, n. 4853
TAR Campania, Napoli, Sez. V, 25 settembre 2019, n. 4562
TAR Campania, Napoli, Sez. V, 25 settembre 2019, n. 4562
Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6238
Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6238
TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737
TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737
Consiglio di Stato, Sez. V, 3 aprile 2019, n. 2201
Consiglio di Stato, Sez. V, 3 aprile 2019, n. 2201
[Nota: nello stesso senso: Consiglio di Stato, Sez. V, 3/4/2019, n. 2199, nonché Consiglio di Stato, Sez. V. 3/4/2019, n. 2200, con altre parti, private]
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 3 aprile 2019, n. 2201
Secondo un consolidato indirizzo giurisprudenziale, conformemente del resto a quanto precisato dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 204 del 2004, le controversie in materia di servizi pubblici rientranti nella giurisdizione esclusiva sono solo quelle nelle quali l’amministrazione opera in veste di autorità, pur se i rapporti tra amministrazione e amministrati possano essere declinati nelle forme della relazione giuridica “diritto – obbligo”, spettando invece al giudice ordinario quelle che abbiano un contenuto meramente patrimoniale, senza che assuma rilievo un potere d’intervento dell’amministrazione a tutela di interessi generali (Cons.… ... Leggi il resto
Le concessioni cimiteriali non sono “isole”.
Dopo le pronunce del Consiglio di Stato Sez. V, 6 ottobre 2018, n. 5746 e del TAR Campania, Napoli, Sez. I, 10 settembre 2018, n. 5436, il TAR Campania, Napoli, Sez. III, 28 gennaio 2019, n. 436 affronta nuovamente la questione degli oneri gravanti sui titolari di concessioni cimiteriali, in particolare dando rilievo a quelli che sono gli oneri per la gestione del cimitero o, se si vuole, alle spese afferenti alle parti comuni del cimitero, confermando come il comune, nel determinare il canone da applicare, possa (o, debba?)… ... Leggi il resto
Differenze tra “tributo” e “prestazione di servizio”.
Il TAR Campania, Napoli, Sez. I, 10 settembre 2018, n. 5436 (reperibile, per gli abbonati PREMIUM, alla sezione SENTENZE) ha ri-precisato, richiamandosi anche ad ampia giurisprudenza precedente, la differenza tra le prestazioni patrimoniali aventi natura tributaria (e, per questo soggette a riserva di legge) e quelle aventi natura di corrispettivo per la prestazione di veni e servizi. Per inciso, nella fattispecie oggetto della controversia, erano state utilizzate argomentazioni di vario ordine, molte delle quali non pertinenti.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. V, 6 ottobre 2018, n. 5746
Consiglio di Stato, Sez. V, 6 ottobre 2018, n. 5746
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 6 ottobre 2018, n. 5746
E’ legittima l’istituzione di un diritto fisso nel caso di introduzione di feretri di defunti non residenti nel comune ai fini della loro cremazione in impianto di cremazione presente nel comune medesimo, quale controprestazione per gli adempimenti amministrativi (compresa la vidimazione delle autorizzazioni rilasciate) imposti per legge e svolti dall’Ente locale di arrivo della salma.… ... Leggi il resto
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 10 settembre 2018, n. 5436
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 10 settembre 2018, n. 5436
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 10 settembre 2018, n. 5436
Non può qualificarsi come tributo una prestazione patrimoniale imposta (art. 23 Cost.) a carico degli interessati determinata con riferimento alla misura dei costi sostenuti dall’Ente, quale corrispettivo della erogazione di un servizio e della offerta di un bene o di un servizio, atteso che ricadono nell’ambito applicativo della norma costituzionale citata le sole prestazioni pretese dall’Amministrazione quando siano in mancanza di un collegamento con un’utilità offerta dall’Ente.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2015/3-b
L’art. 1, comma 7 bis della L. 26/2001 ed il Regolamento reg.le Lombardia n. 6/2004 introducono l’onerosità delle operazioni cimiteriali fatti salvi i casi di indigenza, principio sancito anche dal D.P.R. 285/ 1990. Alla luce della normativa succitata è legittima l’introduzione, sia con norma regolamentare che con provvedimento di Giunta Comunale, della gratuità delle operazioni cimiteriali?
Risposta:
No, non è legittimo, anzi sussistono condizioni per danno erariale. È possibile che il Comune stabilisca una tariffa inferiore ai costi di produzione del servizio (per servizi a titolo oneroso), ma non di derubricare una tariffa da titolo oneroso a titolo gratuito, poiché le situazioni di gratuità del servizio sono tassativamente indicate dalla citata legge.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2014/3-e
L’Amministrazione comunale ha deliberato la modifica del vigente regolamento comunale di polizia mortuaria, introducendo quanto segue:
a) canone annuo: il Comune provvede alla manutenzione ordinaria dei cimiteri, ivi compreso il mantenimento del verde e delle essenze arboree, per la quale è istituito un canone annuo a carico dei concessionari delle sepolture private e dei loculi perpetui, secondo le modalità e le tariffe approvate dalla Giunta;
b) revoca: quando non vi sia stato il versamento per due anni consecutivi del canone di manutenzione previsto per i loculi in concessione perpetua e per le sepolture private.… ... Leggi il resto
TAR Lombardia, Milano, Sez. III, 15 giugno 2012, n. 1675
Massima:
TAR Lombardia, Milano, Sez. III, 15 giugno 2012, n. 1675
«Contesta la società concessionaria del servizio di illuminazione cimiteriale il mancato adeguamento da parte del Comune della tariffa che il concessionario del servizio può richiedere al singolo utente. Non vi è alcuna contestazione invece rispetto al canone di concessione che la società Saie versa annualmente al Comune. Va premesso che la convenzione prevede al punto b) un sistema di revisione del corrispettivo che la concessionaria può richiedere agli utenti, statuendo testualmente che il concessionario potrà aumentare o diminuire il prezzo dell abbonamento a seconda delle variazioni che potrà subire il mercato , con l obbligo di dare avviso scritto almeno un mese prima della scadenza della rata.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2012/1-c
Il Comune di … , di circa 60.000 abitanti, da alcuni mesi è rientrato in possesso degli impianti di luce elettrica votiva dell’appaltatore, a seguito di concessione scaduta nel 2001.
In via transitoria, in quanto in attesa di indire nuova gara ad evidenza pubblica, l’Amministrazione Comunale ha deciso, attraverso delibera di G.M., di dare continuità al servizio e di riscuotere direttamente dai cittadini il canone annuale (solo però per le lampadine accese).
Attualmente non vengono eseguiti nuovi allacci e quasi giornalmente si ricevono lamentele sul non funzionamento delle luci votive.… ... Leggi il resto