La L. R. (Veneto) 18 marzo 2010, n. 18 e s.m., così come altre leggi regionali, definisce (art. 5) l’attività funebre come lo svolgimento in forma congiunta di una serie di prestazioni di servizi e forniture (osservandosi, per inciso, che il panel delle attività elencate non è uniforme nelle diverse norme regionali), altresì prevedendo situazioni di incompatibilità. Incompatibilità che è ripresa, nella direzione inversa, al successivo art. 28, anche se, di seguito, sia stata introdotta una deroga per i piccoli comuni montani.… ... Leggi il resto
Tag: GESTIONE CIMITERO
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 4 giugno 2019, n. 3017
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 4 giugno 2019, n. 3017
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 4 giugno 2019, n. 3017
Costituisce un principio consolidato quello per cui l’impugnazione del bando può essere effettuata con il provvedimento conclusivo della procedura nel caso in cui la lesività della disposizione non sia, in concreto, immediatamente percepibile, per effetto della successiva applicazione fattane, nel corso della procedura, dall’amministrazione (Consiglio di Stato, Ad. Plen. 4/2018; n. 1/2003; Consiglio Stato, V, 11 maggio 2004 n.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596
Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596
Non sussiste inadempienza da parte del comune concedente un’area cimiteriale ai fini della costruzione, da parte del concessionario (art. 90 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285), qualora, verificandosi infiltrazioni idriche, con allagamento dell’area, quando risulti che il concessionario non abbia rispettato obblighi costruttivi, in considerazione del fatto che la stessa si trova all’interno del cimitero cittadino e che, quindi, ne risulta, di fatto, provata l’idoneità.… ... Leggi il resto
TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 20 aprile 2019, n. 383
TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 20 aprile 2019, n. 383
MASSIMA
TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 20 aprile 2019, n. 383
Se sia ammissibile esigere che nell’istanza di sepoltura, in un reparto speciale dei cimiteri destinata ad una determinata fede religiosa, che questa sia dichiarata, a scopo certificatorio, risulta discriminatorio riservare la potestà esclusiva in capo ad un’unica associazione privata (e non anche ad altre, oppure anche dalle famiglie dei defunti), pur se autorevole, rappresentativa e titolata.… ... Leggi il resto
TAR Veneto, Sez. II, 18 aprile 2019, n. 490
TAR Veneto, Sez. II, 18 aprile 2019, n. 490
MASSIMA
TAR Veneto, Sez. II, 18 aprile 2019, n. 490
L’art. 58 DPR 285/90 individua un criterio prudenziale per il dimensionamento dei cimiteri, prescrivendo una misura minima e disponendo che si tenga conto dell’eventualità di eventi straordinari che possano richiedere un maggiore spazio.
NORME CORRELATE
Pubblicato il 18/04/2019
N. 00490/2019 REG.PROV.COLL.
N. 00989/2018 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 989 del 2018, proposto da
Chiara T.,… ... Leggi il resto
TAR Veneto, Sez. I, 11 aprile 2019, n. 461
TAR Veneto, Sez. I, 11 aprile 2019, n. 461
[Nota: Analoga a TAR Veneto, Sez. I, 11 aprile 2019, n. 463]
MASSIMA
TAR Veneto, Sez. I, 11 aprile 2019, n. 461
Gli artt.5 e 28 L.R. (Veneto) 4 marzo 2010, n. 18 e s.m. determinano, per il tenore letterale dell’art. 5 comma 1 si ricava che l’attività funebre comprenda molteplici prestazioni, che devono essere svolte “in forma congiunta”: solo un’attività complessa ed articolata di onoranze funebri, organizzata in forma autonoma ed imprenditoriale, deve ritenersi incompatibile con la simultanea gestione dei servizi cimiteriali.… ... Leggi il resto
TAR Veneto, Sez. I, 8 aprile 2019, n. 411
TAR Veneto, Sez. I, 8 aprile 2019, n. 411
MASSIMA
TAR Veneto, Sez. I, 8 aprile 2019, n. 411
Il disposto dell’art. 28 L. R. (Veneto) 4/3/2010, n. 18 non prevede un requisito soggettivo (negativo), che deve caratterizzare gli operatori economici che intendano prendere parte alle procedure di gara aventi ad oggetto i servizi cimiteriali.
Essa si limita, piuttosto, a prevedere una situazione di incompatibilità tra il simultaneo svolgimento di due distinte attività, cimiteriale e commerciale marmorea e lapidea (interna ed esterna al cimitero), dalla quale deriva la necessità di “optare per l’una o per l’altra delle attività anteriormente alla loro intrapresa, sì da evitare il loro contestuale esercizio” (cfr.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. V, 3 aprile 2019, n. 2201
Consiglio di Stato, Sez. V, 3 aprile 2019, n. 2201
[Nota: nello stesso senso: Consiglio di Stato, Sez. V, 3/4/2019, n. 2199, nonché Consiglio di Stato, Sez. V. 3/4/2019, n. 2200, con altre parti, private]
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 3 aprile 2019, n. 2201
Secondo un consolidato indirizzo giurisprudenziale, conformemente del resto a quanto precisato dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 204 del 2004, le controversie in materia di servizi pubblici rientranti nella giurisdizione esclusiva sono solo quelle nelle quali l’amministrazione opera in veste di autorità, pur se i rapporti tra amministrazione e amministrati possano essere declinati nelle forme della relazione giuridica “diritto – obbligo”, spettando invece al giudice ordinario quelle che abbiano un contenuto meramente patrimoniale, senza che assuma rilievo un potere d’intervento dell’amministrazione a tutela di interessi generali (Cons.… ... Leggi il resto
Le concessioni cimiteriali non sono “isole”.
Dopo le pronunce del Consiglio di Stato Sez. V, 6 ottobre 2018, n. 5746 e del TAR Campania, Napoli, Sez. I, 10 settembre 2018, n. 5436, il TAR Campania, Napoli, Sez. III, 28 gennaio 2019, n. 436 affronta nuovamente la questione degli oneri gravanti sui titolari di concessioni cimiteriali, in particolare dando rilievo a quelli che sono gli oneri per la gestione del cimitero o, se si vuole, alle spese afferenti alle parti comuni del cimitero, confermando come il comune, nel determinare il canone da applicare, possa (o, debba?)… ... Leggi il resto
TAR Toscana, Sez. III, 26 marzo 2019, n. 444
TAR Toscana, Sez. III, 26 marzo 2019, n. 444
MASSIMA
TAR Toscana, Sez. III, 26 marzo 2019, n. 444
E’ improcedibile il ricorso volto all’accertamento della durata di una concessione cimiteriale pregressa, allorquando non sia stato, tempestivamente, impugnato il regolamento comunale che disponeva una durata a tempo determinato anche per le concessioni, pregresse, originariamente concesse in perpetuità, in quanto trattasi di norma che incide direttamente sulla durata delle concessioni perpetue, trasformandole in concessioni a tempo determinato, e quindi immediatamente lesiva.… ... Leggi il resto
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 14 marzo 2019, n. 549
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 14 marzo 2019, n. 549
MASSIMA
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 14 marzo 2019, n. 549
Le deliberazioni comunali con cui vengono approvati i regolamenti comunali devono essere pubblicate all’albo digitale dell’ente. In altre parole, la pubblicazione all’albo pretorio digitale è altrettanto dovuta che le altre modalità di pubblicazione.
NORME CORRELATE
Pubblicato il 14/03/2019
N. 00549/2019 REG.PROV.COLL.
N. 00527/2018 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art.… ... Leggi il resto
Concessioni cimiteriali perpetue: non vi sono rimedi casalinghi.
E’ ben noto come fino all’entrata in vigore del dPR 21/10/1975, n. 803, le norme, variamente succedutesi, in materia ammettessero che le concessioni di aree cimiteriali, al fine di realizzarvi sepolcri privati nei cimiteri potessero essere fatte sia a tempo determinato (e senza che le norme stesse ne ponessero un limite temporale) oppure a tempo indeterminato (o, altrimenti, in perpetuo. Il mero fatto di aversi una concessione cimiteriale sorta nel tempo, magari oggi considerabile come lontano (anche se la percezione del tempo costituisce un elemento soggettivo), non consente di qualificarla, di per sé stesso, come perpetua: occorre sempre verificare quali siano in proposito le previsioni del regolare atto di concessione o, se questo sia silente, quali siano state le disposizioni del Regolamento comunale di Polizia Mortuaria vigente al momento del sorgere della singola concessione cimiteriale.… ... Leggi il resto
La, difficile, posizione delle “partecipate”: spesso né carne, né pesce.
In taluni ambienti degli ambiti funebri (e, a volte, anche cimiteriali) non mancano atteggiamenti pre-giudiziali attorno alla natura “pubblica” o “privata” dei diversi soggetti, cosa che (almeno a titolo personale) è sempre apparsa come un falso problema, valutando di maggiore rilievo quello della qualità delle prestazioni rispetto alla titolarità del capitale sociale delle aziende.
Le società “pubbliche”, ma oramai emerge più corretto parlare di “partecipate” (dove la partecipazione può essere totale o parziale” e nelle quali andrebbero (correndo il rischio di imprecisioni sull’uso delle parole) anche questi soggetti che oggi ricadono nell’estesa accezione di “soggetti privati in controllo pubblico”), si sono venute a caratterizzare, anche come effetto delle mutevole evoluzione normativa (e che, in alcune fasi, è stata anche eccessiva, sia in termini di quantità, che di prossimità temporali), per la presenza di un ampio spettro di forme, in cui ciascuna di queste presentava “sfaccettature” distintive, anche accentuate (aspetto raramente colto da quanti sostenessero visioni meramente “privatistiche”).… ... Leggi il resto
TAR Lazio, Rona, Sez. II-bis, 10 settembre 2018, n. 9238
TAR Lazio, Rona, Sez. II-bis, 10 settembre 2018, n. 9238
MASSIMA
TAR Lazio, Rona, Sez. II-bis, 10 settembre 2018, n. 9238
La titolarità di una concessione di area cimiteriale, su cui era stata eretta una cappella funeraria, poi demolita dal comune, legittima la persona che ne sia titolare ad ottenere riscontro alla richiesta di accesso trovandosi in una posizione qualificata per richiedere l’ostensione degli atti in base ai quali il comune ha assunto le determinazioni per lei lesive e per conoscere le ragioni che hanno condotto l’Amministrazione stessa a revocare la concessione e a demolire la cappella funeraria, senza che possa, allo stato, neppure prospettarsi alcun interesse giuridicamente rilevante di senso contrario.… ... Leggi il resto
Manutenzione dei sepolcri nei cimiteri: un’esperienza locale
Autore: | Scolaro Sereno |
Argomento: | Attualità |
Pubblicazione: | I Servizi Funerari, n.3 |
Città: | Ferrara |
Editore: | Euro.Act srl |
Anno: | 2018 |
N. pagine | 46 |
Allegato | Documento allegato |
TAR Basilicata, Sez. I, 23 gennaio 2018, n. 61
TAR Basilicata, Sez. I, 23 gennaio 2018, n. 61
MASSIMA
TAR Basilicata, Sez. I, 23 gennaio 2018, n. 61
In presenza di bando di gara avente ad oggetto l’affidamento in concessione dei servizi cimiteriali, il sopravvenire di norma regionale che stabilisca divieto di svolgere attività di pompe funebri o di trasporto funebre o di proporre servizi e forniture concernenti l’attività di pompe funebri o di trasporto funebre e l’attività marmorea e lapidea cimiteriale, tra l’altro, all’interno dei cimiteri e nei locali comunali e dichiari incompatibile l’attività funebre con la gestione di cimiteri non influisce sul fatto che la procedura di gara per l’affidamento continui ad essere regolata dal bando di gara, in quanto antecedente.… ... Leggi il resto