Quesito pubblicato su ISF2002/2-j

Il Comune di … chiede se, in attesa della modifica del D.P.R. 285/90, qualche Regione ha già provveduto, con normativa propria, a regolamentare l’affidamento ai familiari delle urne cinerarie ed concederne il permesso.

Risposta:
Alla data odierna (28/2/2002) non risulta che alcuna Regione o Provincia autonoma in Italia abbia regolato, con propria legge, l’affidamento a familiari di urne cinerarie o la dispersione delle ceneri. Allo stato delle cose, in presenza di volontà scritta del defunto di una delle due soluzioni previste dall’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/3-f

Il Comune di … vorrebbe sapere se l’urna cineraria è compresa o meno nel prezzo della cremazione.

Risposta:
L’urna cineraria è generalmente costituita da due parti: – quella interna, di zinco o plastica, che trattiene le ceneri, generalmente sigillata dal gestore del crematorio e riportante gli estremi identificativi del de cuius; – l’involucro esterno, spesso di materiali pregiati (legno lavorato, cristallo, marmo, argento, ceramica, ecc.), in cui vi è una targhetta esterna identificativa. Il primo dei due contenitori ha funzioni conservative di una quantità di ceneri standard.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/3-e

Il Comune di …, in prospettiva della nuova legge sulla cremazione, ha in passato acconsentito alla sosta di ceneri in apposita teca, ciò per rispondere alle esigenze dei familiari che manifestavano il desiderio espresso in vita dal defunto di disperdere le proprie ceneri fuori dal perimetro cimiteriale. La maggior parte di dette soste sono state richieste direttamente dalla So.Crem., cui il defunto era in vita associato, attraverso la presentazione di una dichiarazione firmata in vita dall’associato stesso per l’ottenimento di quanto sopra.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/4-d

Il responsabile dello stato civile di … minaccia di denunciare all’Autorità Giudiziaria i familiari di un defunto in quanto gli stessi hanno richiesto e trattenuto le ceneri del figlio ai sensi dell’art. 2 della L. 130/2001. Il suddetto responsabile afferma che le nuove disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri non sono immediatamente eseguibili in quanto occorre attendere l’adozione del regolamento ai sensi dell’art. 17, comma 1 della L. 400/88. Si chiede se sia corretta l’interpretazione del responsabile dello stato civile e quali siano le possibili conseguenze per i familiari del defunto.... Leggi il resto

Tribunale, Roma, 28 novembre 1994

Norme correlate:
Art 411 Regio Decreto n. 1398/1930

Riferimenti: Cass. pen. 1995, 1386

Massima:
Tribunale, Roma, 28 novembre 1994
Pur dovendosi rilevare che il reato di cui all’art. 411 c.p. è integrato, sotto il profilo psicologico, dal dolo generico, va evidenziato che non ogni condotta vale a configurare l’elemento materiale del delitto “de quo”, ma solo quella che lede l’interesse giuridico tutelato dalla norma e cioè il sentimento di pietà verso i defunti. (Fattispecie relativa alla dispersione in mare delle ceneri di una salma, in esecuzione delle ultime volontà del defunto stesso).… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. I, 24 maggio 1948, n. 502

Norme correlate:
Art 340 Regio Decreto n. 1265/1934

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. I, 24 maggio 1948, n. 502
La regola stabilita dall’art. 340 della legge sanitaria, sulla obbligatorietà di seppellire i cadaveri nei cimiteri, ha carattere generale ed assoluto e ad essa non può derogarsi se non per esplicita disposizione di legge. È quindi da ripudiarsi il principio già accolto dal Consiglio di Stato nel parere 1772 del 23 settembre 1896 secondo il quale i resti mortali dei deceduti da oltre un decennio possono equipararsi, per il trasporto e la conservazione, ai residui della cremazione.… ... Leggi il resto